Nei muri esterni dei bagni pubblici del Parco Kennedy, in pieno centro cittadino a Barga, già da parecchi mesi campeggiano due svastiche disegnate con bombolette spray.
I vandali hanno imbrattato le mura esterne dei bagni pubblici, poco distanti da un parco giochi molto frequentato nei mesi più estivi dai bambini.
Nessuno, sino ad ora pare si sia dato da fare per rimuovere le due svastiche, che viste le dimensioni, non passano certo inosservate.
Il parco è in pieno centro paese, ed è collegato al nuovo parco Buozzi, recentemente riqualificato con vari sentieri per passeggiate, alcuni dei quali passano proprio di fronte ai bagni pubblici.
Quello del vandalismo nel parco Kennedy (oltre che in altre zone di Barga) è indubbiamente un problema serio e nemmeno di facile risoluzione. Non è certo un gioco da ragazzi sorvegliare un’area che rimane comunque abbastanza isolata dal centro cittadino pur risultando a due passi, ma lo stesso accade appunto in altre aree di Barga come il centro storico o presso la sfortunatissima red box telephone che si trova in largo Biondi, ora deturpata anche da scritte nere. I danni ormai arrecati alla comunità sono notevoli anche in termini di interventi per rimettere a posto da parte degli operai comunali. Non è facile e non abbiamo nemmeno la soluzione. Solo la convinzione del fatto che bisognerà prima o poi metterci mano a questo problema.
E già che ci siamo due parole le merita anche l’ex vespasiano ripreso dalla foto. Oramai inutilizzabile da tempo, è solamente ricettacolo di sporco, rifiuti e vandalismi, appunto. Persa la sua funzione, per così dire “sociale”, per l’immagine del parco rappresenta solo un bruttura. Ma non si potrebbe abbatterlo?
Ecco a questo punto vorrei citare le parole dell’assessore Onesti: “questo è vandalismo!” se nelle vicende dei mesi scorsi la parola “vandalismo” poteva essere opinabile ( anche perché lo ripeto sottolineandolo in quel caso si trattava di Street Art ), in questo caso no non lo è assolutamente qui non c’è niente di intellettualmente stimolante ne di nessun valore estetico ne tanto meno questi segni sono portatori di messaggi edificanti quindi QUESTO E’ VANDALISMO!!!. Quello che mi fa pensare è perché le svastiche devono comunque permanere alla visibilità comune e ledere la sensibilità di tutti? Mentre altri messaggi ben diversi e carichi di un messaggio non possono essere più condivisi?
Che forse le svastiche e il loro significato di novecentesca memoria abbiano maggior diritto di altri messaggi ben più costruttivi e edificanti?
A questo voglio non credere
Pietro Onesti:
” Questa non è certo arte: è vandalismo puro, aggravato dal fatto che le figure rappresentate richiamano tempi terribili, che hanno causato enormi sofferenze.
Non è affatto un bel messaggio e anch’io sostengo che l’arte sia tutta un’altra cosa. Questo è semplicemente “sporcare”, veicolando tra l’altro un messaggio che evidenzia come minimo un malessere nell’autore, o comunque la necessità di rileggere la Storia.
La zona in cui si trovano questi schizzi di vernice sul muro (non si possono definire altrimenti) è una tra le meno frequentate e per questo è passata per qualche motivo in secondo piano, ma a breve queste immagini indegne saranno rimosse.”
Via ‘sta robaccia.
Vede Salotti, mi sembra di averlo già detto in occasione dell’intervento sui murales.
Al parco Kennedy l’assessore non lo vede nessuno se va a pulire, quindi lui non ci va di sicuro.
Anche ai fini di immagine la “pulizia”di un bene pubblico ben esposto alla vista di tutti fa comunque parlare e fa “pubblicità”, mentre i bagni pubblici (eufemismo…) del parco passano inosservati.
