Oltre 160mila euro sono in arrivo per la schedatura e conseguente digitalizzazione dell’archivio di Giovanni Pascoli, custodito presso la casa museo a Castelvecchio Pascoli. È stato reso noto questa mattina durante una conferenza stampa tenutasi proprio nel giardino della casa del Poeta, alla presenza della Dott.sa Diana Toccafondi, Soprintendente Archivistica per la Toscana, referente per questo ambizioso progetto.
Presenti alla mattinata anche il sindaco di Barga Marco Bonini, la consigliera con delega alla cultura Giovanna Stefani, il senatore Andrea Marcucci, il professor Gianluigi Ruggio, curatore del patrimonio Pascoliano e il professor Giuseppe Nava, uno dei maggiori studiosi di Giovanni Pascoli, e altri esponenti del mondo politico e culturale della zona, per sottolineare l’importanza di questa imminente “rivoluzione digitale” che presto arriverà tra le carte del Poeta.
Sono infatti 36mila i documenti lasciati da Giovanni Pascoli, ai quali si aggiungono altre 24mila carte lasciate invece dalla sorella Maria, che sopravvisse al poeta di molti anni, e che continuò ad intrattenere legami personali e in nome del poeta; ma, se i carteggi del Poeta, suddivisi in scritti autografi, fotografie e rassegna stampa hanno già una catalogazione, l’ “archivio di Mariù”, è ancora un mondo praticamente inesplorato, e che può ancora dire molto sulla figura e sul mondo di Giovanni Pascoli.
Ecco perché un progetto del genere trova tutti i soggetti coinvolti – Comune e Fondazione Pascoli in primis – entusiasti e in accordo: perché significherà far uscire dall’oblio molti aspetti della vita e della poetica di Giovanni Pascoli, permettendo la consultazione dell’archivio direttamente dal web, oltre che – ovviamente, mettere al sicuro gli originali con eventuali restauri, proteggendoli dal deterioramento e dalla confusione grazie a copie digitali.
Come sottolineato dal prof. Ruggio, quindi, Pascoli “uscirà dall’orto della Chiusa” e sarà reperibile in tutto il mondo, con la possibilità di essere quindi fruibile da molti più studiosi dai quali studi potrebbero emergere nuove prospettive di conoscenza. Certo, l’archivio fisico, quello di carta e inchiostro, continuerà ad essere consultabile, ma estremamente potenziato dalla possibilità di avere a disposizione sul web tutti i documenti cercati.
Il tutto mentre ci si avvicina al 2012, centesimo anniversario della scomparsa del Poeta, per il quale il comune di Barga, unitamente a quello di S. Mauro di Romagna, luogo di origine del Pascoli, sta lavorando alla creazione di un Comitato nazionale patrocinato dal ministero dei Beni Culturali perché si crei una rete comune (nella quale saranno coinvolti gli enti pubblici romagnoli e toscani e le rispettive Università di riferimento) perché le celebrazioni per il Centenario siano sinergiche ed unite sotto un segno comune.