Seduta fiume per il consiglio comunale di Barga che ieri sera era chiamato ad approvare il bilancio di previsione 2011; un bilancio di spesa e di entrata di ben 19 milioni di euro, ma per il quale è stato difficilissimo far quadrare i conti e cercare di garantire i servizi ed anche gli investimenti sulle opere pubbliche, a causa dei parametri sempre più restringenti imposti dalla Finanziaria, che per esempio ha ridotto drasticamente la possibilità di accendere mutui per investimenti, e dei minori trasferimenti statali quest’anno stimati per la parte corrente del bilancio in 300 mila euro in meno che arriveranno nel 2012 ad altri 300 mila euro in difetto.
Un bilancio che arriva – come ha detto l’assessore competente Vittorio Salotti – in un momento difficilissimo, dove si avverte chiaramente l’innalzamento dei livello di povertà nella popolazione, con l’aumento delle richieste di agevolazioni ed aiuti da parte della gente che non ce la fa ad arrivare alla fine del mese.
Il tutto condito dall’annuncio che difficilmente il patto di stabilità imposto ai comuni sulla spesa dal Governo, potrà essere rispettato sia nel 2011 che nel 2012 e che si rischia con questo pesanti conseguenze a tutti i livelli.
Insomma un bilancio difficile e previsioni fosche per il futuro immediato dove il rischio è che i comuni non possano più garantire alcuni servizi essenziali se non cambieranno le cose.
Per far quadrare i conti è stato fatto, ha aggiunto Salotti, un attento lavoro di revisione delle spese, ma ci sarà anche una intensificazione della lotta all’evasione che è già partita per quanto riguarda il mercato sommerso degli affittacamere e dei bed & breakfast abusivi durante i mesi estivi.
Gli aumenti relativi alle tasse, ha aggiunto Salotti, sono stati invece minimi se si esclude l’adeguamento già avvenuto dei prezzi di buoni pasti e scuolabus per le scuole e un adeguamento della TARSU che inciderà del 2%.
Le entrate più significative sono gli oltre 2 milioni provenienti dai trasferimenti erariali, 1 milione e mezzo dall’ICI, 1 Milone e 800 mila dalla TARSU. Sono inoltre previsti 250 mila euro derivanti dal recupero dell’evasione ICI e 155 mila euro per i recuperi sull’evasione della tassa rifiuti.
Le uscite principali riguarderanno la spesa per far funzionare la macchina amministrativa, circa 2 milioni e 300; 465 mila euro per la Polizia Municipale, oltre 2 milioni per investimenti sulla pubblica istruzione; 800 mila euro per viabilità e trasporti, oltre 2 milioni e 300 mila euro per smaltimento rifiuti e ambiente e 674 mila euro per il sociale che rappresenta, in questo difficile momento, un chiaro segnale dell’impegno del Comune in questo settore.
Si è cercato di non penalizzare, ha concluso Salotti, i vari settori di intervento, ed eccezione dello sport che rappresenta forse il capitolo di spesa più in sofferenza.
L’assessore ai lavori pubblici Giampiero Passini ha poi illustrato il piano degli investimenti sulle opere anticipando subito che se il Comune non arriverà all’alienazione del mattatoio comunale di Loppia (introito previsto 250 mila euro), alcune delle opere non potranno essere finanziate.. Oltre all’alienazione del mattatoio per far quadrare i conti si è aperto le porte al project financing e ad altre forme flessibili di finanziamento come il leasing finanziario. Ma per arrivare in fondo all’anno si conta anche sull’approvazione del regolamento urbanistico e quindi (con la ripresa dei lavori) di entrate dagli oneri di urbanizzazione.
Tra le opere pubbliche la maggiore voce di uscita rappresenta l’edilizia scolastica con gli oltre 3 milioni per la realizzazione della nuova scuola elementare, di cui 2 milioni da rimediare con un leasing finanziario..
Il project financing andrà a coprire le spese (450 mila euro) per la costruzione di 400 nuovi loculi nei cimiteri di Barga e Loppia e tutta un serie di lavori di manutenzione riguardanti i cimiteri. Dovrà essere acceso un mutuo di 100 mila euro per i lavori di ristrutturazione e manutenzione della sede del comune, Palazzo Pancrazi; si spera nella vendita del mattatoio per realizzare a Barga la strada di collegamento tra via XXV aprile e Via Papa Govanni XXIII.
Nelle opere anche l’avvio dei lavori per la realizzazione del percorso benessere e del marciapiedi lungo via Puccini a Barga con un importo di 66 mila euro dei quali ben 35 dovrebbero, si spera, arrivare con la vendita del Mattatoio.
Comunque sia l’auspicio è che tutte le entrate previste siano alla fine reali e possibili perché in caso contrario molti degli interventi, per un totale di circa 7 milioni di euro, dovranno essere rimandati.
Nelle relazioni dei vari assessori, per le relative competenze, sono venute fuori anche idee interessanti e tante speranze di poterle realizzare con i pochi fondi a disposizione. Tra queste, l’apertura dell’iter, annunciato dall’assessore all’urbanistica Alberto Giovannetti, per far divenire il centro storico di Barga patrimonio mondiale dell’Unesco.
Critici ed alla fine voti contrari, dall’opposizione.
Per Giuliano Guidi di Per Barga e i suoi paesi, visto la difficoltà di arrivare all’approvazione del bilancio quest’anno, si rischia molto presto di non avere più un soldo per servizi ed opere pubbliche e comunque sia le opere previste non rappresentano nulla di nuovo rispetto alle intenzioni già espresse in passato.
Per Oriano Bartolomei di Spazio Libero si poteva studiare altre soluzioni per avere un bilancio meno asfittico e traballante; una di queste era l’istituzione della tassa sui soggiorni turistici; andrebbe invece tagliata la spesa della macchina amministrativa tagliando molte procedure burocratiche che rappresentano un maggiore costo del personale e così pure il comune dovrebbe limare il numero dei dipendenti.
Molte delle difficoltà attuali a far quadrare i conti, secondo Bartolomei, sono comunque la causa delle gestioni non proprio parsimoniose delle amministrazioni passate.