Sergio Fini died three years ago in 2011 and Mario Bargero at the beginning of this year in April 2013.
Both artists have left behind a body of work numbering thousands of pieces. The wife of Sergio recently mentioned that she had over 800 paintings in her house and Sara Massocco, the companion of Mario Bargero (conversation below) talked about hundreds of sculptures, drawings and paintings scattered around Tuscany and abroad (many of them in Brazil)
News last week of the death of Angelo Roberto Fiori in Castelnuovo who’s prolific output of paintings and drawings now left behind, scattered across a good part of Tuscany and beyond brings to mind again the need that we have in this area for a permanent exhibition of local artists work.
There should be a permanent collection set up somewhere in the area so that the efforts and fruit of the these creative people are not hidden in some dark dusty room somewhere and only brought out in the light of day when somebody puts together the idea for an exhibition like the one now on in Gallicano.
Sergio Fini
Frequenta nel 1971 l’Istituto d’Arte “PASSAGLIA” di Lucca perfezionando gli studi, dal 92 al 96, dal prof. Biagioni. Dal 1998 al 2000 segue un corso di ceramista presso la bottega d’arte della dottoressa Maria Pia Baroncelli. Le principali mostre collettive, oltre ad una serie internazionale dal 76 al 79, sono tenute al Consolato Italiano in Belgio, una grande esposizione a Novara e infine a Lido di Camaiore. Le personali, oltre a Barberino v. D’Elsa, Monteriggioni, ed una serie di altre minori, spicca per importanza la grande mostra nella Chiesa Monumentale Della Spina a Pisa. Ha pubblicato due libri di poesie e ricevuto premi e riconoscimenti per gli scritti. Scrive di Sergio la Storica dell’arte dott. Maria Pia Baroncelli -“La comunicazione è la base della ricerca esistenziale del pittore Sergio Fini che sempre più spesso usa il mezzo cromatico e il segno grafico come dialogo liberatorio”-. -“Le superfici aggettanti, le colature di colore, gli specchi, i segni grafici, i giochi di spessore che fanno emergere luci ed ombre, invitano a riflettere, a meditare e spingono ad entrare e a camminare in quel mondo di ricerca interna che lentamente si trasferisce dall’anima dell’artista a quella di chi osserva”-. Nel 2003 pubblica “Le Rune”, ultimo argomento trattato con una serie di lavori comprendenti quadri, terrecotte e cristalli; dice Gabriele Landi – “A chi mi chiede perché Sergio ha questa passione per le Rune , rispondo che, per lui, queste non hanno nulla di esoterico, ne tantomeno chiromantico. Le Rune, per Sergio, sono la trasposizione grafica di un “sentire”, una identificazione visibile di uno stato d’animo, un “umore” nel senso lato del termine. …”
Mario Bargero
Nasce a Casale Monferrato nel 1935. Dall’anno 1965 partecipa a numerose collettive e concorsi nazionali ed internazionali. Nel 1967 tiene la sua prima personale presso il Comune della sua Città con un susseguirsi di esposizioni in varie città italiane e straniere.
Dal 1970 al 1973 organizza per il Comune della sua città, varie mostre di scultura e grafica con la partecipazione dei migliori artisti italiani.
Nel 1973 con lo scultore Bagna, il pittore Campese, l’incisore Di Palma e altri, fonda il Circolo culturale (Aleramica), dando importante svolta artistica culturale alla sua città.
Nel 1996 si trasferisce in Toscana dove tiene diverse personali :
1996 – Barga – Galleria Piazza Angelio
1999 – Sillico – Centro int. di Cultura e Spiritualità
2001 – Lucca – Chiesa di S.Giulia
2003 – Bagni di lucca – Studio d’arte “Il Ponte”
2005 – Barga – Palazzo Balduini
2006 – Lucca – Galleria Comunale “Piazza dell’Angelo”.
2006 – Brasile – Museo Mudi di Maringà
Mario’s website can be found here; http://www.mariobargero.com/
Nel 2004 con la pittrice Sara Massocco allestisce una importante esposizione di scultura e Pittura presso il Centro Culturale di Castelo Branco nella regione del Paranà in Brasile.