Dr. Frame alias David Tazioli nasce a Barga, per ragioni fortuite, come lui stesso ama dire, il primo marzo del ’72.
Spiccato talento calcistico iniziò a giocare all’età di sette anni e smetterà a causa di un grave infortunio occorsogli durante la stagione 94/95 a seguito del recupero di una ciliegia caduta da un albero.
Nel 1997 decide di venir meno alle sue carenze tecnico-musicali, per altro già sperimentate in vari gruppi, decidendo seriamente di mettersi a suonare. Così che il nostro ormai ex spiccato talento calcistico dal 1999 al 2004 suona, con carenze tecnico-teoriche, che lo porteranno ad uno studio psicotico di 6 anni. Durante questo periodo riesce anche a mettere su un proprio studio di registrazione, e a fondare un’etichetta indipendente, la 1X2m Recordings, con un budget iniziale di 20 centesimi.
Dopo questa esperienza il sempre nostro ex spiccato talento calcistico e ormai musicista diviene anche scrittore, sotto lo pseudonimo di Dr. Frame.
Quella che sembrava una passione solo per diletto si trasforma in qualcosa di concreto. Al suo attivo ha varie pubblicazioni fra le quali: 77 Inferni, Il salasso, L’universo 27, Direllae.
Di che cosa trattano questi libri Dr.Frame?
“77 Inferni è un libro musicale in chiave horror in cui mi sono principalmente occupato di curare l’assonanza delle consonanti all’interno delle parole. Tutto doveva suonare aggressivo quanto le immagini descritte. Ogni capitolo doveva finire con una specie di morale, in quanto esiste per me un destino commisurato all’intelligenza delle nostre azioni. I fatti negativi ci servono per valutare meglio quelli positivi. Il salasso è un trattato filosofico il quale scopo è descrivere mediante pensieri e realizzazioni la gioia dell’essere stoici ed equilibrati nella vita fino a tollerare le avversità più grandi. L’universo 27 è assai simile, ma vuole soffermarsi sulla grande tappa tra i 20 e i 30 anni dove dopo varie delusioni s’impara ad accettare il non risultato e la sconfitta. Direllae è un insieme di poesie e pensieri più vecchi degli altri scritti. Era giusto il periodo dove sentivo di dover scrivere soltanto per dare una spinta a qualcuno, non per dare esempio o insegnare. “
Queste sono opere già pubblicate, ha qualcosa in cantiere attualmente?
“Sì l’ultimo testo s’intitola Se A era B, non è ancora uscito, ma è già pronto da un po’. Questo libro vuole sondare il nostro pensiero incosciente, ossia il nostro cervello ha un procedimento logico del pensare che non è fatto soltanto da una memoria visiva ma anche da un intreccio di azioni solite che non bada alla consuetudine ma alla novità mnemonica analizzabile per parti e scindibile in sequenze comportamentali e razionali. Nemmeno io saprei spiegarmi di cosa ho scritto fino in fondo, il benessere del leggere e dell’intuire mediante è spesso l’apprendere subito e direttamente per poi dimenticarsene”
Sa che non ci ho capito niente?
Nemmeno io
Perfetto… Senta come mai usa lo pseudonimo Dr. Frame e non il suo vero nome?
Perché in caso di successo sentivo di dover mantenere la libertà dell’anonimato
Ci è riuscito?
Non lo so, in ogni caso qualsiasi cosa ne è venuta fuori è una mia passione e la vivo al di là dei risultati
Alla fine mi dica… come mai scrive?
Io scrivo per diletto e non per lucro o riconoscenza, amo camminare libero per strada. Non mi vedo sopra nessuno. C’è chi pensa e agisce, chi pensa e si sofferma. Io mentre mi soffermo a volte scrivo.
PS. L’autore tiene a ringraziare profondamente l’associazione Cesare Viviani per averlo seguito in questi anni. (viviani2005.interfree.it)
Stefano Elmi