Durante questa estate una persona, non mi ricordo esattamente chi, ma comunque concordo con lui, mi disse che a Barga ci sarebbe stato bisogno di incrementare lo spirito “rionale”. L’orgoglio di appartenere ad una specifica zona della cittadina che poi si riconduce anche ad una maggiore solidarietà tra la gente del solito posto ed a tutta una serie di fattori positivi come l’impegno comune per abbellire le vie dei propri rioni o per salvaguardarli.
A Barga in effetti questo spirito, questo piacere di appartenere o all’una o all’altra zona lo si è un po’ perso, salvo qualche rara eccezione.
Sfido molti di noi oggi a conoscere esattamente tutte le famiglie che ci stanno attorno o ad aver condiviso con loro particolari momenti conviviali, ma anche fatti meno belli. O tantomeno a lavorare insieme per la salvaguardia di un certo luogo. Accade, ma non sempre è così.
Certo i tempi sono cambiati, i costumi ed i modi di vivere sono diversi e si è più gelosi della propria privacy per cui l’interesse di un vicino può essere visto spesso come un’intrusione. Però è vero che con tutto questo si è perso anche lo spirito di appartenenza ad un territorio, ad una chiesa, ad un rione o ad una via o ad una piazza e questo va sicuramente a discapito delle peculiarità e delle differenze che prima si vivevano in Barga Vecchia, come al Sacro Cuore, o come a San Rocco e così via.
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In verità non tutto è andato perduto e ad esempio nella zona di San Rocco molto di questo spirito o di questa vicinanza li si respirano ancora. Come non ricordare poi il classico appuntamento annuale che riunisce a cena tutti gli abitanti di Via della Madonnina? Anche l’antico castello per certi versi salva un po’ questi costumi e questo “orgoglio dell’appartenere”. Tra le novità che vanno in tal senso in questi ultimi anni va sicuramente ricordato il classico appuntamento di fine estate che riunisce abitanti e frequentatori di Piazza Angelio.
E’ accaduto ieri, domenica 30 settembre, quando una cinquantina di persone si sono ritrovate per un pranzo all’aperto nella bella piazza medicea per festeggiare la fine dell’estate, perché se è vero che nei mesi estivi Piazza Angelio è la piazza di tutti, calcata ogni giorno da centinaia e centinaia di persone e da tanti visitatori, nei mesi della brutta stagione questo luogo magico restituisce a chi continua a viverla, ai suoi abitanti, tutte le emozioni che le sue antiche pietre hanno assorbito durante l’estate.
Ognuno ha portato qualcosa ed il pranzo è stato alla fine ottimo e abbondante, ricco di tanti manicaretti e del buon vino che da queste parti non manca mai, di amabili conversazioni, di partite a carte e tanto altro.
Tra il goliardico ed il serio anche l’assegnazione di una serie di premi speciali, voluto a sottolineare proprio l’appartenenza ed il vivere in questa splendida piazza di Barga. Così l’assegnazione del premio “Coppia Fashion 2012” andato quest’anno agli ospiti di tutta una estate, i cittadini canadesi Ken e Marleene, da pochi giorni rientrati a casa ma che nel castello si sono fatti proprio benvolere da tutti; poi il premio a coloro, uomini e donne, che fanno sempre la loro “Porca figura”: Cristina Valacchi e John Moscardini; ma anche, nel più puro stile da Oscar del cinema, il premio “Angelio d’oro alla carriera” assegnato quest’anno ad un cittadino della piazza per eccellenza: Giorgio Marchetti. Novità di quest’anno anche il premio “Barghigiani nel mondo” alla coppia più appassionata di viaggi che è andato a Roberto Marganti e Lucia Mancini. Infine il premio di tutti i premi, quello di uomo e donna estate; che va a coloro che hanno in qualche modo caratterizzato e lasciato un segno nella vita della piazza. Lo ha vinto per il gentil sesso Iolanda Mordini, new entry di Piazza Angelio e per i maschietti, l’animatore dell’Osteria Angelio e con essa della piazza, Riccardo Negri.
Premi tra il serio ed il faceto come detto, ma che comunque un fondo di verità ed un significato lo impersonano tutto. Quello che hanno bene illustrato i principali organizzatori della giornata, Mery Marchetti, con Maurizio, e Maresa Andreotti: questa piazza da oltre mille anni, assiste allo spettacolo della vita e qui da sempre ci si innamora, ci si lascia, si ride e si piange – hanno detto – un luogo dal magnetismo speciale che molti anche inconsciamente subiscono. Piazza Angelio è un microcosmo, una sorta di bolla nella quale convivono in perfetto equilibrio culture, ceti sociali, abitudini sicuramente molto diverse se non opposte, in un confronto ed in uno scambio continuo di stimoli ed arricchimenti.
Impossibile dal loro torto ed impossibile per questo non apprezzare il valore aggiunto che Barga sa regalarci oltre alla sua bellezza, se solamente abbiamo la fortuna o la ventura di poterci addentrare meglio nella vita dei suoi angoli più o meno nascosti. O meglio ancora se ci viviamo. In questo caso basterebbe guardarsi un po’ più spesso attorno. Uscire dalle nostre case e cercare di vivere insieme agli altri il fascino e le peculiarità che queste vie e queste piazze sanno regalare.
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