Apre i concerti di BargaJazz il 18 agosto il cantante John De Leo che presenterà un progetto totalmente nuovo di contaminazione tra jazz e musica elettronica dal titolo Invisible Cities. Ad accompagnarlo in questo viaggio sonoro il trombettista Andrea Guzzoletti, Stefano Onorati alle tastiere e Walter Paoli alla batteria.
Cantante, compositore, performer, John De Leo è considerato una delle voci più interessanti del panorama musicale italiano. Una voce-strumento, ora calda, grave, ora acuta, graffiante, le cui fondamenta Soul sorreggono un vasto itinerario musicale che spazia dal Jazz, al Rock, al Dub, alla Contemporanea. Si tratta di un artista sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni, protagonista di moltissimi progetti artistici non strettamente a carattere musicale. Dagli anni ’90 ad oggi ha collaborato con: Rita Marcotulli, Teresa De Sio, Ambrogio Sparagna, Paolo Damiani, Stefano Benni, Banco del Mutuo Soccorso, Carlo Lucarelli, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Danilo Rea, Furio Di Castri, Roberto Gatto, Franco Battiato, Enrico Rava, Carmen Consoli, Mederic Collignon, Ivano Fossati, Antonello Salis, Nguyen Le, Gianluca Petrella, GianLuigi Trovesi, Alessandro Bergonzoni, Trilok Gurtu, Stewart Copeland e Uri Caine. Co-fondatore dell’ensemble Quintorigo, ne ha fatto parte dal 1992 al 2004.
Con il gruppo Quintorigo De Leo ha partecipato ad innumerevoli manifestazioni di carattere nazionale tra le quali: due Festival di Sanremo vincendo un Premio della Critica e due Premi come miglior Arrangiamento, tre volte al I° Maggio di Roma, Premio Tenco ’99 primo classificato con l’album “Rospo”, Umbria Jazz 2003. Quattro i dischi di John con Quintorigo editi da Universal. Per il Teatro ha presentato alcuni spettacoli multimediali tra Musica, Recitazione e Video-installazione in rassegne internazionali: “Intersezioni Virali” con Gian Ruggero Manzoni, “Monsters” con Danilo Rea, “Village Vanguard Lives” con Paolo Fresu, “Reietto” e “Scrittori italiani” con Stefano Benni, “Centurie” con Lietta Manganelli (Festival della Letteratura di Mantova ’07), “Zolfo” (La Milanesiana Festival 2009) in collaborazione con Elisabetta Sgarbi e Matteo Collura.
Lo spettacolo Invisible Cities (ispirato alle Città Invisibili di Calvino) nasce da un’idea del trombettista Andrea Guzzoletti e vede la partecipazione oltre che di Stefano Onorati e Walter Paoli dell’artista Keane che ha realizzato video-installazioni, quadri e scenografie.
Info e prenotazioni: info@bargajazz.it; tel. 0583723860 – 0583724418
http://johndeleomusic.blogspot.it/
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I concerti di BargaJazz proseguiranno il 19 di agosto con Dan Kinzelman’s Ghost un progetto di soli strumenti a fiato con Dan Kinzelman al sax tenore e clarinetto, Rossano Emili al sax Baritono, Mirco Rubegni alla tromba e Manuele Morbidini al sax alto.
Il 20 agosto il virtuoso clarinettista senese Mirco Mariottini sarà ospite del quartetto del pianista lucchese Francesco Massagli, con Tommaso Iacoviello alla tromba, Francesco Sarrini al contrabbasso e Duccio Bonciani alla batteria.
Serata dedicata all’organo Hammond quella dal 21 agosto con Vito Di Modugno, uno dei più apprezzati organisti di jazz, con Michele Carabba al sax, Pietro Condorelli alla chitarra e Massimo Manzi alla batteria. Il concerto è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’associazione Puglia Sound che promuove gli artisti della Regione Puglia ed al network I-Jazz che riunisce i maggiori festival italiani di jazz.
Sabato 22 Barga ricorda Luca Flores (eccezionale pianista scomparso nel ’95, militante nell’orchestra di Barga Jazz nelle prime edizioni del Festival) con un concerto dal titolo “For those I Never Know” con Alessandro Di Puccio al vibrafono, Mauro Avanzini al sax alto e flauto, Antonio Zambrini al pianoforte, Guido Zorn al contrabbasso e Alessandro Fabbri alla batteria. Nel pomeriggio incontro con Alessandro Fabbri e Alessandro Di Puccio per ricordare Luca e presentare alcuni documenti inediti.
Il 23 di agosto ritorna Barga IN Jazz, l’appuntamento più atteso dell’estate di Barga, con la Large Street Band, animazione musicale per bambini e molti gruppi di jazz nelle diverse piazze del centro storico a partire dalle ore 17, mentre alle 18 Dimitri Grechi Espinoza presenterà nel Duomo di S. Cristoforo il suo ultimo lavoro discografico “Angel’s Blow”. In serata chiusura al Teatro dei Differenti con L’Orchestrino, il meglio della nuova scena jazz livornese.
Il 24 e 25 agosto si terranno le fasi finali del BargaJazz Contest dedicato ai gruppi emergenti (il concorso dedicato alle band da 3 a 7 elementi). Quattro le band in concorso: Veronica Fascione Trio; Zadeno Trio; Mario Nappi Trio; Brotherhof.
Ancora un concerto di qualità il 26 agosto con Pietro Tonolo e Giancarlo Bianchetti mentre il 27 si terrà il concerto di omaggio a John Taylor. Le sue musiche saranno eseguite dal giovane pianista tedesco Pablo Held, già allievo di Taylor a Colonia, con Cris Laurence (contrabbassista storico collaboratore di Taylor), la cantante Diana Torto e Mirco Mariottini ai clarinetti.
Il 28 e 29 agosto a chiusura del festival si terrà il XXVIII concorso di arrangiamento e composizione per orchestra jazz presentato dalla cantante Michela Lombardi. Vera protagonista sarà la BargaJazz Orchestra diretta da Mario Raja. Il 28 agosto saranno eseguiti brani in concorso della sezione composizioni originali oltre che alcuni brani del trombettista Marco Tamburini (grande amico di Barga recentemente scomparso). Il 29 agosto saranno eseguiti i brani della sezione A (dedicata a John Taylor). Come ulteriore omaggio a Taylor è stata invitata Diana Torto, cantante con cui ha collaborato strettamente, ad eseguire musiche arrangiate dallo stesso Taylor per big band e voce scritte per un progetto commissionato dalla WDR big band e presentato alla Opera Haus di Lipsia nel settembre del 2012 per festeggiare i suoi 70 anni.
Dal 18 al 29 agosto “Enojazz” le incredibili jam session, presso Villa Libano a cura di “Locanda di Mezzo”. Un luogo apposito dove musicisti e appassionati si ritroveranno per suonare fino a notte inoltrata. Enojazz e’ diventato negli anni un piccolo festival nel festival, con mostre d’arte ed eventi collaterali all’insegna dell’improvvisazione più libera.