Sui lavori di adeguamento in corso negli ospedali della Valle del Serchio l’Azienda USL 2 di Lucca evidenzia che si stanno effettuando alcuni interventi strutturali, predisposti e seguiti da professionisti, e altri di riorganizzazione di servizi seguendo le caratteristiche e le peculiarità dei due stabilimenti: “quello di Castelnuovo – afferma la USL – più orientato su emergenza-urgenza ed attività chirurgiche ed ortopediche (oltre all’attività medica), quello di Barga improntato maggiormente su attività di tipo ostetrico, medico e riabilitativo.
In particolare all’interno dell’ospedale di Castelnuovo si sono consolidati nel tempo il Pronto Soccorso e i servizi collegati con l’emergenza urgenza.
Anche i reparti di Ortopedia e Chirurgia sono in grado di offrire una risposta adeguata alla maggior parte delle situazioni, sia in urgenza che in elezione. Una novità importante è poi rappresentata dalla possibilità di effettuare in Valle del Serchio interventi chirurgici per la tiroide grazie ad una convenzione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Come già evidenziato nelle settimane precedenti il professionista incaricato di gestire questo particolare settore chirurgico – nell’ambito dell’unità operativa diretta dal dottor Dal Canto – è Pietro Iacconi, professore associato dell’Università di Pisa, già molto conosciuto e apprezzato in Valle, che già nella giornata di mercoledì 2 marzo ha eseguito alcuni interventi.
Sempre per l’ospedale di Castelnuovo, dove è presente anche la Cardiologia con annessa l’attività di semi-intensiva, sono stati effettuati rilevanti investimenti per nuove apparecchiature come la nuova Tac e la nuova risonanza magnetica che – oltre a permettere prestazioni più rapide e di maggiore qualità – ha una caratteristica particolarmente innovativa: consente di effettuare esami sia in posizione supina che in posizione eretta. E’ quindi indicata per indagini di tipo osteoarticolare, quando è necessario analizzare organi sotto sforzo.
Senza contare che a Castelnuovo è presente una delle pochissime piazzole di elisoccorso abilitate al volo notturno”.
Per quanto riguarda l’Ospedale “San Francesco” l’azienda afferma: “Lo stabilimento ospedaliero di Barga si caratterizza soprattutto per attività di tipo ostetrico, medico e riabilitativo e anche in questo caso è previsto un consolidamento dei servizi esistenti”.
In questi giorni si erano iffuse voci relative alla cghiusura del punto di primo soccorso. L’azienda spiega invece che: “Verrà mantenuto anche il punto di primo soccorso, con la presenza di un’ambulanza medicalizzata ed un collegamento funzionale con il reparto medico”.
Sui giornali in questi giorni c’è stata una foprte polemica per la chiusura del servizio di medicina sportiva a Castelnuovo. L’azienda ha deciso di concentrare il servizio esclusivamente a Barga e spiega: “Sulla questione specifica del servizio di Medicina Sportiva della Valle del Serchio, l’Azienda USL 2 ribadisce che si tratta di un ambulatorio che era aperto due volte a settimana a Barga e altre due a Castelnuovo. La concentrazione delle quattro sedute in un’unica struttura, a Barga, consente di fornire una risposta più ampia alla popolazione della Valle. Come già evidenziato il trasferimento di questa attività ambulatoriale a Barga si è reso necessario anche per una questione di adeguamento antisismico, nell’ambito dei consistenti lavori che si stanno effettuando all’interno dell’ospedale di Castelnuovo”.
“Gli interventi in atto nei due stabilimenti sono imprescindibili, per l’accreditamento delle strutture e quindi anche per una questione di sicurezza e qualità dei servizi rivolti ai cittadini, che l’Azienda è tenuta a garantire – continua l’USL – In particolare entro la fine del 2011 dovranno essere accreditate tutte le strutture sanitarie aziendali.
Contestualmente a questi interventi, sta notevolmente aumentando nei due stabilimenti il livello di comfort alberghiero e privacy.
Tutto il processo di ristrutturazione e riorganizzazione garantisce quindi nell’immediato livelli adeguati di assistenza e parallelamente è iniziato il percorso per la progettazione e realizzazione del nuovo ospedale unico della Valle del Serchio, che garantirà un futuro certo a queste comunità.
Con la concentrazione delle attività in un’unica struttura verrà infatti ottimizzato l’uso di risorse, sia di personale che di apparecchiature.
Nel contempo l’Azienda sta lavorando per una sempre maggiore integrazione fra le funzioni espresse all’interno degli ospedali e le attività territoriali, che nel tempo sono state attivate e consolidate.
Certamente gli interventi effettuati mentre è in corso l’attività devono essere attentamente valutati ma si tratta di lavori inevitabili. E’ inoltre necessario che continui questo percorso di riorganizzazione, concentrando i servizi e integrando il più possibile le due strutture ospedaliere tra di loro e con quelle territoriali”.