Non credo che il motivo sia da ricercarsi nella grafica del disegno, penso che anche se fosse stato (come altrove) un simbolo fallico sarebbe rimasto lì ugualmente…
Quindi, Salvoni, via questa robaccia sì, ma non solo da lì e non solo per ciò che è disegnato: qualunque cosa fosse stata disegnata sul bene pubblico, al limite anche un fiore di campo, se il metro di misura è quello dei murales dello scorso anno, va rimossa velocemente.
eh già.. Tra un Murales di Bansky, Keith Haring o Shepard Fairey e una svastica che differenza c’è ? 🙁 Povera Italia.
http://www.grabmagazine.it/grab/?p=1339
http://bochesmalas.blogspot.com/2012/01/banksy.html
http://www.archimagazine.com/bharing.htm
Il nostro Stefano rifà il punto sullo stato di degrado
assoluto in cui giace da anni il “Parco Kannedy” che durante gli anni è passato da Parco giochi per bambini
ben curato e ben attrezzato e con pronte riparazioni se
succedeva, come è successo, che qualcosa si guastava, ad una misera e miseranda landa abbondonata quasi a se stessa. Dove, per esempio e negli anni, ha visto gente ad esercitarsi al tiro della immondizia nel parco stesso per la fatica di portarla al bidone più vicino, all’abbandono di ogni cura per la fontana che si trova
al centro, fontana che ora come e paragonabile ad un
letamaio, fino al più assoluto menefreghismo ad una sia
pur minima manutenzione di ciò che ormai resta. (Dice che è prevista una diversa destinazione dell’area in avvenire, ma fino all’ora in cui avverrà questa diversa destinazione, perchè smetttere di curarla come si deve?)
Bene vorrei aggiungere alcune considerazioni a quanto scritto da Stefano e fare alcune precisazioni.
– Questa specie di bagni pubblici, fin dall’inizio non sono mai stati curati da nessuno. Né dal Comune e tantomeno da coloro che si si sono occupato negli anni della gestione del parco. Addirittura
le mamme, quando ancora qualcuna portavano i loro bimbi, si sono sempre lamentate della sporcizia schifosa di queste latrine e naturalmente preferivano evitare qualsiasi contatto.
E poi, diciamo la verità, funzionavano così male che
era meglio evitare l’uso.
Sono ormai vent’anni o giù di li che stanno a dimostrare la nostra inciviltà.
Inciviltà dimostrata anche dal fatto che di tanti giochini per bimbi, sono rimaste solo le atalene ora a disposizione di quelli che dovrebbero essere studenti,
che a qualsiasi ora de giorno (e d’estate anche della notte per i turisti ubriachi). Con la possibilità concreta di riuscire a rompere anche questi ultimi residui ludici, in quanto usate da persone grandi e pesanti, quindi molto più pesanti di un bimbo.
– Il parco è in pieno centro del paese, ma in un luogo
dove bisogna andarci per vedere, non è di passaggio,
quindi è facile che del degrado se ne accorgano solo le
persone più sensibili.
– la cabina telefonica inglese installata su piastronato,
che ormai si sta andando a farsi fottere (il piastronato, poi forse anche la cabina) è da sempre preda
dei vandali (io penso si sappia anche chi sono coloro che negli anni si sono resi scemi). Ma se non si è arrivati o non si è voluto arrivare a sapere, onde evitare ulteriori spese alla comunità tutta (è sì perchè
per riparare un vandalismo fatto a Barga pagano anche quelli di Mologno, di Filecchio, di Fornaci, ecc.)
Il sistema ci sarebbe. Occorre solo la volontà politica
per l’intallazione di qualche telecamera, messe in modo tale da non essere neutralizzate con facilità, e quantomeno credo si potrebbe venire a cogliere sul fatto
i vandali e di conseguenza avere una qualche speranza
che qualcuno almeno rimborsi i danni arrecati alla comunità dalla sua ottusa stoltezza.
(Inciso. E’ come le mattonelline rosse. Abbiamo speso
di più a fare e continuare ancora a fare le riparazioni che ha rifare ex novo tutta la pavimentazione)
Vedi Stefano, i cittadini (credo la maggior parte) sono presenti sul territorio e segnalano queste nefandezze
alla Autorità Comunale. Ma quest’ultima è molto sembra
molto restia a dar retta alle segnalazioni dei cittadini.
Sembra quasi che sappiano solo loro, dove e quando ed a
loro assoluta discrezione intervenire. Sembra quasi che
i suggerimenti dei cittadini, ove applicabili e di sicuro interesse generale della comunità, diano
fastidio. (come la storia del puzzo di gas sul ponte.
