Si apre una fase di grande incertezza per le aziende Corsonna Spa e Bientina Srl. Ieri (12 aprile) è infatti scaduto il periodo di cassa integrazione straordinaria per la prima mentre per il Bientina scade nei prossimi giorni. Le istituzioni e i sindacati, anche sulla base del fatto che nei giorni scorsi è arrivata una lettera di un’impresa con una manifestazione d’interesse, si sono presentati di fronte al giudice delegato chiedendo la possibilità di attivare la Cig in deroga per entrambi gli stabilimenti. Il giudice ha però respinto la richiesta, negando l’autorizzazione.
A causa di questo fatto, sommato al rifiuto, da parte dei sindacati di firmare un accordo per la mobilità, si apre una situazione di grosse incertezze sulle prospettive, poiché anche nell’eventualità che il tribunale giungesse ad aprire le procedure per la collocazione in mobilità, si troverebbe in carico i dipendenti. In mancanza di un accordo con il sindacato, prima che la procedura arrivi al termine, devono decorrere 60 giorni.
“Di fronte a questa situazione -dichiarano l’assessore allo sviluppo economico Francesco Bambini e il sindaco di Barga Marco Bonini– non possiamo che esprimere la nostra preoccupazione. Sicuramente dobbiamo continuare a lavorare affinché si trovi una soluzione e una rioccupazione per i dipendenti. Intanto -proseguono l’assessore e il sindaco- è giunta una lettera con manifestazione di interesse per lo stabilimento di Castelvecchio Pascoli. Il tribunale e il Commissario devono incontrarsi con i rappresentanti di questa impresa e verificare le possibilità di concretizzare questo interessamento, le forme e i percorsi. Personalmente – sottolineano Bambini e Bonini- giudichiamo questo fatto molto positivo e concretizzabile in tempi brevi. La Cig in deroga è comunque necessaria – concludono -; abbiamo intenzione di riconvocare, nei prossimi giorni, un tavolo con tutti i soggetti interessati”.
Corsonna, per Bambini e Bonini: “si apre una fase di incertezza sulle prospettive”
2 Responses
You must be logged in to post a comment.
Chiediamo al Senatore Andrea Marcucci di interessarsi
vivamente alla situazione al fine di evitare o attenuare
questi problemi.
Io credo che sia stato eletto nelle liste del PD anche per salvaguardare i nostri fondamentali interessi, quale il diritto al lavoro, e cercare una soluzione che non metta sul lastrico parte della popolazione della nostra valle.
Naturalmente non solo lui, ma anche gli altri parlamentari eletti da noi, Garfagnana e Valle del Serchio, come il Sig. Nedo Poli, la sig.ra Raffaella Mariani, quelli della regione come il il Sig. Marco Remaschi e il Sig. Ardelio Pellegrinotti e tutti quelli
che sono consiglieri provinciali che hanno avuto il voto dalle nostre parti dovrebbero mettere un po’ più di grinta in una questione grave come questa.
Giuseppe Luti