David Binney – Saxophonist,Composer,Producer
Acclaimed as a considerable and highly individual compositional talent, saxophonist David Binney is one of the most prolific jazz musicians on the scene today. Winning praise from critics and colleagues alike, David was singled out by JazzTimes as one of a handful of “players who have created an alternative jazz scene… all of whom are playing adventurous, original music.”
David’s distinctive saxophone sound and innovative compositions have been heard from basement clubs in New York to jazz festivals in Europe and the world. In addition to his extensive work as a leader, he has been sought after as a sideman, appearing on record with Medeski, Martin & Wood, Uri Caine’s Mahler Project, and hundreds of others. David has also appeared on stage with Aretha Franklin, at Carnegie Hall, and with Maceo Parker, to name a few. He has produced all of his own 22 albums, and many others including two of the Lost Tribe releases, Scott Colley’s The Architect of the Silent Moment, and 8 Donny McCaslin releases, including the highly acclaimed Casting For Gravity, Fast Future, and Beyond Now.
He also put together and produces the band that became the band on David Bowie’s Blackstar.
Barga Jazz Festival – David Binney e Simone Graziano
Proseguono a ritmo serrato gli appuntamenti con il BargaJazz Festival con il secondo della prima serie di tre concerti: mercoledì 8 agosto al Teatro dei Differenti alle 21:30 è di scena il duo composto dal sax alto di David Binney e il pianoforte di Simone Graziano.
httpv://www.youtube.com/watch?v=8HGwmRRYYjs
Nato nel 1961 a Miami e trasferitosi a New York all’età di 19 anni, David Binney è un sassofonista e compositore molto attivo ed influente. Sapiente miscela di ricerca e autocontrollo, la sua musica presenta echi della lezione di maestri del passato come John Coltrane o Ornette Coleman e richiami alle moderne tendenze della struttura e dell’improvvisazione nel solco del lavoro di musicisti come Tim Berne o Steve Coleman, con il quale ha condiviso per un breve periodo la militanza nel collettivo M-Base. Altre collaborazioni di rilevo, quella con l’altro sassofonista Chris Potter (particolarmente ricca) e quelle con altri due leoni del nuovo jazz americano: Donny McCaslin e Uri Caine.
Nel 2011 l’incontro con Simone Graziano, testimoniato da due album usciti per la Auand Records: Frontal e Trentacinque.
Fiorentino, classe 1979, Graziano si sta affermando principalmente per le sue doti di pianista e compositore, grazie ad un tipo di musica che sta influenzando la nuova generazione di musicisti italiani. Partendo da studi classici (si è diplomato col massimo dei voti in pianoforte sotto la guida del Maestro Stefano Fiuzzi presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze), ha approfondito lo studio del linguaggio jazz frequentando la Berklee School of Music di Boston e conseguendo la laurea specialistica in composizione e arrangiamento jazz.
Il concerto di Barga sarà quindi l’occasione per vedere all’opera talenti di una e dell’altra sponda dell’oceano, compositori originali ed improvvisatori votati alla ricerca senza dimenticare la tradizione: l’ennesima proposta per intenditori confezionata dal BargaJazz festival.
Il primo ciclo di tre concerti si concluderà giovedì 9 agosto, in piazza Angelio alle ore 21:30, quando salirà sul palco il quintetto capitanato dal sassofonista Vittorio Alinari e dal trombettista Alessio Bianchi, accompagnati da una sezione ritmica ben nota agli amici del Barga Jazz Club: Simone Venturi al pianoforte, Luca Franchini al contrabbasso e Franco Mariani alla batteria.
Info e prenotazioni:
www.bargajazz.it
tel. 0583 723860