Si è aperto questa sera nella splendida cornice del chiostro di Santa Elisabetta a Barga il 45° Festival Opera Barga, con un concerto eseguito dall’Ensemble Le Musiche di Simone Bernardini, primo violino alla Berliner Philharmoniker.
Assieme a lui la pianista lettone Lauma Skride che, benché giovanissima, ha già intrapreso una carriera pianistica a livello internazionale con esibizioni in Europa, Asia e negli Stati Uniti presso la Carnagie Hall di New York.
Il duo Bernardini-Skride ha proposto una serie di brani di altissimo virtuosismo scegliendo, com’è nella tradizione del festival, pezzi raramente eseguiti per la loro difficoltà sia tecnica che interpretativa poiché composti in momenti complessi della vita degli autori.
La serata è iniziata con la Sonata per violino e pianoforte k526 in La Magg. di W. A. Mozart (un modo per prolungare l’omaggio barghigiano a Mozart del 2006), seguita dalla Fantasia in Do Maggiore D. 934 di F. Schubert.
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La Fantasia (1827) è un brano in cui lo strumento solista primeggia su tutto il resto, anche se non mancano certe caratteristiche dello stile del compositore (specie la varietà armonica e ritmica). «Si tratta di un pezzo incredibile, dalla forma rivoluzionaria, l’equilibrio perfetto, ricco di diversità, ma capace, se suonato bene, di mantenere costante l’attenzione – spiega Bernardini – Inizia nel ricordo, prosegue prima con una passeggiata, poi con un viaggio, un viaggio intorno al mondo di cui a tratti si perde il filo nell’ascolto». E’ un virtuosismo senza limiti ma mai gratuito quello della Fantasia schubertiana, dove ogni nota è al servizio della musica e la vita dell’autore, così sofferta, trasuda da ogni suono.
Dopo l’intervallo il concerto è continuato con Theme et Variations di O. Messiaen (brano eseguito raramente, in cui l’autore si lascia ispirare dalla natura e in cui lo spettatore può godere per dieci minuti di un altro tipo di musica) per finire con una delle poche composizioni per corno, violino e pianoforte, il Trio in Mi Bemolle Maggiore Op. 40 di J. Brahms, con la partecipazione della giovane e talentuosa cornista Deborah Kopp, che già ha partecipato in passato al Festival.
Con il Trio per corno, violino e pianoforte (1865) si esce dall’idea di un recital per realizzare un desidero di condivisione. Di nuovo un capolavoro della musica, un brano fuori dal comune. Forza espressiva, carattere intimistico, potere evocativo e dolcezza poetica si rincorrono nelle note del compositore tedesco. In Brahms, da più parti definito l’antagonista di Wagner, la severa continuità con la tradizione classica si armonizza con il ricorso ad accenti romantici, con la tendenza a prediligere la spontaneità dei tratti della musica popolare viennese e ungherese.
Durante la giornata di venerdì 6 luglio è iniziato anche l’Omaggio a John Cage dell’Ensemble percussionistico Ars Ludi, che si è esibito in brevissimi concerti (flash concert – estratti dal concerto della sera seguente) tenuti senza preavviso; un preludio (che si ripeterà anche nella giornata di domani) al concerto Living Room Music, uno spettacolo di musica contemporanea in uno spazio allestito a salotto che si terrà, sempre presso il chiostro del Conservatorio di Santa Elisabetta, sabato 7 luglio alle 21.15.
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Thanks to Nick, Giancarlo and their staff for bringing this wonderful music to Barga. And what a pleasure to find such an enthusiastic, standing-room-only crowd at the opening performance.