La cronica difficoltà dell’alta pressione ad imporsi in maniera decisa sul nostro territorio, il transito di aria fredda in quota ed il riscaldamento diurno dei bassi strati determinano il continuo sviluppo di addensamenti pomeridiani associati a brevi rovesci o temporali.
La mattinata odierna (giovedì) ha rappresentato il momento migliore dell’intera settimana con poche nubi e cielo sereno ma già a partire da metà pomeriggio nuove nubi, dapprima alte e sottili e via via più intense, si affacceranno da ovest. In questo caso, l’ennesimo impulso atlantico, si mostrerà più arrivo su Francia, Svizzera e regioni alpine, sarà in grado, tuttavia, di determinare cielo nuvoloso nella mattina di venerdì con deboli piogge non escluse prima di un miglioramento a partire dal pomeriggio.
Relativamente al prossimo fine settimana non sono previsti cambiamenti di tema: il tempo resterà ancora instabile al pomeriggio con brevi rovesci sempre possibili ma più probabili nella giornata di sabato rispetto a domenica. Il mattino e la sera saranno, come di consueto, all’insegna dei cieli sereni.
Anche a medio lungo termine le proiezioni restano votate al pessimismo anzi, il tempo peggiorerà ulteriormente. A partire da mercoledì una intensa colata di aria fredda con bersaglio Spagna e Francia richiamerà forti correnti di scirocco sulle nostre regioni con temperature in aumento ed occasioni per abbondanti precipitazioni. Ne riparleremo ma la strada sembra tracciata.
La stagione, per il momento, non decolla.
Giovedì 9 maggio: cielo sereno al mattino con velature in arrivo da metà pomeriggio in intensificazione in serata ma senza piogge. Temperature in lieve aumento nei valori minimi.
Venerdì 10 maggio: cielo nuvoloso con possibili deboli precipitazioni al mattino, tendenza al miglioramento nella seconda parte della giornata. Temperature in lieve diminuzione.
Sabato 11 Domenica 12 maggio: torna l’instabilità pomeridiana con cieli sereni nella mattina e nella sera ma addensamenti nelle ore più calde con rovesci più probabili sabato e verso l’Appennino. Temperature senza grandi variazioni.
David Sesto