L’anno scorso scrissi un commento sul’ edizione della “festa delle piazzette” e su quello che era accaduto in occasione del concerto dei “Bambini dell’Asilo” davanti al Bar Sport, in seguito è diventato anche un articolo su una delle edizioni del Giornale di Barga. Nel suddetto articolo facevo una forte critica alla festa ormai ridotta ad una cosa vergognosa e su quello che era accaduto al concerto ennesimo episodio di ignoranza ed intolleranza di alcuni cittadini, nonché all’atteggiamento delle varie amministrazioni comunali in relazione all’accaduto e alla tanto discussa e odiata/amata “festa delle piazzette”.
Dal momento che ritengo giusto criticare quando è necessario, ritengo anche che si debba mettere in luce quello che di buono viene fatto.
Sono qui oggi a fare una disamina sulla passata edizione della “festa delle piazzette” che rinominerei con il nome di Festa del Centro Storico che mi sembra a questo punto più appropriato.
Mi sembra evidente che la vecchia formula e per vecchia formula intendo quella in cui operavano l’ Associazione Sportiva ecc. quindi si parla di molti anni fa, ma piuttosto alle varie edizioni più recenti, non sia più attuabile, per i motivi che tutti conosciamo bene, nel frattempo troppe cose sono cambiate e di conseguenza anche la festa doveva essere reinventata.
Mi pare che la nuova formula, vale a dire interessare direttamente i commercianti che si trovano nelle varie piazze e quindi creare più punti spettacolo, sia vincente in quanto ogni esercizio è responsabilizzato a far si che tutto si svolga nei termini concordati, in oltre si parla di strutture organizzate in grado di offrire un servizio professionale e di qualità.
Voglio stavolta fare un elogio all’amministrazione per aver rischiato qualcosa concedendo la chiusura ai locali alle 2 segno di una volontà di voler rilanciare la festa, mentre per la musica la chiusura era prevista a mezzanotte i giorni feriali e all’ una nel fine settimana, e per avere coordinato la presenza delle forze dell’ordine fino alle 3.
Ben riuscita la serata di Miss Italia con grande partecipazione di persone e le varie attività culturali collaterali, segno evidente che quando ci sono unità di intenti e collaborazione fra le realtà che o per un settore o per l’altro hanno molta esperienza le cose riescono bene, ho particolarmente apprezzato le parole del Sindaco Bonini credo sull’edizione di luglio del Giornale di Barga, dove diceva che se vogliamo che Barga sia una città turistica dobbiamo necessariamente essere più tolleranti in quanto ai turisti bisogna necessariamente offrire degli intrattenimenti oltre che alla gastronomia e alla cultura, questo ovviamente nel rispetto delle persone tutte e delle regole.
Particolarmente utile l’associazione commercianti (in assenza di una sempre più necessaria Pro Loco), alla quale dovrebbero partecipare più esercizi commerciali e che in certe occasioni come questa della Festa, unita alle associazioni tipo il Barga Jazz Club del quale faccio parte (a Barga ci sono molte realtà che possono dare un contributo) riesce ad organizzare bene e con metodo il tutto.
Detto questo ci sono anche delle critiche da fare per migliorare le cose, ma almeno siamo partiti con il piede giusto. Barga ha bisogno di un coordinamento maggiore fra tutte le attività e realtà esistenti, le varie iniziative sagre e tutto il resto dovrebbero a mio avviso essere concertate meglio e divise più equamente sia sul territorio che nel tempo, spesso succede che in certi periodi ci sono troppe cose che si accavallano ed in altri niente, lo stesso vale per lo spostamento delle persone in certi periodi c’è una concentrazione di persone in certi luoghi ed il deserto in altri, questo non fa bene all’economia di Barga e nemmeno alla sua immagine, è questo tipo di individualismo ed egoismo che impediscono di fare grandi cose.
