ore 23.10: L’assemblea si conclude con l’obiettivo, il primo in ordine di tempo, di organizzare una grossa manifestazione le cui modalità verranno rese note nei prossimi giorni. In molti se ne vanno, altri si attardano a scambiare le ultime parole su un tema così sentito. Seguite giornaledibarganews per rimanere aggiornati
ore 23.05: Conclusioni
Si passa alle conclusioni: Barga è unita nel salvare il san Francesco, il “suo” ospedale. Lo dice il sindaco Marco Bonini, che propone di dare mandato a un gruppo di lavoro per organizzare la manifestazione del 18 maggio p.v.
Questo per organizzare al meglio l’evento, che sarà aperto a tutti e per il quale ci si augura la massima partecipazione. Viene lanciato l’invito a dare la propria disponibilità nell’organizzare
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ore 22.30: i commenti della platea
Interviene il pubblico: il primo è Andrea Guzzoletti che dichiara di essere d’accordo con il mantenimento dei due presidi sviluppando servizi integrati e differenziati che si completino a vicenda. “Fare un ospedale unico per risparmiare non è giusto. I soldi vanno cercati. La sanità non si taglia!”
Parla ora la signora Barsanti che ricorda come il nuovo ospedale di Lucca sia stato costruito in una zona sbagliata. Questo dovrebbe essere un monito per tutti, dato che si continua a spendere e costruire in maniera sbagliata.
Giuliano Guidi: “bisogna mobilitarsi in numero maggiore, manca compattezza – dice – in Garfagnana si fanno sentire molto più che noi. Per questo se sarà organizzata una manifestazione si deve auspicare la massima partecipazione.” Ritiene che la casa della salute sarà realizzata a Barga, poiché sta dimostrando meno peso.
Interviene Roberta Carradini, d’accordo con Guidi sul fatto che manca unità. E chiede maggiore presenza anche da parte degli altri comuni della media Valle.
Stefania Viganò insiste sulla manifestazione, che dovrà avere una presenza di cittadini massiva. Si interroga se non serva più tempo per organizzarla.
Graziella Cosimini ricorda che ha speso una vita per difendere l’ospedale di Barga: “ero una ragazza quando partecipai alla prima manifestazione. Perché sacrificarci ora per un ospedale unico dopo aver speso tanti soldi e tante energie?” E cita, a questo proposito, la dialisi di Barga,costruita ma non ancora entrata in funzione. “è il momento di farci sentire – continua – non possiamo più subire. Perchè buttare via i nostri due ospedali?”
(il sindaco Bonini informa che è stata finalmente emessa una delibera per far partire il reparto di Dialisi)
Prende la parola Costantino Mrakic che non usa mezzi termini: “andrebbe messo in galera chi concepisce cose del genere (la costruzione di un ospedale unico invece di mantenere i due esistenti): è uno sperpero di denaro pubblico”
Tocca a Luigi Salvi: “ho capito che la maggioranza, stasera, propende per mantenere i due ospedali – esordisce – Finchè si è lavorato in questa direzione, infatti, si è avuta armonia in Valle. La scelta politica sul nuovo ospedale unico ha portato invece a questa situazione di ‘quasi scannamento’. Mi auguro quindi – continua – che si possa mantenere i due presidi. La ‘guerra’ deve essere su questo.
Amedeo Nardini parla di cosa non è stato fatto e delle promesse mancate, come la scuola di ostetricia. Ritiene quindi che Barga sia già stata fortemente penalizzata
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ore 22.25: Il sindaco riprende parola e commenta alcuni punti fin qui emersi: se la riorganizzazione prevedesse la penalizzazione di Barga, riducendone l’ospedale ad un solo presidio, l’amministrazione comunale non si tirerà indietro nella lotta.
Sull’iniquità delle quote di voto in conferenza dei sindaci purtroppo c’è poco da fare, dato che servirebbe l’approvazione della conferenza stessa per cambiare le norme di voto. Anche Bonini, però, le ritiene ingiuste
La strada di collegamento ospedale san Francesco – Fondovalle è inserita nel regolamento urbanistico di recente formazione. Anche questo avrà un peso nella difesa dell’ospedale di Barga.
ore 22.20: sempre secondo Guzzoletti la scelta migliore sarebbe mantenere i due ospedali esistenti (Barga e Castelnuovo) ma dato che una certa corrente garfagnina punta a depauperare Barga, allora l’Osservatorio ha cambiato linea e sta puntando alla salvaguardia del san F rancesco.
A questo proposito è stato fatto un secondo esposto (alla procura) poiché al santa Croce le sale operatorie non sono a norma antisismica
ore 22.05: Interviene il sig. Guzzoletti a nome dell’osservatorio sulla sanità nella Valle che informa la platea che il comitato ha fatto un esposto alla Regione e all’ASL nel quale si è cercato di spiegare perché il sito di piano della Pieve, per l’ospedale unico, è una scelta sbagliata, anche perchè sorgerebbe su una faglia sismica
ore 22.05: Parla Anna Maria Berieri, membro del comitato e volontario ospedaliero. Sottolinea come alcuni servizi del san Francesco siano davvero delle eccellenze, primo tra tutti il reparto di riabilitazione, dove giungono pazienti da tutta la Toscana.
