“Fa’ la cosa giusta!” è la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che, nei giorni scorsi, ha vissuto la sua decima edizione presso Fieramilanocity. Fin dalla sua prima edizione la manifestazione ha avuto come obiettivo quello di diffondere sul territorio nazionale le “buone pratiche” di consumo e produzione e di valorizzare le specificità e le eccellenze, in rete e in sinergia con il tessuto istituzionale, associativo e imprenditoriale locale.
Quest’anno chi scrive ha avuto l’onore di essere protagonista con un laboratorio intitolato “L’orto delle Meraviglie”, nome che si ispira ad un’ormai pluriennale esperienza di orticoltura didattica a scuola che oggi coinvolge cinque scuole in provincia di Lucca e si appresta a sbarcare in una sesta scuola. Il progetto porta i saperi dell’orto e le opportunità di apprendimento offerte da questo “strumento” direttamente nei cortili e nei giardini delle scuole e si giova di un complemento comunicativo web costituito dal sito Ortiscolastici.it.
Sbarcare a Milano, lo scrivo quasi come se mi stessi intervistando, è stato un onore e un’emozione, dato che un progetto partito quasi per caso, cresciuto grazie all’importante sponsorizzazione di Giardini della Versilia e fino ad oggi confinato nella nostra provincia è riuscito a cogliere l’attenzione di chi da anni organizza una manifestazione divenuta un riferimento per chi intende scoprire e confrontarsi con le buone pratiche ideate e messe in atto nel nostro paese.
Il momento clou della presenza in fiera è stato, ovviamente, il laboratorio che ha coinvolto i bambini in visita alla manifestazione che, nonostante fosse collocato all’ora di pranzo, ha visto una nutrita partecipazione. Bambini provenienti dalla Svizzera, dalla Lombardia, dalla Liguria e dal Trentino si sono sporcati volentieri le mani per seminare piante biologiche in vasetti biodegradabili che poi hanno portato a casa col loro carico vitale.
L’occasione è stata propizia anche per presentare ai numerosi soggetti presenti in fiera, dagli enti alle associazioni, il progetto che stiamo portando avanti dall’anno scolastico 2008/2009 che speriamo possa continuare a crescere.
Intanto, il tempo per godersi la soddisfazione è durato ben poco, dato che siamo subito tornati al lavoro nelle scuole. Lì è l’entusiasmo dei bambini a fornire il migliore e più importante sostegno ad un’idea che punta molto in alto.