A Barga manca ancora quell’unità di intenti che c’è in altri paesi, con la differenza che noi abbiamo una location che gli altri si sognano. Tornando alla Festa del Centro Storico, c’è da dire che la ciliegina sulla torta sarebbero delle bancarelle illuminate di vario genere che facessero da collegamento alle diverse piazze, la partecipazione di tutti i commercianti nessuno escluso, nel centro storico ci sono anche una miriade di fondi inutilizzati che potrebbero per l’occasione essere in qualche modo sfruttati da altri esercizi non gastronomici anche al di fuori di Barga vecchia, la festa se vista nella maniera corretta può essere un’ occasione commerciale per tutti.
La pubblicità è fondamentale e quella fornita dall’amministrazione è tardiva ed insufficiente i volantini andrebbero rivisti anche graficamente, con la giusta pressione pubblicitaria ci sarebbero state il doppio delle presenze, in definitiva basta iniziare a lavorare prima e coordinarsi di più tutti, ma soprattutto ogni realtà deve fare quello che sa fare meglio e lasciare il resto agli altri.
Per mettere in pratica tutto questo è necessario che l’amministrazione abbia la precisa volontà di collaborare in modo stretto con le varie competenze sul territorio, e che in caso di incertezza chieda consiglio, e che tutti abbiano la volontà di remare nella stessa direzione liberi da quegli stupidi campanilismi che troppo spesso hanno condizionato la crescita del nostro paese. Voglio crederci!!!
Andrea Guzzoletti
Bene Guzzo…
Voglio porre l’attenzione dei lettori di Barganews su alcuni commenti che ho trovato sul Giornale di Barga:
Caro Giornale di Barga
Sono un villeggiante abituale di Barga, ove passo l’estate in una casa del centro storico di proprietà di mia moglie e vorrei fare un breve intervento sulla festa del centro storico e sulle altre manifestazioni canore dell’estate scorsa, anche a commento dell’articolo su questo argomento, da voi pubblicato nel numero di settembre.
Quanto riportato in detto articolo potrebbe apparentemente essere condiviso al 100% , ma appena si va ad approfondire un poco, emerge il fatto innegabile che gli intrattenimenti offerti alla cittadinanza ed ai turisti purtroppo non sempre si sono svolti “nel rispetto delle persone tutte e delle regole”.
Forse non tutti sanno che diverse decine di persone che abitano e vivono in estate nella zona del centro storico in prossimità della Porta Reale, hanno più volte dovuto subire concerti a volume acustico sicuramente oltre i limiti di legge: quando si parla di turismo a Barga, non bisogna dimenticare i molti che salgono a prendere un po’ di fresco, per lunghi periodi o anche solo la notte, fuggendo dal caldo della piana e devono tentare di riposare perché magari al mattino tornano a valle. La cosa che colpisce maggiormente è che il frastuono sembra creato apposta per indispettire, dato che gli ambienti dove si svolgono i concerti sono molto ristretti e basterebbe regolare le casse acustiche a volumi più bassi, per soddisfare i clienti localmente interessati alla musica senza disturbare gli altri, che vivono a decine di metri di distanza, cui il concerto può non interessare .
Moltissime sono state le lamentele, anche di bargo-esteri che vivono nella zona; forse poi pochi sono andati in Comune o altrove a protestare, certo le cose non sono migliorate né in luglio né nelle settimane successive: sembra che i controlli proprio non ci siano.
Per fare un esempio, tutti concordano sul fatto che, quando un automobilista ha l’abitudine di parcheggiare in seconda o terza fila, debba prima o poi essere multato; e che ugualmente debba subire una contravvenzione chi continui ad esporre i rifiuti in zone o in orari non consentiti : Non si capisce quindi perché chi eccede debba poterlo sempre fare, mentre chi chiede al Comune di far rispettare i limiti acustici viene considerato un intollerante.
