Slow Art è un progetto che coinvolge uomini e donne in tutta Italia che al di fuori dei codici accademici e mercantili, cercano di trasferire nell’opera d’arte la loro energia spirituale e la personale ricerca del senso della vita. Grazie al circuito creato e valorizzato da Slow Art, numerose realtà artistiche hanno trovato modo di esprimersi e farsi conoscere.
Da Brescia, un gruppo di Artisti, con percorsi ed esperienze diverse nell’ambito dell’Arte contemporanea, trovano un punto d’incontro e di partecipazione d’intenti aderendo al movimento della Slow Art, restano comunque liberi e determinati nella loro ricerca, trovano nel confronto un modo nuovo di approcciarsi all’Arte, non più concentrati solo su se stessi, ma aderendo al movimento si sono liberati di certe scorie di protagonismo, sono pronti ad affrontare un percorso comune itinerante, in città diverse, sicuri di portare a casa un bagaglio di esperienze che fanno bene all’anima.
Un gruppo democratico, con tanto di quote rosa (come si dice in politica). Osservando i lavori, ci accorgiamo subito che il linguaggio di questi Artisti è fatto di codici e disciplina, un filo che collega le loro differenti esperienze, una lunghezza d’onda in quell’indefinibile coscienza della visione che è al centro del loro interesse. Ognuno porta un tassello diverso che completa un puzzle nel panorama contemporaneo, non mancano i materiali di espressione tridimensionale, simboli religiosi e linee poetiche si contrappongono a figure che denunciano uno stato sociale o sogni di felicità, stesure di colori ricercati si specchiano in linee geometriche che lasciano intendere costruzioni futuristiche, con varianti di un linguaggio ancora da definire, parole sospese che fanno poesia invitano a voli pindarici di farfalle che si posano su vetri riflettenti di una città invisibile, i colori della terra si mescolano con una pittura stracciata di azzurri che fanno intravedere l’infinito, questo viaggio porterà verso un’isola fertile dove sarà possibile condividere gli spazi di una collettività che rispetta ogni singolo pensiero, ognuno porterà un mondo in cui identificarsi, un posto dove depositare i sogni e uno spiraglio per realizzarli.
Il pubblico avrà modo di confrontarsi, anche se ogni città ha un cuore diverso, l’arte si sa… è universale.