” Un mondo fatto di donne e uomini dalla schiena a volte curva ma mai doma; fatto di duro lavoro che sa di miseria ma non per questo rinnegato; fatto da usi, costumi, cadenze mai frenetiche, dove il lavoro governa il tempo e non viceversa, un mondo abitato da gente che usa testa e braccia ma soprattutto il cuore”: sono queste parole nella mail di presentazione inviata dall’autore Roberto Giovannini a costituire il migliore invito alla presentazione del documentario dal titolo “…era il pane dei poveri”.
“Dopo circa un anno di lavoro” – scrive l’autore – “il documentario è finalmente pronto per la proiezione pubblica che si svolgerà sabato 22 settembre alle ore 17,00 nella sala Mario Tobino nel Palazzo Ducale di Lucca. “In questo documentario” – prosegue Giovannini – “ho cercato di ripercorrere quell’antico sentiero fatto di cose genuine che ruota attorno al mondo della castagna e del castagno”.
Inevitabilmente il documentario nasce con la collaborazione di Angelo Frati, curatore del Museo del Castagno di Colognora di Pescaglia (LU). A lui e ad alcuni suoi familiari si deve la realizzazione di una raccolta di reperti senza uguali e la suggestione di racconti e rievocazioni che sanno dire davvero molto a chi visita il Museo.
Il documentario che ci apprestiamo a vedere affronta un tema caro a chi tra Garfagnana e Valle del Serchio, ma non solo, conosce bene l’importanza di questa coltivazione entrata di diritto nel patrimonio culturale delle nostre comunità e da decenni minacciata da problemi di varia natura, non ultimo il cinipede del castagno.
Sono stata al museo del Castagno quasi per caso, mi ci ha portata un’amica. E’ interessante soprattutto per chi, come me, è troppo giovane per ricordarsi un mondo diverso, contadino, come quello descritto nel documentario. Mi piacerebbe vederlo, peccato che non potrò essere in città in quel giorno… Verrà proiettato altrove?