One of the more colourful religious events held in this area takes place each Easter in Castiglione di Garfagnana. Known as the Processione dei Crocioni it re-enacts the crucifixion of Christ but with a difference – the main figures are all hooded and their identity unknown. The Confraternita who play the part of the apostles and the Roman soldiers are all hooded and carry torches as a hooded penitent, barefoot and in chains walks through Castiglione under the weight of a heavy cross.
The identity of the penitent is only known by the head of the local Brotherhood and to ensure that no one can discover just who it was, after the event he is locked up for the night in a large cupboard in the sacristy, which is guarded by two members of the Brotherhood, dressed as Roman soldiers and only allowed to leave later that night once the streets are deserted.
The images from this event were captured by a new member of the giornaledibarganews team – please welcome the very talented photographer, Antonella Bertolini from Castelnuovo Garfagnana. Her work has appeared on the giornaledibarga.it and the barganews.com websites a couple of times over the past two years (her work was also included in the Cave Canem exhibition last year in Barga ) but she is now a permanent member of the giornaledibarganews team and so her images will be appearing here more often.
La sera del Giovedì Santo, dopo la Messa In coena Domini, si svolge a Castiglione di Garfagnana la Processione dei crocioni che rievoca l’episodio della Crocifissione di Gesù.
Alla manifestazione partecipano figuranti che incarnano gli Apostoli, i soldati romani, gli appartenenti alle confraternite, tutti incappucciati e con fiaccole in mano.
Nella processione però il Cristo non è un figurante ma un vero penitente che incappucciato, scalzo ed in catene percorre le vie del paese sotto il peso di una pesante croce.
L’identità del penitente è conosciuta soltanto dal Priore della locale Confraternita e per far sì che nessuno possa scoprirla, egli viene rinchiuso già dalla sera prima in un grosso armadio della sacrestia, che viene sorvegliato da due membri della Confraternita, vestiti da guerrieri romani.
Castiglione, paese ricco di storia, è anche lo scrigno di tradizioni centenarie che ogni anno rivivono secondo la secolare consuetudine popolare. Una delle più caratteristiche è la processione de “I Crocioni”. La particolare rappresentazione sacra ripercorre l’ascesa di Gesù al monte Calvario e si svolge nella notte del Giovedì Santo.
L’origine di questa tradizione si perde nella notte dei tempi. La caratteristica fondamentale di questo rito è il significato profondo attribuito al voto dell’uomo che per penitenza impersonerà il Cristo. Questa particolarità distingue il rito de “I Crocioni” dalle altre rappresentazioni sacre che si svolgono durante la settimana santa.
L’usanza vuole che il Cristo vestito con una cappa bianca e il volto coperto da un cappuccio, faccia il suo ingresso in Chiesa, dopo la celebrazione della Santa Messa, rievocazione dell’ultima cena. Annuncia il suo arrivo lo stridio di catene legate ai suoi piedi. L’uomo ricevuto il bacio di Giuda, viene caricato con una pesante croce e scortato dalle guardie romane, inizia il suo cammino di penitenza.
La suggestiva processione percorre le caratteristiche vie lastricate del paese. Anticipano l’arrivo del Cristo gli uomini della confraternità con le loro torce. L’uomo incappucciato porta sul capo una corona di spine e compie l’intero cammino a piedi nudi.
Il rullo dei tamburi annuncia le tre cadute, nei punti più suggestivi del borgo: sagrato di San Pietro, Torricella e Porta del Ponte Levatoio.
La processione si conclude con il ritorno nella chiesa di San Michele. Qui l’uomo, la cui identità rimane misteriosa, viene portato in sagrestia dove al sicuro in un grande armadio uscirà solo a notte inoltrata quando il paese sarà deserto.
I’m ready for the next mission ..