Mercoledì 3 dicembre 2014 ore 21:00, stadio di Altopascio, i Gatti Randagi hanno il loro appuntamento con la storia. A ventitre anni dalla loro nascita (Nel 91 Dio c’ha creato…) i Biancoverdi di Barga si giocano in finale, contro il Marginone 2000, la possibilità di diventare Campioni Regionali. La tribuna coperta dello stadio è gremita di tifosi; in superiorità numerica i tifosi del Marginone, che si sono ben organizzati con bandiere, palloncini e trombe. I tifosi di Barga sono più “randagi”, ma non fanno mancare il loro prezioso incitamento. Il Mister manda in campo questi undici: Mela, Berna, Catino, Nero, Bebbio, Lido, Penna, Manu, Rino, Pip, Giova.
La tensione in campo e fuori si taglia col coltello, i ventidue in campo sanno perfettamente che ogni piccolo errore può essere pagato a caro prezzo; infatti le due squadre iniziano guardinghe e ben abbottonate. Come “un fulmine a ciel sereno” arriva dopo dieci minuti, il gol del Marginone. Cross dalla trequarti destra che sembra andare dritto dritto tra le mani del Mela, invece il nostro estremo difensore calcola male la traiettoria e la palla finisce in fondo al sacco. 0-1! Mazzata incredibile, soprattutto per il Mela che però si riprende subito grazie agli incoraggiamenti di compagni e tifosi. (…tu potrai anche farci barcollar,…). I nostri avversari provano ad approfittare della situazione ed in effetti i Gatti Randagi passano un quarto d’ora difficile, poi lentamente si sciolgono ed iniziano a farsi vedere in avanti. Il Penna con un bel tiro dal limite colpisce la base del palo alla destra del portiere, poi il Lido va in percussione centrale, salta tre o quattro avversari poi a tu per tu col portiere calcia fuori di un niente. Passano pochi minuti e il Bebbio, dalla destra, mette dentro un cross teso all’inglese, il Pip da rapinatore dell’area sbuca da nulla e di testa mette dentro. 1-1!!! (… il Gatto un molla…) Si va al risposo sul risultato di parità e con il morale nettamente in ripresa.
Nel secondo tempo le squadre sembrano più sciolte, ne giova la spettacolo, si vedono buone trame di gioco da ambo le parti. Qualche spettatore neutrale si stupisce nel vedere un tasso tecnico ed atletico così alto in due squadre di “amatori”. Si avvicina la fine della partita e la tensione aumenta ancora… Arriva a dieci minuti dalla fine il secondo gol dei Gatti, il Manu mette un cross, dalla stessa mattonella che aveva portato al gol il Marginone, la palla arriva in area, il Lido di testa manda la palla in fondo al sacco. 2-1!!!! Delirio in campo e in tribuna. I nostri avversari provano il tutto per tutto sbilanciandosi in avanti, porgendo però il fianco ai contropiede dei Biancoverdi. Su uno di questi il Rino si conquista un angolo che sembra servire solamente a far passare qualche minuto e riprendere fiato. Sulla palla va il Penna, cross tagliato che il Nico di testa mette sotto la traversa, 3-1!!! Passano anche gli interminabili cinque minuti di recupero, arriva come una liberazione il triplice fischio finale.
SIAMO CAMPIONI REGIONALI!!!!!!!!!!!!!!
Può iniziare la festa: premiazione in campo con Capitan Catino che alza la Coppa al cielo, cori e abbracci nello spogliatoio, con qualche mancamento di troppo… poi pizze e bevute varie (… è vino e birra comunque sia finita…) fino a tarda notte al bar Roma di Barga (…mangiare e bere poi c’è il pallone…) Ragazzi che serata meravigliosa ci avete regalato, GRAZIE DI CUORE!!!
Mela: dopo cinque minuti compie un errore incredibile, poi dimostra di avere le palle e salva la porta con almeno tre interventi decisivi.
Berna: deve giocare da difensore puro, un po’ per scelta, un po’ perché il suo diretto avversario spinge forte in fascia, se la cava ma quando riesce a spingersi in avanti è un altro giocatore.
Catino: la fascia al braccio lo carica a dovere, annulla con grinta e tempismo i temuti attaccanti avversari.
Nero: si completa perfettamente col compagno di reparto. Ringhia su tutti i palloni è un osso duro.
Bebbio: prova molto convincente in fase difensiva, fondamentale uomo assist in fase offensiva.
Lido: un trattore a centrocampo, poi fa una serpentina da giocatore di classe sopraffina. Gol di testa che lo proietta direttamente nella storia dei Gatti.
Penna: tutte le azioni passano dai suoi piedi, la sua classe la conoscono tutti, fa vedere che può tirare fuori anche corsa e grinta.
Manu: grande presenza a centrocampo, difende e prova spesso la soluzione dalla lunga distanza.
Rino: fa ammattire i difensori con le sue scorribande in fascia, quando la squadra è in affanno dare la palla a lui è una boccata di ossigeno.
Pip: Attaccante con la A maiuscola. Sembra sparito dalla partita poi miracolosamente appare e butta il pallone in fondo al sacco. Dura per un difensore tenerlo a bada per tutto il tempo.
Giova: su un campo così è una delizia vederlo giocare, pallone sempre attaccato al piede, dribbling, lanci e tiri in porta in successione.
Nakke: quando prende palla allontana sempre la minaccia avversaria.
Nico: entra nel finale per dare respiro al centrocampo poi si inventa un gol di testa che chiude la finale.
Dani: rientra in campo dopo un infortunio, ci mette la solita corsa e generosità.
Pittore: entra nel finale, si rende utile quando svetta in difesa per respingere i calci d’angolo del Marginone.
Mister: ancora una volta ha ragione lui alla faccia di tutti. Ha grandissimi meriti in questa incredibile striscia di vittorie. (… della sconfitta non c’è memoria…)
Applausi a scena aperta a tutti noi che abbiamo sofferto, urlato, gioito e soprattutto a tutti quelli che si sono commossi per questo traguardo inimmaginabile. Ce lo siamo strameritato.
Il primo pensiero di TUTTI dopo la vittoria è andato ad un nostro amico che ha sofferto in tribuna con le stampelle e ad un nostro amico che è costretto a casa per un brutto infortunio, non siamo una squadra di calcio siamo… un gruppo di Amici… – source