Questa mattina il consigliere regionale Marco Remaschi è stato nel comune di Barga per un sopralluogo sulle zone maggiormente colpite dal maltempo del 25 ottobre.
Accompagnato dall’assessore comunale alla protezione civile, Pietro Onesti e dal responsabile dell’ufficio di protezione civile Omero Togneri, è stato in due dei luoghi simbolo dell’emergenza dei giorni scorsi nel comune di Barga, che è stato uno dei più colpiti in media Valle del serchio con la necessità di interventi, anche urgenti che supereranno le diverse centinaia di migliaia di euro.
Remaschi è stato prima in via Borghetto a Mologno, il luogo martoriato dall’esondazione del fossato che passa attraverso le case e dove ha rischiato di perdere la vita il quarantenne Gianluca Bertoncini. E’ stata anche l’occasione per un incontro con l’uomo, da poco rientrato in convalescenza dall’ospedale, per ricostruire quei drammatici avvenimenti insieme anche al suocero di Bertoncini, Alberto Giannoni che tra l’altro ha ricordato un’analoga situazione verificatasi in questa zona nel lontano 1952.
Si è cercato anche di capire l’entità degli interventi da mettere in atto per la messa in sicurezza delle abitazioni, attraversate da un rigagnolo d’acqua che però martedì sera è divenuto un fiume in piena.
Il piccolo fossato parte dalla zona del Piangrande, a Barga e raccoglie tutte le acque meteoriche provenienti dalla cittadina. Le briglie e le tubazioni esistenti soprattutto nella zona di via Borghetto, sono insufficienti a farsi carico di eccezionali ondate di pioggia come quella dei giorni scorsi. Dovrà essere fatta una approfondita opera di pulizia del greto del piccolo fossato, ma soprattutto si dovrà capire se esiste la possibilità di limitare, attraverso deviazioni delle acque meteoriche, la portata del piccolo fossato in caso di piene.
Dopo Mologno Remaschi ha visitato le due frane che interessano la strada di collegamento tra Barga e Buvicchia. Una delle due frane preoccupa soprattutto le autorità data la sua entità. Ci vorranno forse alcune centinaia di migliaia di euro per ripristinare lo smottamento e mettere in sicurezza la strada che comunque, visto che si tratta dell’unico collegamento con l’abitato di Buvicchia, non verrà chiusa al traffico, ma resterà a senso unico alternato.
Intanto stamattina in Comunità Montana c’è stato il summit dei comuni per fare la conta esatta dei danni. Come anticipato nei giorni scorsi, Barga è stato il comune della Media valle con i maggiori danni. Il problema è che la provincia di Lucca non rientrerà nello stato di calamità naturale che invece è stato dichiarato ovviamente per la Lunigiana e quindi sarà molto difficile reperire i soldi per realizzare gli interventi; sia per i problemi suddetti che per le altre problematiche emerse nei giorni scorsi.
Si dice preoccupato il consigliere regionale Remaschi che però ha garantito tutto il suo impegno a livello regionale per reperire i fondi necessari ad intervenire a Barga e negli altri comuni della Valle che sono stati colpiti.
Qui sotto potete ascoltar l’intervista realizzata con lui dopo il sopralluogo:
Non sono un esperto, ma mi domandavo: costava di più(a suo tempo) pagare qualche cantoniere comunale o costa di più (adesso) intervenire quando sono crollate strade e case?
Ah, già, dimenticavo… sono finiti i soldi!