“Una magnifica presenza”, la mostra dedicata a Giovanni Pascoli da Sandra Rigali e Caterina Salvi si sposta nei luoghi che più hanno ispirato le tele e le immagini realizzate dalle tue artiste: la foresteria di Casa Pascoli, dove rimarrà visitabile per tutto il mese impreziosendo anche uno dei più importanti appuntamenti di questo centenario, la “Serata omaggio a Pascoli” che si terrà il prossimo 10 agosto.
Tre le sezioni in cui si articola la mostra, una pittorica, una fotografica ed una mista, “mescolate” nelle diverse stanze che compongono la foresteria così da integrare perfettamente le opere con l’atmosfera di fine ottocento tipica della struttura:
Nella sezione pittorica, Sandra Rigali si accosta alla figura “ispiratrice” traducendo nel proprio linguaggio pittorico fotografie d’epoca in cui sono ritratti gli amici cari al poeta. La lettura quasi teatrale dei personaggi del mondo Pascoliano, tra cui il Caselli, la Corcos e lo Zi’ Meo, è conseguenza della distanza temporale creata dall’utilizzo di immagine fotografiche come fonte di ispirazione primaria. Sandra attinge consapevolmente dal linguaggio fotografico.
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Queste immagini dei primi del Novecento dove si vedono persone nei loro abiti d’poca e in pose ben articolate, atte a trasmettere la loro identità e posizione sociale, vengono tradotte in un linguaggio pittorico che crea un ponte spazio-temporale fatto di energia cromatica e gestualità. Per scoprire invece il rapporto personale della pittrice con l’opera pascoliana guardiamo alle tele in cui l’uso di pezzi di carta con sopra stampato i versi di poesie si mimetizza a volte fino quasi a scomparire con la pittura.
La pittrice in questo modo lascia allo spettatore piena libertà di interpretativa dell’opera: c’è la poesia del Pascoli, c’è la pittura di Sandra, e c’è anche un terzo elemento, il quadro, che scaturisce dal dialogo di questi due linguaggi.
La seconda sezione, quella fotografica, ha come soggetto Casa Pascoli. “…Il mio interesse per gli ambienti e per le persone che lo vivono, o lo hanno vissuto, mi ha portata già in precedenza ad affrontare questo tema, ma fotografare in Casa Pascoli è stato per me davvero emozionante”.
L’accurato e rispettoso lavoro di conservazione eseguito nel corso degli anni ci restituisce ancora oggi lo spirito della casa di un tempo, ci fa volare con la fantasia ai tempi in cui era vissuta da Giovanni e da Maria. A rappresentare il loro vivere quotidiano sono rimasti gli oggetti, gli arredi, i drappeggi, la carta da parati e le foto appese ai muri. Vagare fra le stanze dove vissero e lavorarono riporta alla mente la frase di Gianluigi Ruggio, il curatore di Casa Pascoli, “… la presenza di Giovanni Pascoli, benché invisibile, è qui ovunque avvertibile.”
Caterina ha lavorato su questa traccia, la presenza data dall’assenza, dando alla luce composizioni visive semplici, che sfoggiano la grandezza del soggetto approcciato grazie anche ad un attento e minuzioso lavoro di postproduzione. La terza ed ultima sezione, quella forse per noi più sperimentale, cita direttamente il Pascoli come disegnatore, e usufruisce dei suoi disegni e dei suoi scritti per creare con lui un dialogo diretto. Sandra interviene pittoricamente su fogli di carta con sopra stampati disegni e fotografie, mentre Caterina elabora fotografie immaginarie utilizzando direttamente gli schizzi del Pascoli per ricreare nella Barga contemporanea la sua “magnifica presenza”.
Caterina Salvi
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