La Resistenza italiana, culminata poi con la liberazione dalle truppe nazifasciste e festeggiata ogni 25 aprile, ha visto anche il contributo di molte donne, se non di tutte le donne. Come staffette partigiane, certo, ma anche come individui che, nella difficoltà della guerra, hanno saputo mantenere unite le famiglie e vivo il tessuto sociale andando a sostituire i mariti e i figli lontani da casa perché al fronte o partigiani. Il loro quindi non è stato solo un contributo, ma una partecipazione totale e sentita.
Se ne è parlato oggi, in occasione della Festa della Liberazione a Filecchio, durante un’iniziativa organizzata dall’ANPI, dal comune di Barga e dalla Commissione Pari Opportunità, che hanno voluto concentrare la riflessione proprio sul ruolo delle donne nella Resistenza.
Relatrice la professoressa Simonetta Simonetti, che assieme ad Alessandra Fulvia Celi ha realizzato il volume “Con il cuore e con la mente – Vite femminili in Lucchesia tra fascismo e ricostruzione”, un testo che racconta la presenza delle donne nella vita della nostra provincia nel periodo fascista.
Altri contributi sono stati portati al “25 Aprile delle donne” dagli interventi del sindaco Marco Bonini, del direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea Stefano Buciarelli, di Mary Campbell, presidente della Commissione Pari Opportunità, dei membri dell’Anpi. Ma a emozionare forse più di ogni parola sono stati i canti di Giulio D’Agnello, che hanno raccolto applausi e commozione da parte dei tanti intervenuti.
A completare l’iniziativa, preceduta da un pranzo sociale presso le sale parrocchiali, le immagini di Caterina Salvi dedicate alle figure della resistenza locale.
Donne e Resistenza, un binomio forse ancora troppo poco ricordato, saranno presto di nuovo al centro del dibattito grazie all’impegno della Commissione Pari Opportunità del comune di Barga, nelle cui intenzioni c’è il progetto di raccogliere testimonianze sul territorio ed organizzare un nuovo incontro con Simonetta Simonetti per approfondire ancora di più il ruolo delle donne nel processo che ha portato l’Italia a diventare una Repubblica.
httpv://youtu.be/_bM1JXSDgnQ