Dopo l’arrivo in piazza della Befana per il piacere dei più piccoli, la sera è stata tutta per il divertimento dei grandi. In realtà anche i bambini hanno avuto di nuovo il loro momento di gioia (o di terrore) con l’arrivo della vecchietta nelle loro case, dopo cena, ma la cronaca di questi fatti non siamo in grado di registrarla.
Possiamo dire però che decine di befane e befanotti hanno riempito piazza Angelio in Barga Vecchia e le vie del centro storico per festeggiare questa tradizionalissima e genuina ricorrenza.
Grazie ai Lake Angels – molti di loro “imbefanati” – la piazza si è trasformata in una discoteca all’aperto, con musica, falò, vin brulè e carne alla griglia per scaldarsi e ballare, interrompendo di tanto in tanto le danze per intonare i canti più tipici relativi alla Befana.
Molti gruppi sono passati dalle parti di piazza Angelio e Via di Mezzo, creando un bel via vai di befane e befanotti, allietando la serata con canti di questua, fisarmoniche, campanacci; nutritissimo il gruppo di Catagnana, che come ogni anno è arrivato in forze, ma sotto gli abiti rustici, sotto gli scialli di lana e i nasi finti si sono visti anche tanti giovani. Buon segno, dato che la loro partecipazione è fondamentale perché la tradizione si mantenga viva.
La festa in Barga Vecchia è andata avanti fino a tardi, e non si è conclusa prima della premiazione del miglior costume. Molte befane – e civili cittadini – hanno preso poi la direzione del Ciocco, dove da sempre si tiene il veglione dedicato alla buona vecchietta, evento entrato ormai di diritto nella tradizione dell’epifania barghigiana.