È iniziato questa mattina l’esame di maturità 2011, affrontato da 500mila studenti in tutta Italia per ricevere il diploma di scuola superiore.
Come ogni anno, da sempre, nelle ore immediatamente precedenti alla prima prova, lo scritto di italiano, si è scatenato il “tototema” per cercare di capire quali sarebbero stati gli argomenti proposti dal ministero: Unità d’Italia, energia nucleare, crisi libica i maggiori indagati, che però, all’apertura dei plichi questa mattina si sono rivelati inconsistenti.
I tema della maturità di quest’anno sono andati in tutt’altra direzione, suscitando anche un poco di sorpresa tra i maturandi che hanno trovato tracce non proprio attesissime: per l’Analisi del testo è stata proposta la poesia di Ungaretti “Lucca”, forse non una delle più conosciute e facilmente confondibile con “Ecco Lucca” dello stesso autore.
Il Saggio breve offriva invece il tema dell’”amore, odio, passione” per l’ambito letterario, citando brani di Manzoni, Verga, D’annunzio e Svevo; il quesito “Siamo quello che mangiamo?” per l’ambito socio economico e una riflessione su Enrico Fermi per l’ambito Scientifico.
I giovani e la militanza politica tra destra e sinistra per il saggio storico-politico e la richiesta di contestualizzare storicamente e scoio-economicamente gli anni Settanta secondo la definizione di Hobsbawn di “secolo Breve” le altre tracce proposte per il saggio breve, mentre per il tema è stato proposta la la celeberrima (e profetica) frase di Andy Wharol “Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti”, con riferimento ai reality e talent show w ai social network.
Forse quest’ultima traccia è stata una delle più scelte, data l’ampiezza di argomenti disponibili per svilupparla; criticata invece la traccia storica sugli anni Settanta, un periodo storico che – raccontano i ragazzi sui siti specializzati – in molti istituti non è stato affrontato nei programmi di storia.
Alle 13.00 siamo andati all’ISI di Barga per raccogliere le impressioni su questa prima prova da parte dei maturandi: molto rilassati i ragazzi dell’Istituto Alberghiero che hanno molto gradito la traccia su “Siamo quello che mangiamo?” grazie alla quale hanno potuto praticamente giocare in casa. Purtroppo non abbiamo incontrato nessun allievo degli altri istituti ad eccezione di qualche studente del Liceo Socio Psico Pedagocico, che hanno invece preferito la traccia D, quella sulla celebrità predetta da Warhol, ma alcuni si sono cimentati anche sulla traccia scientifica dedicata a Enrico Fermi e e sul tema dell’amore, odio, passione.
Anche se i ragazzi all’uscita della prima prova sono stati troppo pochi per essere un campione esaustivo, pare che non abbiano raccolto alcun favore la poesia di Ungaretti, che pur essendo dedicata a Lucca non ha convinto, così come è stato trovato complesso l’argomento storico sugli anni Settanta e ritenuta rischiosa la traccia sulla militanza politica.
Comunque è andata, e già si pensa alla seconda prova di domani, uguale in tutta Italia ma differenziata per tipologia di istituto: i licei classici si cimenteranno con la versione di latino, i linguistici con la prova di lingua straniera, gli istituti psico-pedagogici con pedagogia, gli istituti alberghieri con Alimenti e alimentazione, e così via, chiudendo con domani la prima tranche delle prove scritte.
Lunedì 27 sarà invece la giornata della terza prova, il “quizzone”, che verterà su quattro materie scelte dalla commissione per valutare le nozioni nelle materie non valutate nelle precedenti prove.