Il teatro dei Differenti si apre ai giovani con uno specialissimo concerto in programma per sabato sera 21 aprile (ore 21,30).
Di scena gli Zen Circus (Andrea Appino voce e chitarra, Karim Qqru batteria, Ufo Massimiliano Schiavelli basso). L’evento Zen Circus, a Barga in versione acustica, è inserito nel Progetto Giovani Si Live della Regione e rappresenta uno dei dieci appuntamenti voluti in tutta la Toscana, unico in provincia di Lucca. Un modo per avvicinare un pubblico nuovo. Una linea comunque già indicata con la programmazione dell’ultima stagione di prosa appena conclusa con un grande successo di pubblico e che ha proposto anche produzioni di compagnie di giovani.
Ma chi sono gli Zen Circus. Una formazione di tutto rispetto senza dubbio che a Barga è possibile vedere ed ascoltare grazie all’organizzazione che vede in prima fila Comune di Barga, Fondazione Toscana Spettacolo, Network sonoro – Musicus Concertus, Music Pool e la collaborazione del BargaJazz Club.
Per saperne di più su questa formazione leggete la presentazione sotto. Per il resto, non vi resta che prenotare il biglietto ed andarli a sentire sabato sera al “Differenti”.
Prevendite on line www.eventimusicpool.it,
Prevendite: Circuito Regionale Box Office tel. 055/210804 www.boxol.it, ticket one
Posto unico € 12,00 – riduzioni € 10,00
Il circo Zen da Pisa, sette album all’attivo ad oggi, oltre dieci anni di onorata carriera, quasi mille concerti fra Italia, Europa ed Australia. Hanno riportato lo spirito padre folk e del punk al moderno cantautorato Italiano con l’ultimo album Andate tutti Affanculo (2009), un successo di pubblico e critica che li ha consacrati dopo anni di duro lavoro. Hanno collaborato con Violent Femmes, Pixies e Talking Heads in Villa Inferno (2008), condiviso il palco con Nick Cave in Tasmania. Hanno costruito una creatività condivisibile da pochissimi altri artisti nostrani grazie all’attività live più incessante, urgente e di qualità che si possa immaginare. Oggi più che mai si confermano come una certezza del rock indipendente Italiano e portabandiera indiscutibile della musica libera da vincoli: zero pose, zero hype ma tanti concerti!! Questa attitudine è stata premiata nel tempo da un pubblico affezionato ed in esponenziale crescita! Nati Per Subire (2011) è il secondo e atteso lavoro tutto in Italiano e vede la partecipazione (nascosta) in massa di tre quarti dell’indie Italiano. Un lavoro determinato in partenza a consacrare ancora una volta il Circo Zen come i migliori cantastorie in chiave rock dello stivale. “Uno zoom viscerale fin sulle rughe e sulle scarpe degli ultimi degli ultimi, coloro che per scelta, per forza o per vocazione la vita la subiscono e basta: i nati per subire. Un po tutti gli altri, ma un po tutti noi.” Appino, Ufo, Karim.
Appuntamento interessante, ma da non più giovane vorrei sottolineare che il concerto promette bene anche per chi come me è intorno ai quaranta e con i nomi citati nell’articolo c’è un po’ cresciuto (o invecchiato, dipende dai punti di vista).
Ad essi aggiungerei gli Hüsker Dü, con i quali il gruppo pisano ha più di una affinità, oltre all’evidente richiamo nel nome.