The Piazzette, the festa del centro storico 2011 moved into the ninth day and as we have started to get used to, the quality of the music just keeps getting better. Thirty five concerts over a period of the next ten days, featuring live musicians or all types, hues, colours and persuasions. The festa has this year made a huge jump in quality and quantity and thinking about it, is just one step away from becoming a full blown music festival in its own right. Maybe next year, a large concert with some big names on the Fosso and the transformation will be complete.
Dunque… siamo arrivati se non sbaglio alla sera numero 9 della Festa del Centro Storico. Come da previsioni, visto che ci troviamo nel fine settimana, la serata è stata un successo. Tanta, tantissima gente in giro per le piazze di Barga e soprattutto una scelta di concerti davvero invidiabile.
Cominciamo con il gruppo londinese dei T-Jays ( Piazza Angelio ), special guest Trevor White, che ha proposto una bella selezione di brani anni ‘70’ e ’80 che ha richiamato a fatto ballare tanta gente nella piazza regina della festa del Centro Storico. I loro generi la musica pop, soul, rock, in una serata che in piazza ha visto anche grandi festeggiamenti con gli amici del Lake Angels a celebrare il compleanno di Daniele Ceroni.
Sul Fosso musica con la M maiuscola con i Mr. Pititful Soul Band che anche stavola non hanno sbagliato nemmeno una nota confermandosi una formazione di tutto rispetto nel panorama delle band presenti in provincia di Lucca.
Ancora musica soul e funky in piazza dell’Annunziata con la Renzo Telloli Superband e per finire la musica rock/experimental di Patrix Duenas e due dei componenti base dei Gruntroots, una formazione di cui abbiamo già parlato citando la partecipazione (con loro) alla serata finale del Pistoia Blues festival, come gruppo di apertura della serata con Lou Reed, degli artisti barghjigiani Andrea Guzzoletti e Alessandro Rizzardi.
Dopo aver sentito la vice di Patrizi (peraltro bassista di Bennato e non solo) e dopo aver sentito la loro musica, abbiamo capito perché sono stati invitati a chiudere il festival blues di Pistoia. Sono davvero eccellenti.
Insomma, un venerdì sera davvero speciale per la festa del centro Storico che vi aspetta con le ultime due serate con tante proposte davvero allettanti. Non mancate.
T-Jays ( Piazza Angelio ) – from London special guest Trevor White
Mr. Pitiful Soul Band ( Fosso )
Patrix Duenas ( S. Felice )
Renzo Telloli Superband ( Piazza Annunziata )
httpv://www.youtube.com/watch?v=M-8-B8guDuk
The T-Jays were in Piazza Angelio …. remember the T-Jays ? In 2009 at the piazzette the lead singer, Hovis Presley pronounced ” Rain ? ha ! we laugh at rain … bring in on !! ” … find out what happened next here.
This year the gods smiled on them and provided some decent weather for the boys.
Gruntoroots
Sei musicisti esperti, guidati dalla voce di Patrix Duenas (session man di lungo corso, attualmente impegnato con Edoardo Bennato) ricercano lo stile e il sound della musica black degli anni ’60 e ’70. Il risultato una musica fresca e potente, decisamente ispirata al divertimento.
Oltre al bandleader, compositore delle musiche e cantante Duenas, il gruppo composto da Alessio Bertani alla chitarra, Francesco Massagli alle tastiere e Alessandro Bosco ai fiati.
Andrea Spinetti alla batteria e Silvia Toschi al basso costituiscono la sezione ritmica.
In Piazza Angelio this evening there was an added party feel to the concert of the T-Jays as one of the Lake Angels was celebrating a birthday.
Mr. Pitiful
La Mr. Pitiful Soul Band nasce nella prima metà del 1994, grazie all’idea di due ragazzi (MACHO e Fabrizio e “LEO” Leone), annoiati di passare i loro weekend nei bar e nelle discoteche della lucchesia. Sulla scia dei dischi dei BLUES BROTHERS e del film di Alan Parker THE COMMITMENTS, iniziano a scoprire la musica SOUL ed in particolare quella di Memphis e della mitica STAX Records, la casa discografica di un certo OTIS REDDING, vero e proprio “faro” che accenderà un’ inarrestabile passione nei loro animi. Ma è solo quando incontrano Fabio Pierotti che riescono a realizzare il sogno di mettere insieme una vera e propria Soul Band. Di li a poco la band sarà pronta, formata da musicisti provenienti da varie esperienze ma intenti a condividere un’unica grande passione: la musica dell’Anima. A tale proposito fondamentale è stato l’incontro con Andrea Giannelli, il batterista che ha portato stimoli Funky-Soul in stile Earth, Wind & Fire e Al Jarreau.
La band era inizialmente composta da due voci, Macho e Lobna, tre fiati (Sax Tenore, Tromba e Sax Baritono), chitarra, tastiere, basso e batteria, ovvero ben 9 elementi sul palco.
Poco più che ventenni, nel febbraio 1995 iniziano la loro attività live nel circuito dei pub e dei club della Toscana, riscuotendo ottimi responsi da parte del pubblico. Il repertorio che propongono è composto principalmente da brani della Stax Records, e non solo: Macho infatti, con la sua voce graffiante, canta brani di Otis Redding, Wilson Pickett, Johnnie Taylor, Rufus Thomas, William Bell, Eddie Floyd, Same & Dave (in coppia con Lobna!), James Brown, Joe Tex, Ray Charles, ed altri ancora.
