Chiappa the barber

The story starts with Ubaldo Corsi in the early 1900’s who opened the first hairdressers on the existing premises.

Interestingly enough, he also cut women’s hair.People have been sitting chatting, discussing politics, football, funghi and the weather …. oh, and also being shaved and having their hair cut ever since, (with the exception of short periods when it was shut during the two world wars).

Corsi closed shop and went off to fight during the First World War, and upon returning reopened the business and kept it open for many years.

After the Second World War the premises were taken over by Giuliano Chiappa and in 1990 he was joined by his son Antonio, who continues the profession of barber and hairdresser to this very day.

Very little has changed in the decor of the place since 1926. In fact, Antonio still has the receipt from 1928, from the supplier in Florence – Fratelli Morandi, who supplied the barber chairs for the princely sum of Lire 475.

 
  

La storia ha inizio con Ubaldo Corsi all’inizio del 1900, quando aprì il primo salone di parrucchieri nei locali esistenti.

È interessante notare che tagliava anche i capelli alle donne. Da allora, le persone si sono sedute a chiacchierare, discutere di politica, calcio, funghi e del tempo… ah, e anche ad essere rasate e tagliarsi i capelli, (con l’eccezione di brevi periodi durante le due guerre mondiali in cui rimase chiuso).

Durante la prima guerra mondiale, Corsi chiuse il negozio e partì per combattere; al suo ritorno riaprì l’attività e la tenne aperta per molti anni.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale i locali furono presi in carico da Giuliano Chiappa e nel 1990 si unì a lui il figlio Antonio, che tutt’oggi continua la professione di barbiere e parrucchiere.

Molto poco è cambiato nell’arredamento del posto dal 1926. Infatti, Antonio conserva ancora la ricevuta del 1928, del fornitore a Firenze – Fratelli Morandi, che fornì le poltrone da barbiere per la cifra regale di Lire 475.