Alla fine avevano ragione assoluta i cittadini. Il puzzo
c’era perchè il tubo del gas era marcito e faceva fuoriuscire il gas. Con pericolo per la collettività,
per stessa ammissione degli addetti ai lavori. Ma ci sono voluti dodici mesi affinchè si intervenisse. Nonostante le segnalazioni frequenti agli Uffici Comunali e ai membri della Giunta).
Quello che è certo che il vandalismo è un problema serio
e che sarà anche di difficile soluzione. Ma almeno attrezziamoci in modo tale da non dovere rimpiangere
niente o quasi. (Se avevo messo le telecamere…….
Se avevo detto ai Vigili di passare in quel posto tutte
le sere e più o meno a quell’ora………. Se…. Se….)
Certo ora le svastiche andrebbero tolte, e anche quel che
resta di quello che doveva essere un servivio per il
pubblico.
Attenzione a che anche il Parco Buozzi non faccia la
stessa fine. Che la lezione del Parco Kennedy insegni qualcosa a chi ha le competenze i doveri della manutenzione di strutture pubbliche fatte con i nostri soldi.
Intanto rimettiamo al suo posto quel pannello nella zona del parco tra i due ponti.
Luti Giuseppe
Siamo nuovamente a parlare del degrado dei nostri parchi pubblici … ormai cose dette e ridette … nonostante tante foto e articoli pubblicati in questo ultimo anno anche personalmente durante la mia campagna elettorale. Poco è cambiato tranne una veloce potatura l’estate scorsa ed un tentativo di pulire le fontane nei relativi parchi. Ma da tanto tempo l’acqua non scorre più e purtroppo è tornata ad essere stagnante come un anno fa. I parchi non sono curati. Siamo alle porte della primavera del 2012 e ci troviamo a ripetere le stesse parole … ed a fare le stesse proteste … siamo costretti a vedere la stessa sporcizia e lo stesso disordine nel cuore di Barga eppure continuiamo a sventolare la stessa Bandiera Arancione.
Possiamo incolpare le persone incivili ed i vandali ma la colpa più grossa è la nostra indifferenza ed il nostro silenzio. Vogliamo rendere la nostra città accogliente per la prossima stagione turistica ? Facciamolo tutt insieme in modo costruttivo con delle proposte e con il nostro sostegno.
Mi rammarica vedere paragonate le svastiche a fiori , e ancor di più mi rammarica capire che ancora non si è capito la diversità di intenti che c’è tra rappresentare l’uno o l’altro.
Sia ben chiaro anche io sono contro i vandalismi , ma lo sono perché per fortuna so discernere ciò che lo è da ciò che non lo è.
Per cui aggiungo che se gli orribili bagni pubblici di parco Kennedy fossero stati “vandalizzati”( passatemi il termine in questo caso) di fiori non sarebbe stato altro che un atto di riqualifica.
Viva Bansky , viva Haring, viva Blu, viva Eron, viva Fairey.
Lungi da me il paragonare svastiche e fiori e mi scuso se così si è capito del mio intervento.
Se qualcuno ritrova quello relativo ai murales vedrà che allora li ho difesi come forma d’arte.
Quello che volevo sottolineare con il mio intervento sono due aspetti:
1. I nostri amministratori si muovono apertamente quando c’è da farsi notare (basta andare alla stazione di Mologno per rendersene conto: stona quel cartello che ricorda che la manutenzione e il decoro dello spazio sono affidati a….), altrimenti ignorano i problemi anche se segnalati più e più volte. Quindi è logicamente diverso, per loro, andare a togliere un “vandalismo” che poteva anche essere opera d’arte in luogo ben visibile e frequentato da un vandalismo vero in luogo nascosto.
2. L’accostamento della svastica ad altri possibili grafismi vandalici o non aveva uno scopo diverso da quello che si è intuito; non voleva ciò accostare i due elemente in un unicum ma far notare a chi chiedeva la rimozione del grafismo in se e per ciò che rappresentava che se anche fosse stato una falce e martello o il simbolo degli anarchici andava ugualmente rimossa velocemente come “robaccia”. Non solo quindi perchè rappresenta un simbolo disprezzabile in se.
Poi, se vogliamo invece identificare come proposto nell’autunno scorso, spazi appositi, meglio se ben visibili e in centro, per l’espressione artistica di chi vuole con questi metodi esporre le proprie visioni ben venga la decisione in merito; magari con i dovuti accorgimenti atti a far desistere i vandali, che sicuramente non mancheranno, dal disegnare robaccia.