Lobna invece, dotata di una voce raffinata e profondamente soul, canta brani di Aretha Franklin, Fontella Bass, Shirley Brown, Laverne Baker e duetta con Macho in altri classici (su tutte Private Number, It Takes Two e When Something Is Wrong With My Baby). Di quell’anno importante va ricordata anche la registrazione di un demo, contenente 14 brani del repertorio Soul, dal titolo: Keep On Sweet Soul Music.Nel Luglio 1996, grazie all’ interessamento del patron Graziano Uliani, la band partecipa al Porretta Soul Festival tribute to Otis Redding, la più grande manifestazione europea dedicata alla musica Soul. In tale occasione riceve i complimenti di Otis Redding III, figlio del compianto padre, inoltre si esibisce estemporaneamente con Lavern Baker, carismatica artista di Chicago, scomparsa nei primi mesi del 1997 (sua la famosa hit R’n’B “Saved”).
Nel Novembre ?96, come accade in tutte le band, si verifica il primo avvicendamento di “corde vocali”: Lobna decide infatti di lasciare il gruppo. Al suo posto entra Matteo Becucci, voce potente e cristallina proveniente da esperienze musicali in ambito Pop e Blues (da citare 2 anni di tourn?e a fianco di Sergio Caputo).
Oggi, dopo 10 anni di attività, Matteo è considerato di diritto il cantante simbolo della band. Poco dopo, anche il sassofonista baritono decide di porre fine alla sua esperienza nella band per seguire altri impegni.Nel Giugno 1997 la band partecipa, come unica portabandiera della musica Soul, alla manifestazione Anfiteatro Jazz in Lucca, la quale ospita artisti come Michel Petrucciani, Miroslav Vitous, il quintetto del nostro Giovanni Tommaso e molti altri nomi importanti.
Nel 1998 la band riorganizza il proprio show con un nuovo organico ad 8 componenti: 2 voci maschili, chitarra, basso, batteria, tastiere, tromba e sax tenore, iniziando a spostare l’attenzione verso un repertorio dal gusto più 70th (Al Green, Stevie Wonder, Marvin Gaye). In quell’anno partecipa al Sestri Levante Blues & Soul Festival (GE), ottenendo come risposta da parte della critica la positiva recensione del giornalista ed esperto musicale Gianni Del Savio, pubblicata sul mensile musicale Buscadero (verranno ospitati nuovamente nell’edizione del 2001).
Nel Luglio 1998 la band è invitata a partecipare al Peschiera Sweet Soul Festival (MI) per l’apertura del concerto di Solomon Burke, il più “grande” mito vivente del Soul mondiale.
Sempre nel 1998 rinnova la partecipazione al Porretta Soul Festival nella serata del sabato come unica band ad aprire l’evento, con diretta radiofonica su Radio Rai2, Radio Radar, oltre a varie riprese televisive e critiche lusinghiere da parte della rivista specializzata Blues.
Queste ultime esperienze sono state molto formative per la band, che ha potuto così collaborare e suonare dal vivo con artisti del calibro di Lannie Mc Millan e di Dywane Thomas, rispettivamente sassofonista e bassista della Memphis All Stars R&B Band.Intanto, nel novembre ’98, Macho lascia la band e Matteo rimane l’unica voce solista della Mr. Pitiful Soul Band. Da quel momento, ridotta a 7 elementi, la band inizierà un’intensa attività di live nei vari locali d’Italia suonando (per esigenze di live show) una scaletta divisa in due parti distinte: Soul & 70th nella prima parte, Funky,Disco,Pop nella seconda.
Dal 1999 entra a far parte della band la cantante Cristina Pantaleone, già solista del coro Gospel Jubilee Shouters (diretto da Gianna Grazzini e arrangiato da Mauro Grossi), ottima interprete del repertorio Soul.
Da citare collaborazioni live con la cantante Michela Lombardi , oggi solista Jazz di respiro internazionale.Nel Novembre 2000 i Mr. Pitiful concludono positivamente un minitour in 10 date con la cantante di Washington D.C. Danna Leese Routh, gi? protagonista in passato di esibizioni live nei vari locali d?Italia.
Sul finire del 2001 la band diminuisce la frequenza live a favore di progetti inediti in ambito Funky & Pop, anche se non mancheranno mai eventi dal vivo, talvolta in formazioni ridotte a 6 elementi o addirittura a 5 (sacrificando tastiere e/o un fiato).Attualmente la band è di nuovo in piena attività ad organico completocon i nuovi arrivati: Simone Venturi, pianista e tastierista di imprinting tipicamente jazzistico (collabora infatti ormai da qualche anno con il Barga Jazz Festival ed è il presidente del Barga Jazz Club ) ma con grande spirito Soul, Cristina Salotti, con la sua bellissima voce e Silvio Bernardi i quali hanno accettato con grande entusiasmo di unirsi alla sezione ritmica della Mr. Pitiful Soul Band al tromboneformata da Fabio Pierotti alla chitarra e alla direzione, Fabrizio “Leo” Leone al basso e Andrea “Big Man” Giannelli alla batteria. La solida sezione fiati è costituita da due veterani: Alessandro Rizzardi (Direttore organizzativo del Barga Jazz Festival) al sax tenore e dal “Maestro” Riccardo Barsotti alla tromba. Quest’ultimo si è unito alla band fin dagli albori e si è alternato, nel corso degli anni, a vari colleghi trombettisti.
Tutto questo al servizio del line up vocale formato da Matteo Becucci e da Cristina Salotti.
A sadly mixed bag by the tenth and final day. The events scheduled at Piazza Angelio, Piazza Annunziata and Fosso were superlative — talent-laden crowd-pleasers. Alessandro Rizzardi and crew deserve the highest praise for their organizing efforts.
Unfortunately, their and the musicians’ hard work were nearly undone by the disastrous noise pouring out of a DJ squawk-box most of the week at Piazza Teatro (to a sea of empty tables) — and even worse, that ghastly karaoke at Piazza San Felice.