Nella splendida cornice di Villa Libano sullo sfondo della jam session notturna sarà esposta al piano terra l’installazione video di Massimo Catalani:”There she blows” realizzata in occasione dell’expo 2015, prodotta da Greenpeace e Ganga Film e al primo piano l’installazione neon di Matteo Sanna : ” Comfortably numb” del 2010.
Massimo Catalani è già noto al pubblico per la produzione pittorica fortemente legata al paesaggio urbano e marino e per aver collaborato con altri noti artisti al progetto di Paolo Fanciulli “La casa dei pesci”, il primo parco sottomarino di sculture in Italia contro la pesca a strascico illegale, lungo il litorale del Parco dell’Uccellina.
Il suo impegno ecologico e la carica poetica delle sue immagini, sono mirabilmente esaltate dalla regia di Francesco Cabras e Alberto Molinari e la partecipazione di Enzo Maiorca.
La musica di Alberto e Alessandro Molinari, North Sentinel, scandisce il ritmo di una giornata di mare, di fronte ad un mare calmo e deserto e una tela appoggiata sulla sabbia in attesa di essere dipinta.
Il cortometraggio carico di significati, rivela nel finale l’opera ecologica per eccellenza, che rinuncia all’elettricità e si accende grazie ad un sale fotoluminescente presente nell’impasto pittorico.
Il quadro del corto è presente in questa mostra in una versione più piccola e raffigurante un’intera famiglia di capodogli sott’acqua.
httpv://www.youtube.com/watch?v=WwmuDKGSc1A
GREEN PEACE presenta THERE SHE BLOWS
Regia, soggetto, fotografia e montaggio: Francesco Cabras, Alberto Molinari
Da un’idea di Massimo Catalani Con: Enzo Maiorca, Massimo Catalani, Janique Leuenberger, Paolo Fanciulli, Sandra Galvis e Patrizia Maiorca
Musica: Alberto e Alessandro Molinari
Violino: Marlene Prodigo
Oboe: Fabien Thouand
Pianoforte: Alessandro Molinari
Registrato presso Nuccia, Roma
da Giuseppe Vadalà
La canzone ‘There she blows’ (Francesco G. Raganato) è eseguita dai North SentinelVisual Effect e Color: Francesco Struffi
Regia e fotografia seconda unità: Francesco PrincipiniProdotto da Greenpeace http://innomedelmare.greenpeace.it e Ganga Film
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Al primo piano Matteo Sanna presenta un’opera di fortissimo impatto politico e sociale.
La sala in stile primo novecento, conserva ancora un pavimento marmoreo d’epoca e stucchi dorati.
Lo spettatore vi entra convinto di assistere ad una rappresentazione di classica bellezza ma si trova di fronte ad una casa in legno alta fino alla vita.
Comfortably numb ha le pareti verde acqua, è una villetta in tipico stile americano che riflette una calma apparente ma quando arriva la notte, le finestre si accendono e appare la frase di condanna: “Death to the people of Loth”, ” Morte alla gente di Sodoma”.
La frase scritta sul muro di una città dell’Iraq, l’artista non l’ha mai dimenticata.
Lo spettatore è costretto a inginocchiarsi quasi “prostrarsi” per leggere attraverso le tendine delle finestre. La sua partecipazione fisica completa quella mentale.
Il lavoro sempre sensibile e poetico di Sanna, acquista in quest’opera un coraggio e un’onestà disarmanti.
La diversità da sempre oggetto del suo lavoro diventa un concetto prezioso da proteggere contro ogni forma di violenza.
La calma e la perfezione apparenti tradiscono il mostro.
I due artisti raccontano su piani diversi le facce della stessa medaglia.
Nel mare di Catalani il mostro nella sua diversità è riscattato alla bellezza e alla carica mitologica originaria; nella casa di Sanna, la bellezza apparente è sinonimo di mostruosità con le sue ottuse quanto fragili sicurezze condivise.
Le opere saranno esposte durante l’Eno Jazz Festival a Villa Libano, a Barga (Lucca) dal 18 al 29 agosto 2015.