Da tempi remoti in un piccolo paese della bassa Garfagnana si tramanda la tradizione gastronomica di un prodotto semplice, nato dall’esperienza della cucina povera dei tempi antichi e realizzato con prodotti naturali Questa e’, in poche parole, la “Criscioletta”.
Dove da secoli la cucina trae le sue radici dalla tradizione contadina, là è la patria della “Criscioletta”, un piccolo paese della Garfagnana, Cascio.
Il pasto quotidiano della famiglia contadina di Cascio, non era né mai ricco né mai vario. Si mangiava ciò che si produceva; quindi sulla tavola era frequente la polenta, sia di neccio che di granoturco, patate, fagioli ed un po’ tutti quei prodotti che stagionalmente venivano raccolti dalla terra coltivata dalla famiglia. Raramente era presente carne che di solito si utilizzava solo nelle festività solenni. La criscioletta trae da questa cucina le sue origini, a testimonianza del carattere povero della cucina contadina del luogo. Pur con la mancanza di elementi storici o testimonianze, con buona probabilità si può affermare che essa sia nata da un’idea tendente a sfruttare la metodologia e gli strumenti per la cottura dei più conosciuti e blasonati “necci” di farina dolce, già sicuramente conosciuti nelle famiglie dell’epoca. Infatti, al di là della differenza basata sugli ingredienti, la preparazione della criscioletta può considerarsi similare a quella del “neccio”.Le cotte, o testi, fanno ancor’oggi parte del corredo casalingo di tutte le famiglie di Cascio. L’attaccamento ed il sentire popolare per quest’oggetto, anticamente importante in quanto strumento di cucina e oggi divenuto sinonimo di festa, è ancora talmente vivo che spesso è oggetto di conversazione tra i paesani che si scambiano opinioni e battute, evidenziando a turno le caratteristiche, seppur minime, della coppia posseduta.
The Barga swing band, The Aristodemos were keeping the toes tapping up at Cascio this weekend for the 46th annual Sagra delle Crisciolette.
Additional reporting by Stefano Tommasi
Spaghetti a Detroit
Fred Bongusto
Spaghetti, pollo, insalatina
e una tazzina di caffè
a malapena riesco a mandar giù
Invece ti ricordi
che appetito insieme a te
a Detroit.
Guardavi solo me
mentre cantavi ” China Town ”
l’orchestra ripeteva ” Schubi-du “.
Mi resta solo un disco
per tornare giù da te
a Detroit.
Lola ho fatto le pazzie per te.
Ricordi che notti di follie a Detroit.
Spaghetti, insalatina
e una tazzina di caffè
a malapena riesco a mandar giù
la gente guarda e ride
non è stata insieme a noi
a Detroit.
Lola pazzie che non farò mai più
Ricordi che notti di follie a Detroit.
Spaghetti, insalatina
e una tazzina di caffè
a malapena riesco a mandar giù
la gente guarda e ride
ma non piange insieme a me
per te Lola
a Detroit.