Credo sia giunto il momento di sputare un po’ di veleno e di togliermi qualche sassolino dalle scarpe. Parliamo delle Piazzette. Anzi parliamo di quello che le Piazzette erano. Ho festeggiato innumerevoli compleanni alle Piazzette essendo nato l’11 Luglio e cadendo quindi il mio compleanno proprio nel periodo della festa. La festa non durava 10gg, durava quasi un mese se non ricordo male ed era un’enorme “sagra” all’interno del paese con tanto di musica da sagra, con tanto di grigliato e pasta fritta, con tavoloni e panche. Guardando alle piazzette adesso sicuramente la voglia di organizzare il compleanno è passata. Le piazzette si stanno piano piano trasformando nella festa dei ristoranti/gelaterie/enoteche che piano piano ( e ben vengano ) stanno nascendo all’interno delle mura della cittadella. Non me ne vogliano i commercianti che hanno aperto la loro attività ma sinceramente la piega che sta prendendo questa festa mi fa veramente … come dire …. girare i coglioni ( potevo forse trovare una terminologia ancora più “verace” ma direi che con questa ci siamo ). Le piazzette sono una manifestazione popolare, credo che questo è l’assetto che dovrebbero avere. Accanto a questo mettiamoci gli ormai secolari rompicoglioni del centro storico che ogni anno devono per forza barricarsi dietro persiane semichuse così da suscitare una certa riluttanza ai passanti che vedono ombre ondeggianti spuntare da case torri. Ma quest’anno in più c’è la grande novità: qualcuno ha anche imparato a dire la parolina “DdeGGiBBel”. Aaaaah ma che bella parola … usata come lancia contro l’invasore musical-popolare a qualsiasi ora e come preciso strumento per scatenare la macchina della verità … il fonometro! Che prezioso strumento … capace di sollecitare l’azione delle forze dell’ordine, capace di alimentare minacce di verbale o ricorsi ad azioni penali collegate … il tutto per cosa? Per un po’ di musica. Tutto sommato credo che chi decide di abitare nel centro storico dovrebbe fare un po’ un patto con se stesso che recita “ok, sto nel centro storico … ogni tanto c’è un po’ di festa, non rompiamo le scatole … è una settimana l’anno” Ma come si può ragionare così quando tra le mani abbiamo un’arma così tecnologica … così bella da pronunciare, un qualcosa che appartiene al passato ma che fa un po’ futuro … una disposizione cui possiamo attaccarci e sventolare con potenza di fronte alla “cricca di urlatori miscredenti” che tentano di dare una pennellata di colore al centro storico …. … come si può ragionare così quando abbiamo …………… …. ….. “Il DdegGGiBBel”……. ah che suono meraviglioso, con tutte le “D” e le “G” che possono essere “garfagninizzate” a dovere per rendere il nostro “decibel” un “DdeGGiBBel” e fare di questo non più uno strumento in mano al mondo ma un qualcosa di nostro, di Bargeo … di “DdeGGiBBel”. Una volta c’erano le piazzette, c’era la festa del muletto …. poi è arrivata l’USL, poi l’ASL, poi la bandiera arancione, poi quella gialla, poi the most scottish town in italy, poi uno dei borghi più belli d’Italia, poi le file di bandierine scozzesi accanto a quelle italiane, poi le file di bandierine scozzessi accanto a quelle scozzesi, poi Paolo Nutini, poi i bargei e infine lui.. …………………………………………………………..”Il DdeGGiBBell” ………………………………………….. Amen.
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mi hai fatto morire dal ridere!! noto con (dis)piacere che siamo tutti nella solita barca, grandi e piccini…purtroppo i “secolari rompicoglioni del centro storico” ce li hanno tutti, ci sono anche nella mia città ; sono una vera e propria piaga dell’era post-industriale: come eliminarli?…
ben detto! – una domanda sola da fare:
ma i DdeGGiBBell ci sono anche quando (ad es.) le orde di scozzesi con le gonnelline soffiano ad oltranza nei pifferi e quando la troupe Lucchese di pagliacci completi di calzamaglia e giarrettiere se ne va a giro con le balestre picchiando i tamburi (per non parlare della seratona circense al giardino con pennette all’arrabbiata e orchestra di liscio e quan’altro) – o sono solo di competenza delle piazzette? jack nannini Lug 30 2007 / 2am
Vorrei sapere se qualcuno lo sa come mai al giardino per ferragosto non vanno mai i Carabinieri e le guardie a rompere le balle, mentre per le piazzette tutto è un problema????
Alle prossime elezioni del sindaco che si candidi uno che ha voglia di fes6te e gioventu…….. no di case di riposo!!!!!!!!
Capisco il tuo sfogo; ma il problema non è (solo) di “pane e circo” – per capirsi, anche se il concetto rientra in una logica millenaria.
Qui si tratta quantomeno di:
1. due pesi e due misure convalidate e promosse dall’amministrazione comunale insieme alle forze dell’ordine
2. totale assenza di dialogo costruttivo tra chi governa e chi è governato
Al di là di questi punti, la tua proposta (alquanto utopica) mi fa comunque pensare che sarebbe utile istituire una specie di forum per dare una voce udibile a proposte di questo genere con l’intento di stimolare un dibattito democratico tra le varie componenti civili e sociali. Una volta raggiunto un determinato consenso si potrebbe pensare con cognizione di causa di sottoporre all’attenzione delle forze politiche precisi punti programmatici da adottare.
Poi si vedrebbe chi la politica la fa per rappresentare i cittadini, e chi invece la fa per altri motivi!
Purtroppo Barga Vecchia si è riempita negli decenni scorsi di montanari ( che non hanno mai spese un soldo neanche per un caffè e che nel frattempo sono pure invecchiati) e di stranieri (..e sto pensando ad un facoltoso americano ) che forse pensano, nella loro fantasia, che il centro storico, per i sette giorni che ci stanno, debba essere una sorta di eremo solitario… Vita sociale, specie nella zona Piazza Garibaldi-Porta Macchiaia, zero, giovani meno che mai, vecchi e vedove a bizzeffe… Ma invecchiando, oltre ad egoisti, non si diventa anche sordi?