Spero che la scorsa estate si sia toccato il punto peggiore, da questo punto di vista e che il Sindaco, che mi ha voluto ascoltare , si decida a prendere provvedimenti, sia in merito alla programmazione, che eviti sovrapposizione di eventi in zone a breve distanza, sia in relazione all’esecuzione di controlli efficaci. Rimuovere questo degrado sarà positivo per Barga Castello ed evitare gli eccessi inutili consentirà la miglior convivenza di chi vuol fare festa e di vuole, come suo diritto, di potersi riposare al fresco.
Ringrazio per l’attenzione , e porgo cordiali saluti.
Gaetano Nicolosi, Pisa
sono d’accordo
anche io spero che questa estate si sia toccato il fondo. Mi sembra che molti parlino di turismo senza avere idee al riguardo e senza avere una competenza specifica.
Io qualche competenza ce l’ho, e ricordo che una delle leggi fondamentali da seguire è che il turista sta bene dove anche i residenti stanno bene. Quindi, se ci sono così tante lamentele, forse sarebbe il caso di tenerne conto e farsi qualche domanda.
Nel centro storico di Barga ci sono una decina di attività commerciali che potrebbero volere organizzare eventi musicali, cerchiamo di immaginarci cosa succederebbe se tutte volessero farlo con la frequenza e col livello acustico di questa estate: amplificatori che fanno impallidire Woodstock per piazze di 200 metri quadrati.
Nessuno vuole tarpare le ali a nessuno, ma credo che ci debba essere una giusta misura per tutto: per il suono e per la qualità di quello che si organizza.
Il turismo si fa con altre cose, organizzazione, pubblicità e accoglienza turistica, tanto per cominciare, ma qui mi sembra che non si cominci mai.
Giordano Martinelli
sono d’accordo
consordo pienamente con quanto detto dal signor Gaetano ed è indubbio che l’Amministrazione Civica non possa sottacere un problema che sta diventando sempre più pesante per turisti e cittadini e imbarazzante per la stessa amministrazione.
Ricordiamo che ciò che caratterizza la fortuna di un polo turistico (e Barga è il principale di tutta la Valle del Serchio) è l’equilibrio tra la ricchezza di manifestazioni culturali e la qualità delle stesse. Vivere in un luogo ricco di momenti culturali e di svago mantenendo una qualità di offerte e di vita elevata (per esempio il rispetto delle leggi e dei cittadini, l’attenzione verso bambini e anziani, la scelta delle tipologie di intrattenimento ecc..) è un punto che Barga non può permettersi di perdere se non vuole che la tipologia di turisti attratti dal nostro territorio divenga quella dei chiassosi “mordi e fuggi” tipici del peggior turismo becero e squalificante.
Personalmente, vivendo da qualche tempo nei pressi di Porta Reale, abbiamo toccato con mano il disagio che ha stigmatizzato il signor Gaetano e anche noi siamo stati ricevuti dal Sndaco che ha preso atto della situazione.
Speriamo che intervenga per evitare una triste degenerazione del Centro Storico proprio nel momento di massimo splendore, questo naturalmente nel rispetto delle esigenze di tutti cittadini e commercianti.
