Novant’anni e non sentirli, avere lo spirito di iniziativa e la forza di volontà di un ventenne e soprattutto la mente lucida come allora. Questo è Antonio Nardini, indubbiamente una figura di spicco della comunità barghigiana, noto a tutti soprattutto per la sua passione per la storia portata avanti per tanti decenni, tanto da divenire la memoria storica di Barga. In casa sua un vero e proprio patrimonio, un archivio di migliaia e migliaia di documenti e immagini ed ancora oggi la voglia di continuare ad esplorare il passato, a scoprire, a trovare nuove notizie; tanto da essere bonariamente rimproverato dalla moglie per questa sua passione, come ci racconta lui stesso durante il saluto rivolto nella sala consiliare stamani, nell’occasione della cerimonia organizzata in suo onore dall’Amministrazione Comunale:
Il compleanno era lo scorso 9 gennaio, ma la cerimonia è stata organizzata questa mattina nella sala consiliare dove a salutare ed a ringraziare Antonio sono stati il sindaco Marco Bonini con l’assessore alla cultura Giovanna Stefani, il presidente dell’Unione dei Comuni, Nicola Boggi, rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione in consiglio comunale, gli amici degli alpini e non solo.
E’ stato ricordato e sottolineato il forte impegno di Antonio a servizio della comunità. La spinta che ha dato in questi anni a rinforzare e far crescere il gruppo Alpini che, anche grazie a lui, è diventato di supporto alla vita cittadina svolgendo tanti servizi di volontariato. L’impegno anche per il bene di Barga fatto di tante piccole, grandi cose, come la cura dei fiori e delle piante del Parco Kennedy, tanto per citarne una, ma anche l’essere sempre presente nelle occasioni importanti. Come non ricordare la sua presenza attiva ai tempi difficili delle battaglie per la difesa dell’ospedale di Barga.
Un gran brav’uomo il nostro Antonio, che ha dovuto affrontare anche tanti momenti difficili nella sua vita, ma sempre con grande dignità umana e civile. Antonio ad esempio non ha mai rinnegato le sue convinzioni politiche al tempo del fascismo e di queste e delle conseguenze affrontate ci ha parlato stamani in questa intervista che pubblichiamo sotto e che vi invitiamo a vedere.
E’ il nostro modo per fare tanti auguri ad Antonio che salutiamo con un abbraccio.
httpv://www.youtube.com/watch?v=2a13mWkIbCU