An intriguing exhibition is now taking place in the Palazzo Carli at Sillico in Garfagnana in what is effectively a visual conversation between two artists who both share the same surname but have a generation separating them.
Madiai vs. Madiai is the title of the exhibition – a humorous word play as there is no competition or battle between the two – Mario Madiai is the father of Georgia Madiai, the daughter.
The top floor of the Palazzo Carli is now respondent with images large and small as the pair have painted on each others canvases or situated works close to each other that compliment or encroach on each others space.
Vi aspettiamo il 27 aprile alle ore 17 presso il Palazzo Carli a Sillico si inaugurerà la mostra pittorica di Giorgia e Mario Madiai, figlia e padre, un incontro tra due modi diversi di vedere sentire e respirare l’arte…
Sillico di Pieve Fosciana (Lucca)
Palazzo Carli
27 aprile – 20 maggio
orario:
sabato ore 16-19; domenica ore 10-12/16-19
altri giorni su appuntamento, Mauro al n° 328 6232904
MARIO MADIAI è nato a Siena nel 1944 e ha studiato presso l’Istituto d’arte di Lucca. Ancora giovane, si trasferì nella città costiera di Livorno, dove il suo talento precoce fu prontamente riconosciuto da critici, collezionisti e esperti. Sin dai primi anni ’70, Madiai ha avuto un ampio successo e le sue opere sono state esposte in tutta Europa, Asia e America. Dipinti di Madiai sono stati recentemente inseriti nella collezione permanente del “Museo di Arte Moderna Mario Grimoldi” e nel museo “Museo d’Arte dello Splendore”. Madiai è uno dei nomi più riconosciuti e acclamati dall’arte contemporanea italiana, ed è considerato l’ultimo legittimo erede dell’elegante e semiabostatica tendenza “Macchiaioli” indigena della città di Livorno.
La continua e ossessiva ricerca di nuovi soggetti e metodi espressivi è stata la firma di Madiai per tutta la sua carriera. I soggetti ricorrenti hanno dominato la sua produzione e possono essere suddivisi in cicli monotematici, come: “Interni”, “paesaggi”, “giardini”, “tavoli ricordati” e, più recentemente, “I fiori le foglie e l’acqua”, “girasoli” e le “rose”.
GIORGIA MADIAI nasce a Livorno nel 1971. E’ figlia d’arte che dal padre, il pittore Mario Madiai, ha imparato prima di tutto a guardare e a fare tesoro di quanto succede intorno a sé. Entrata come pittrice all’Università Middlesex di Londra, ne esce nel 1999 come fotografa. Si concentra prevalentemente sulla stampa, che negli anni raffina con degli acidi particolari e con le carte più idonee a raggiungere gli obiettivi ai quali tende. Dopo essere stata chiusa per anni in camera oscura, nel 2005 incontra Paolo Garzella, il maestro che la inizia alla fotografia digitale: un mondo che tuttavia, ha aperto le porte a fin troppi sedicenti artisti e alle loro idee geniali. Giorgia si considera un po’ come un’artigiana: una fotografa all’antica che guarda alle sue opere come se fossero dei quadri. Oggi è artista poliedrica che lavora in bilico tra pittura, installazioni, performance, fotografia. Il lavoro che le appartiene di più è quello sul carattere femminile. Le piace osservare le altre donne: guardarle, studiarle, dare loro la confidenza necessaria a catturarne il lato erotico. Recuperare quella bellezza e quella certa femminilità ormai quasi scomparse che hanno lasciato il posto a stupide veline e immagini di donne irreali con ben poco da dire. Il mondo femminile è un universo ricco e complesso che Madiai racconta anche in funzione di un rapporto di amicizia che la lega alla maggior parte dei suoi soggetti. Già assistente fotografica presso lo studio di Michael Harvey, espone in diversi paesi in Italia e all’estero, tra cui Londra, Polonia, Germania, Grecia, Milano, Torino, Firenze, Pisa, Livorno, Barga (Lu).