An article has just appeared on the net at the Pirati e Sirene site (the site has the subtitle of Vita, Stile and Cultura della Costa degli Etruschi e Ditorni ) it can be seen here
The article starts with a definition of what is Libeccio – according to them it to wind that you think of immediately when you talk about Livorno. It is that wind which ruffles the hair and when it passes it leaves the air limpid and fresh.
I fantasmi di Villa Libano a Barga si annoiano e battono i piedi a terra e le forchette e i cucchiai sul tavolo.
“Fame, fame, fame!”, cantano in coro.
Fame d’aria e di nuove storie, che Mr. Keane quelle che sa le ha tutte raccontate.
Libeccio è il vento a cui si pensa immediatamente quando si parla di Livorno. È quel vento che scompiglia i capelli e, quando se ne va, lascia aria pura da respirare e il cielo pulito.
Libeccio, oggi, è un contenitore di nuove idee che vengono dal mare o che nel mare hanno abitato. Dieci artisti, dieci anime, dieci nuove storie da raccontare. Dieci incantatori di serpenti abiteranno, per tutta l’estate, Villa Barga a Lucca dialogando con fantasmi, musicisti e barghigiani, spargendo sale dappertutto.
httpv://www.youtube.com/watch?v=CIKT7A4jfss
Diego Bisso e Alessandro Puccinelli, Benvenuto Saba e Fabrizio DaPrato, Francesco Baronti e Valerio Michelucci, Maurizio Biagini e La Recherche Studio, Giorgia Madiai e Mario Madiai con Massimo Catalani mostreranno il proprio lavoro per due settimane, lavorando in coppia, per occupare meglio i volumi della Villa: lo spazio esterno, le due sale interne agibili su piano terra e primo piano.
Sono artisti eterogenei, che spaziano dalla pittura alla scultura alla fotografia al lavoro in sito o istallazioni. Trova ampio spazio anche la fotografia, che dal lavoro sugli elementi primari (il mare-l’acqua, il marmo-la pietra) di Puccinelli e Saba, passa attraverso le tracce di vissuto, diversamente elaborate da Giorgia Madiai e Fabrizio DaPrato, e finalmente approda al documentario con Larecherche Studio.
C’è la pittura pura di Mario Madiai, forse ci sarà qualche rosa, e le grandi tele acriliche di Maurizio Biagini, dove ancora, sottotraccia, la fotografia è protagonista. C’è il lavoro en plein air di Diego Bisso che, coadiuvato dal maestro Domilici, proporrà una sonorizzazione del monumentale cedro all’esterno, che dà il nome alla villa, lasciando crete ai musicisti per documentarne il passaggio da Barga, tutelando l’effimero della musica.
Ci sono Baronti e Michelucci, due diverse storie da raccontare: il primo, pittore puro, lascia temporaneamente da parte la propria matrice spensierata e pop, esponendo un viaggio con tema ‘la valigia’, maleta in spagnolo, mal- età; il secondo, sempre in tema di viaggi, illustrerà in chiave ironica il percorso più breve tra un uomo e una porta, un lavoro su Villa Libano e le camere inaccessibili, quanto irraggiungibili siano i segreti.
I fantasmi di Villa Libano a Barga si annoiano e battono i piedi a terra e le forchette e i cucchiai sul tavolo.
“Fame, fame, fame!”, cantano in coro.
Mr. Keane chiama Giorgia e dice : “Aiuto!”
Ma chi è Mr Keane? Lo sapremo con Libeccio, dal 6 giugno al 7 settembre 2014, a Barga – Hotel Villa Libano Via del Sasso, 6– Barga (Lucca)