Barga Jazz Festival 2009 kicked off in style this evening with Nino Pellegrini and his quartet playing in Piazza Angelio in front of a large crowd his latest composition called “Emma e il martedì” A kind of musical diary that he created earlier on this year with Andrea Pellegrini. For the live performance in the piazza he was joined on stage by Andrea Pellegrini – pianoforte, Fabrizio Desideri – saxes and Angelo Ferrua – batteria
E’ uscito il nuovo cd di Nino Pellegrini, “Emma e il Martedì”, in duo con Andrea Pellegrini. Dopo molti anni di collaborazioni che l’hanno visto al fianco di decine di musicisti jazz in una ventina di dischi, Nino Pellegrini pubblica il suo primo cd con proprie composizioni in duo con il fratello e compagno di lavoro da molti anni, Andrea Pellegrini. Oltre alle musiche di Nino Pellegrini, anche brani di Luca Flores e Andrea Pellegrini. Commenti di Michela Lombardi, Tino Tracanna e altri. Note di copertina di Nino e Andrea Pellegrini.
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Il cd è reperibile a ogni concerto di Nino Pellegrini Call this phone number in Italy +393807777744
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Ha studiato contrabbasso classico con Paolo Tommasi e Jazz con Paolino Dalla Porta, Furio Di Castri, Bruno Tommaso.
Nel 1994 e ‘95 ha vinto due Borse di Studio presso la Scuola “Siena Jazz”, all’interno della quale ha fatto parte del Gruppo di Musica di Insieme di Enrico Rava e della Big Band di Giancarlo Gazzani. Ha partecipato a Seminari Internazionali organizzato dall’Associazione Siena Jazz con Marc Johnson, con Borsa di Studio, ed ai Seminari Internazionali della IASJ (International Association Schools of Jazz) del 1997. Nel ‘94 e ‘95 ha vinto due Borse di Studio per il Corso triennale di Alta Qualificazione Professionale per Musicisti di Jazz e Derivazioni Contemporanee conseguendo il relativo titolo Cee – Post Diploma di “Esecutore di Musica Jazz e Derivazioni Contemporanee”. Ha suonato con l’Orchestra Nazionale Giovanile di Jazz diretta da Bruno Tommaso e Giancarlo Gazzani con la quale ha svolto tra l’altro un Tour con James Newton, Palle Daniellson, Peter Erskine, John Taylor.Ha suonato in numerosi festival e sale da concerto come:
Clusone Jazz Festival, Festival Jazz di Palermo, Festival Jazz di Waren (Germania), Festival Jazz di Pavia, Grey Cat Festival di Grosseto, Fiera Della Musica di Ferrara, Siena Jazz Festival, Firenze – Toscana Music Pool, Roccella Jonica, Anfiteatro Jazz di Lucca, Barga Jazz, Jazz In Forte (Forte Dei Marmi), Parma Jazz Frontiere, Parigi Duc de Lombards, Terni in Jazz, Bologna, Festival Jazz Cosenza, Montescudaio Jazz, Tokyo e Niigata (Giappone) per istituto italiano di cultura in Giappone, Locarno jazz festival del Cinema, Francoforte e Monaco di Baviera (Germania) ecc.Attualmente insegna contrabbasso jazz presso la Scuola di Musica Bonamici di Pisa dal ‘96, dal ‘98 Teoria musicale, Armonia, storia del jazz e Basso e Contrabbasso Jazz e Musica di Insieme presso il Laboratorio Musicale di Rosignano e dal 2007 alla scuola comunale di musica di Donoratico (LI).
E’ leader del progetto “12 Contrabbassi + 1?, ensemble di 13 contrabbassi con cui esegue repertorio di standards e altri brani intorno agli stili del jazz. Suona tra gli altri con il Quinitetto di Livorno con Tino Tracanna e Andrea Pellegrini, con l’Ensemble Ainulindale con Paul MCCandless e molti altri gruppi.
Click on the link below to hear Nino talking about some of the background reasons that inspired him to compose the music for “Emma e Il Martedi” just before the official launch of the CD in Barga Jazz Club last april (in Italiano)
Polemics aside, it is entirely possible for Barga to enjoy music and civil harmony at the same time. The proof, cari amici, was there in Piazza Angelio last night. The first event of this year’s BargaJazz Festival was everything such an evening ought to be — the blistering heat of a summer day eased away by the cool and dreamlike music of the Pellegrini brothers and their wonderful comrades Desideri and Ferrua. And a standing-room-only audience overwhelmingly composed of local residents.
Barga was made for evenings like this, which is precisely the point Andrea and Simone make. But it takes vision and hard work to make it happen. It takes great music, the kind we were lucky enough to hear last night, and from Francesca di Martin during the piazzette — not the raw, overamplified blasts of glorified karaoke that have spoiled other nights, producing the decibel levels and jangled nerves of a battlefield and (inevitably) setting off nasty municipal wars.
BargaJazz has that vision, a testament to endless days of hard work stretching out over many months. For both of those gifts, and much more, we owe a great debt to Alessandro Rizzardi.
Caro Monacu,
sono d’accordo con quello che hai scritto, il problema è che troppo spesso le lamentele ci sono anche quando vengono fatti concerti come quelli di cui hai parlato, appena stasera neanche a farlo a posta ho saputo che qualcuno si è lamentato anche per il concerto di Nino Pellegrini dicendo che la musica era troppo alta…da non credere! Questo a conferma di come stanno le cose; e non per fare polemica ma credo che sia giusto che ci sia spazio più o meno per tutte le manifestazioni e generi di musica, sempre nel rispetto di una certa logica ovviamente un concerto metal non avrebbe senso nel centro storico, in ogni caso che il volume sia impercettibile o qualsiasi genere musicale venga proposto non cambia niente, è una follia.