Venerdì scorso il meteo ha regalato alla The Bilingual School of Lucca un insperato pomeriggio di sole. Questo ha consentito di vivere al meglio una bella festa incentrata su una delle colonne portanti del progetto che ha permesso alla scuola di divenire UNESCO Associated School, cioè l’orto scolastico.
Esso è nato per un preciso volere della direzione della scuola ed è parte integrante del progetto denominato “L’Orto delle Meraviglie“. Si può ben dire che si tratta di un matrimonio ben riuscito tra due realtà che hanno in comune la volontà di fare una didattica dal forte senso pratico e nella quale esperienza ed investigazione sono alla base dei saperi delle nuove generazioni.
L’orto della scuola si è arricchito proprio in queste ultime settimane ed è ora diviso in tre parti: un grande cassone con ortaggi posto all’ingresso della scuola in modo da essere visibile ai bambini ogni mattina, l’orto in piena terra munito di un piccola serra nel giardino segreto della villa che ospita la scuola e un orto pensile realizzato in alcuni contenitori collocati su una grande terrazza della scuola. In questo modo l’orto è parte integrante sia delle attività didattiche della scuola, grazie ai laboratori svolti dagli esperti di Ecoland e al lavoro delle insegnanti, sia al centro della normale vita scolastica. Gli spazi dell’orto sono, infatti, fruiti regolarmente dai bambini anche nei momenti di pausa e alcune sue parti sono sempre in vista.
L’approccio didattico connesso all’orto è molto particolare. Esso, infatti, va oltre il mero imparare a coltivare per favorire sperimentazione e ricerca-azione all’interno di varie discipline e saperi tipici della scuola. Tanto per capirsi, nelle scorse settimane sono state piantate le patate utilizzando varietà diverse e anche inusuali, come la patata viola, e ponendole a confronto in condizioni di coltivazioni diverse, alcune delle quali anche volutamente sbagliate. Questo consentirà ai bambini di capire meglio come una stessa pianta di sviluppa in condizioni ambientali diverse e anche quali siano i fondamenti di alcune pratiche agronomiche comunemente considerate “corrette”.
La festa ha avuto il via con il saluto e il simbolico taglio del nastro a cura dell’Assessore del Comune di Lucca Ilaria Vietina ed è proseguita con vari momenti di lavoro e divertimento: dalla caccia al tesoro alla disfida per l’abito di carnevale più bello (attenzione: abito a tema: i bambini erano vestiti da insetti!), dalla piantagione di bulbi al gioco nel giardino zen, dalla creazione di un murale ad un laboratorio di educazione motoria. Sopra ogni cosa, la festa che inaugura il Progetto UNESCO, è stata una giornata di condivisione e divertimento, veri e propri valori da porre alla base dell’insegnamento.