Oxocurators & OXO Collection – The Gallery , sono lieti di comunicare l’apprezzabile riconoscimento del pubblico della manifestazione dell’ International Film & Art Festival di Buenos Aires – Argentina, attribuendo alla nostra prima co-produzione SANCTUARY, il primo premio.
Diplomato in regia documentaristica, Marcantonio Lunardi si è occupato di ricerca antropologica e politica, sviluppando il suo linguaggio nell’ambito della videoarte e della fotografia.
Le sue opere sono state esposte in prestigiose istituzioni internazionali e sono conservate in varie collezioni pubbliche e private. Sanctuary è un lavoro di videoarte basato su un forte simbolismo della natura in cui si ritrovano i quattro elementi della dottrina aristotelica – aria, acqua, terra, fuoco – costruiti intorno alla figura umana che è posta all’esatto centro dell’opera.
L’idea di Sanctuary ruota intorno a una riflessione sul rapporto tra il gesto creativo dell’uomo e l’effettiva incapacità della società contemporanea di rispettarlo nella sua dimensione storica e ontologica. Tutti i soggetti rappresentati costituiscono una quintessenza della figura dell’homo faber che, in un assurdo meccanismo di ammirazione distruttiva, viene reso impotente nel momento stesso in cui si procede alla sua preservazione. Ciò che regge questo rapporto con la sopravvivenza delle tecniche del passato, non è il riconoscimento della capacità pragmatica di continuare a produrre e di veder riconosciuta una dignità lavorativa. L’ammirazione per queste abilità creative si concretizza solo nella loro musealizzazione, quindi nella loro sterilizzazione secondo norme e regole accettabili per la società. Tutte le operazioni di salvataggio conservano questi lavori come una sorta di reliquie del passato e raramente riescono a inserirli in un circuito che li renda veramente vivi e non semplicemente iconici. Questa scelta tematica così specifica è frutto della convergenza tra il percorso di Lunardi, che sta lavorando a una quadrilogia del lavoro, e l’incontro con OXO Curators, una realtà che fonde l’esperienza della galleria e della curatela particolarmente attenta alle forme espressive che riguardano l’identità storica del territorio.
Per questo motivo gli artigiani presi in considerazione sono tutti appartenenti all’area appenninica e apuana e le attività lavorative tradizionali che tutt’ora svolgono sono parte integrante di una cultura sentita ancora come viva.
Questo tipo di approccio ha creato l’aggancio tra la galleria e il regista in una forma di collaborazione che è andata a toccare le corde profonde del loro agire nell’ambito dell’arte.
Dal 12 ottobre 2019 (ore 17:00) al 12 gennaio 2020, la sua Antologica – TRA METAFORA E RACCONTO SOCIALE – sara’ visitabile al G.A.M.C. di Viareggio, Palazzo delle Muse – Piazza Mazzini (www.gamc.it), e includera’ anche tutta la produzione video-fotografica di SANCTUARY