Si parte dal parcheggio dell’ospedale alla scoperta di Barga. Superata la porta andiamo verso il duomo, passiamo davanti al Teatro dei Differenti. All’apice della salita, in posizione magnifica, sorge il Duomo di San Cristoforo, molto bello il pulpito.
Dopo la visita e le spiegazioni del parroco, ci dirigiamo verso le ultime case di Barga per arrivare al costone che degrada verso il torrente Corsonna, attraversando le trecentesche arcate dell’acquedotto barghigiano. Siamo adesso su sentiero, vicino alla Corsonna, che scende dalla testata formata dalle Cime di Romecchio/Cima dell’Omo, tra l’altro abbondantemente innevata.
La salita, che un po’ si fa sentire, si svolge all’interno di una bella castagneta, su acciottolato ben mantenuto. Arriviamo alle prime case di Sommocolonia leggermente sfilacciati e ci raduniamo sul piccolo sagrato di una chiesina.
Fatta la pausa pranzo, raggiungiamo la stele dei giovani partigiani, qui caduti nel 44, per poi dirigerci nel luogo dove sorgeva l’antico fortilizio del borgo. Qui ci attende un ragazzo, facente parte dell’associazione che cura l’aspetto storico e la memoria di Sommocolonia, dalla fondazione alla guerra 43/45.
Sarà una corposa narrazione, arricchita da sopralluoghi a vestigia e manufatti ma l’aspetto saliente sarà rappresentato dalla visita al piccolo, ma fornitissimo museo, del passaggio del fronte del 44. Qui le bombe distrussero quasi completamente il borgo.
Tra cimeli, foto e vecchie armi, conosciamo la vita e la morte di alcuni abitanti, dei soldati di colore della Buffalo, dei partigiani, degli occupanti tedeschi. In queste montagne combatterono anche dei reparti brasiliani ed ancora oggi, a distanza di 70 e più anni, brasiliani, americani, tedeschi e naturalmente italiani, si ritrovano insieme in questo luogo per una preghiera ed un momento di riflessione.
La discesa verso Barga viene accompagnata da un cielo sempre più nero ed in pochissimo tempo iniziano a cadere dei “goccioloni”.
Adesso il gruppo accelera perché tra l’altro ci attende una degustazione di vini, presso una bel caseggiato circondato da prati posto nella piana della Corsonna.
Siamo a “La locanda del vino” dove troviamo una tavola apparecchiata con vari stuzzichini, preparatori a una giusta degustazione dei vini. Ormai mancano poche centinaia di metri alle auto, può anche iniziare a piovere.
Video by Sergio Colombini – more vides can be found on his channel on youtube.