Allestita presso il Conservatorio di Santa Elisabetta la mostra con parte degli elaborati pervenuti nell’ambito del concorso nazionale “Il Tempo della Poesia”, dedicato al centenario Pascoliano. Negli stessi locali anche la mostra “La mia cara città” di Umberto Sereni, dedicata al rapporto di Pascoli con Lucca.
Il 6 aprile prossimo poi, un grande evento presso il teatro dei Differenti vedrà la premiazione dei migliori elaborati giunti da tutta Italia. Nella stessa occasione – anniversario della morte del poeta e chiusura del centenario pascoliano – con molta probabilità avverrà anche la firma di un accordo tra i sindaci delle città pascoliane volto alla valorizzazione di Giovanni Pascoli
Si è concluso in questi giorni il concorso “il tempo della Poesia”, un’iniziativa lanciata lo scorso anno per celebrare il centenario pascoliano anche a livello scolastico.
Il concorso, promosso dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca in collaborazione con la Fondazione Pascoli e Comune di Barga, era infatti rivolto alle scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio nazionale e richiedeva ai singoli, alle classi o a gruppi una produzione letteraria, teatrale, pittorica o grafica ispirata a Giovanni Pascoli e alla sua poetica.
L’adesione è stata massiva e alla segreteria del concorso sono pervenuti 1200 lavori che hanno visto l’impegno di circa 10mila studenti di tantissimi istituti d’Italia; fatto che ha donato grande soddisfazione agli organizzatori poiché “Il tempo della Poesia” ha contribuito alla riscoperta di Pascoli da parte delle scuole, negli ultimi anni, forse, un poco trascurato.
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Tra le centinaia di elaborati poetici e artistici pervenuti una commissione ad hoc ha scelto i lavori di 200 studenti, i quali saranno premiati pubblicamente il 6 aprile prossimo presso il teatro dei Differenti di Barga, quando si terrà un grande evento per chiudere i festeggiamenti del centenario pascoliano.
Tra tutte le opere, inoltre, è stata fatta una selezione e quelle più significative del nostro territorio e dei luoghi del poeta sono state esposte presso il conservatorio di Santa Elisabetta, andando ad affiancare la bella mostra fotografica curata da Umberto Sereni “la mia cara città”.
Nelle stanze del conservatorio si possono dunque ammirare gli elaborati delle scuole primarie di Piazza al Serchio, Camporgiano, Fornaci, Gallicano e Barga e delle scuola medie Fattori di Rosignano Solvay, Don Milani di Pistoia e dell’istituto d’arti grafiche di Cecina, vincitore, tra l’altro del primo premio nella graduatoria per le scuole superiori.
In questo modo “il passato e il presente si fondono”, presentando la ricerca di Sereni sui luoghi e i personaggi lucchesi che ebbero grande rilevanza nei trascorsi di Giovanni Pascoli in unione ai lavori variopinti degli studenti.
Inoltre, come sottolineato dal professor Pietro Paolo Angelini, curatore del concorso, la sede espositiva dona alla rassegna un significato in più: Pascoli molto lottò per incrementare l’istruzione pubblica e l’istituzione di un istituto magistrale presso Santa Elisabetta è il frutto di questa sua battaglia.
L’esposizione, ancora in fase di allestimento, rimarrà aperta oggi (sabato 30 marzo), domani (31 marzo) e lunedì 1 aprile dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.30, offrendo l’occasione anche per visitare il piano terreno del Conservatorio, un luogo magnifico che la Fondazione sta facendo diventare “un luogo di incontri e di cultura”.
La mostra di Sereni e degli elaborati de “Il tempo della Poesia” sarà ovviamente aperta anche sabato 6 aprile in occasione della chiusura del Centenario: in quella data, presso il Differenti, non solo avverrà la premiazione del concorso, ma con molta probabilità anche la sigla di un accordo tra le città pascoliane per portare avanti la promozione del poeta, un percorso avviato in occasione dello scorso San Cristoforo ed ora in fase di realizzazione.
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