Veramente sconfortanti gli aggiornamenti a breve-medio termine per la neve sulle nostre montagne, se la giornata di ieri aveva piazzato una depressione sull’alto tirreno per la giornata di martedi, con annesso richiamo di aria fredda e precipitazioni nevose oltre i 700 metri, il venerdì ha cancellato radicalmente il tutto piazzandoci, ancora una volta, sotto il tiro delle correnti settentrionali.
Lo abbiamo ripetuto molte volte e la realtà è sotto gli occhi di tutti: non è un inverno facile per gli operatori turistici del nostro appennino, costretti a combattere contro la scarsità di neve (nella foto la situazione odierna all’Abetone) e contro temperature spesso elevate (fatta salva la parentesi dei giorni scorsi).
Anche il week end ripercorrerà il solito film visto più volte, correnti di tramontana (deboli in questa occasione), sostituite dalla sera e nella notte su domenica da venti più miti meridionali che determineranno una copertura del cielo per la domenica ed il lunedi. Possibile anche qualche debole piovasco ma senza grandi conseguenze.
Per avere piogge più intense dovremo attendere 5-6 giorni quando una depressione più importante dovrebbe avanzare da ovest portando però pioggia anche in montagna.
I tempi sono però molto lunghi e, poichè ogni giorno i modelli cambiano rotta, è bene navigare a vista…
httpv://www.youtube.com/watch?v=n1Yd4hPKl94
Sabato 21 gennaio: cielo sereno al mattino e per tutta la giornata salvo qualche passaggio di nubi ma senza conseguenze. Venti settentrionali al mattino in rotazione da sud ovest nella sera. Nubi in aumento nella notte.
Domenica 22 gennaio: cielo nuvoloso con deboli piogge non escluse e giornata uggiosa, temperature in lieve aumento
David Sesto