Paola Marchi
Vorrei prima rispondere al Sig Nicolosi che era partito bene nel suo intervento fino al punto dove dice che l’articolo del mese di settembre può essere condivisibile al 100%, dopo si dicono delle cose che hanno un valore puramente egoistico e personale, a questo punto tanto per chiarire tutte le manifestazioni si sono svolte nel rispetto delle regole, la musica è sempre finita nel’ orario stabilito dai permessi, non ci sono stati problemi di ordine pubblico ecc. la festa è durata 10 giorni come da programma che nel bilancio di un’estate mi sembra più che accettabile. Quando si parla di frastuono mi sembra invece che ad indispettire siate voi, poche decine di persone contro centinaia che oltre tutto vivono a Barga tutto l’anno e che hanno fatto degli investimenti nel centro storico ed hanno bisogno di lavorare soprattutto l’estate visto che l’inverno da noi è molto lungo e di lavoro ce n’è molto meno. Per ogni persona che si lamenta e per fortuna sono sempre poche ce ne sono centinaia invece che approvano, soprattutto quest’anno dove si è fatta una festa elegante e sobria degna del nostro centro storico, potevo capire anni fa quando effettivamente si creavano delle situazioni che con la cultura e la bellezza avevano poco a che fare, ma sentire e mi riferisco anche agli interventi successivi, parlare di degrado di aver toccato il fondo e che la situazione si fa pesante, (voglio far notare che a Barga la qualità delle cose fatte è di livello altissimo e non si fa certo quel tipo di turismo mordi e fuggi di cui parlate), mi viene da pensare che chi parla così non si muove mai e non vede cosa succede in borghi medioevali simili al nostro, mi viene in mente Gubbio per citarne uno perché ci sono stato a suonare quest’estate e fa cose molto simili alle nostre. Cito testualmente questo frammento perché ha veramente dell’assurdo: “Nel centro storico di Barga ci sono una decina di attività commerciali che potrebbero volere organizzare eventi musicali, cerchiamo di immaginarci cosa succederebbe se tutte volessero farlo con la frequenza e col livello acustico di questa estate: amplificatori che fanno impallidire Woodstock per piazze di 200 metri quadrati.” Non si capisce per quale motivo si debba sempre fare il processo alle intenzioni ed oltre tutto dire delle cose non vere perché di amplificatori stile Woodstock non ce ne sono stati per niente. Mi sembra oltre tutto che di turismo se ne possa parlare eccome visto che negli ultimi anni grazie proprio a determinate realtà tipo: barganews.com tipo Barga Jazz tipo Opera Barga tipo il Barga Jazz Club tipo tutti i commercianti che hanno investito in un centro storico ridotto all’abbandono ed a tutte le varie associazioni che operano nei settori più diversi, le presenze e parlo di presenze di qualità, nel nostro paese siano aumentate vertiginosamente. Se si parla poi di pubblicità accoglienza e organizzazione in generale posso essere d’accordo che ci sia ancora da lavorare, in ogni caso basta come ho già detto remare tutti nella solita direzione. Voglio precisare tanto per chiarire che se a qualcuno venisse in mente che io parlo in questi termini per un interesse personale in quanto musicista se lo tolga subito dalla testa, in quanto io come molti altri facciamo tutto gratis per la soddisfazione di fare qualcosa di bello per Barga, oltre a questo se dovessi campare grazie al lavoro che mi offre Barga a quest’ora sarei morto di fame da anni. Per concludere voglio ricordare a tutti che Barga non è la casa di riposo di nessuno, e che le decisioni su come gestire il nostro paese spettano a noi e soltanto a noi rappresentati dalla nostra amministrazione, l’estate dura tre mesi chi è infastidito dai dieci giorni della festa del centro storico può non venire a Barga in quel periodo oppure per chi è già qui da tutto l’anno cogliere l’occasione per andare in ferie così si risolvono tutti i problemi, perché il diritto non è solo di chi vorrebbe che a Barga non volasse una mosca perché è di questo che si tratta, ma anche e soprattutto di chi dopo nove mesi di buio ha bisogno di lavorare e di chi ha bisogno di distrarsi un po’ in compagnia. Adesso mi riferisco ai gestori dei locali che in alcune circostanze per fortuna rare hanno esagerato o non hanno saputo controllare bene la situazione, anche se preciso che se è mai successo non è certo successo durante l’estate ma in momenti diversi. Cari gestori se vogliamo che le cose vadano bene bisogna evitare alcuni eccessi inutili che rischiano di compromettere tutto quello che c’è di buono e che danno appiglio a quelle poche persone di lamentarsi a buon intenditore poche parole.