Anche il punto nascita e la pediatria rientrano nei servizi ritenuti d’eccellenza per tipo di cure e qualità delle stesse.
La conclusione è sempre la stessa: “esiste davvero la necessità di un nuovo ospedale – si chiede – o basta potenziare gli esistenti?”
ore 21.55: Alla luce della notizia delle case della Salute (uscita questa mattina) sia il comitato per la salute del Cittadino, sia l’osservatorio sulla sanità propendono per la realizzazione dell’ospedale unico a Barga, magari potenziando il collegamento con il fondovalle per mezzo di Valdilago.
Il Comitato per la salute del cittadino e l’osservatorio sulla sanità attribuiscono parte del problema “ospedale” alla Politica e alle sue diverse correnti in seno al PD
ore 21.50:La parola ora è di Francesca Tognarelli, portavoce del comitato per la salute del cittadino. “La votazione sulla scelta di piano della Pieve è da invalidare – dichiara – a causa delle quote di voto non eque e per le conseguenze che porterebbero ad avere un ospedale inferiore.
Dimostra inoltre preoccupazione per la riorganizzazione sanitaria, i cui primi segnali fanno intendere che si punta su Castelnuovo.
“ci siamo mossi – dice ancora Tognarelli – per evitare che questo accada, per impedire che Barga sia depotenziata prima ancora della nascita del nuovo ospedale.
“Noi comunque siamo per mantenere i due ospedali e per il loro potenziamento. Magari optando per la creazione di un polo medico in uno e per un polo chirurgico nell’altro”
Ma alla luce della notizia delle case della Salute (uscita questa mattina) sia il comitato per la salute del Cittadino, sia l’osservatorio sulla sanità
ore 21.45: Vengono proposti, per sabato 18 maggio, una manifestazione ed un corteo che occupino pacificamente il san Francesco. È questa l’ipotesi che viene messa sul tavolo per puntare i riflettori sulla riorganizzazione e sul possibile errore di costruire un ospedale unico sotto dimensionato
ore 21.43: Questa assemblea è una dichiarazione di mobilitazione ad oltranza che Barga e il suo sindaco sono disposti a portare avanti anche a costo di “alzare barricate” se le risposte saranno negative. L’amministrazione comunale si impegna infatti a porre attenzione anche sulle carenze attuali in merito al perosnale ospedaliero e al contempo chiederà di non toccare i servizi presenti né ora, né con la riorganizzazione
ore 21.40:La stessa fermezza viene dimostrata anche in merito alla riorganizzazione sanitaria, per la quale Barga respinge la possibilità che ciò possa penalizzare la sanità della Valle.
“Prima di questa riorganizzazione vogliamo capire quale sarà l’assetto futuro della nostra sanità” e con questo allude anche alla portineria del san Francesco e alle “Case della Salute”.
ore 21.35: Bonini ribadisce comunque che Barga sosterrà la linea adottata e in base a quanto dirà la relazione verrà chiesto ai sindaci della media valle e Garfagnana di riaprire la discussione.
“non vogliamo che scelte sbagliate penalizzino la Valle”, dice ancora Bonini, disposto anche a chiedere la revisione delle quote di voto in conferenza dei sindaci.
ore 21.30: Il sindaco Bonini scopre subito le carte: “vorremmo uscire da questa assemblea – dichiara – con l’organizzazione di una grossa manifestazione per far capire a tutti che vogliamo difendere i servizi sanitari di tutta la Valle.
Se poi la riorganizzazione dovesse andare avanti faremo valere le ragioni per la difesa del san Francesco”
E continua: “sul nuovo ospedale siamo fermi a quanto accaduto con la votazione dei sindaci: si attende ancora l’approfondimento della commissione regionale.”
La relazione, infatti, pare sia pronta ma niente sul suo contenuto trapela. Forse, qualcosa si saprà la prossima settimana per mezzo dell’assessore regionale alla Sanità
ore 21.20: L’assemblea ha preso inizio davanti ad una platea gremita. Il primo a prendere la parola è il sindaco Marco Bonini che sta facendo il punto della situazione. Questa sera si parlerà soprattutto della riorganizzazione dei plessi ospedalieri. Naturalmente nella massima difesa del San Francesco
ore 21.05: Sta per prendere il via, presso l’aula magna Carradini di Barga, l’incontro pubblico per parlare dell’ospedale Unico organizzato dall’osservatorio per la salute nella Valle, dal comitato per la salute del Cittadino e dall’amministrazione comunale di Barga.
Giornaledibarganews seguirà per voi l’evento aggiornando in tempo reale questo post