Come ogni 10 agosto si terrà presso il giardino della casa museo di Castelvecchio la Serata Omaggio a Pascoli, come sempre organizzata dall’omonima Fondazione, dalla Provincia di LUcca, dal Comune di Barga e dalla Misercicordia di Castelvecchio per ricordare il Poeta in un galà di musica e poesia.
Data la particolare ricorrenza di questo 2011, il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, anche la serata Pascoliana sarà dedicata ai temi risorgimentali che più volte Giovanni Pascoli celebrò nei suoi scritti, affiancati da altrettanto significativi brani di Giuseppe Verdi.
La parte recitativa sarà affidata all’attore Elia Schilton, che narrerà le poesie Nebbia, Le ciaramelle, La cavalla storna; Pietole, Inno degli emigrati italiani; Calypso, La buona novella; Mia madre, L’ora di Barga, X agosto; Il croco, Bellis Perennis, Digitale Purpurea, La domenica dell’ulivo. La parte musicale, invece, sarà interamnete dedicata alle più celebri e significative opere di Giuseppe Verdi, eseguite, sotto la direzione artistica di Luigi Roni, dal tenore Roberto Iuliano, dal baritono Maurizio Giossi, dal basso Enrico Giuseppe Iori, accompagnati al pianoforte da Roberto Barrali che si esibiranno in “O tu Palermo” dai Vespri Siciliani; “Duetto Prologo” e “Plebe, patrizi, popolo” dal Simon Boccanegra; nell’Aria del Nabucco; in “Fontainebleau”, “Duetto”, “Io morrò ma lieto in cor…” dal Don Carlo, e in “Di quella pira…” dal Trovatore.
Il Risorgimento, di cui quest’anno si celebra l’anniversario, ispirò spesso Giovanni Pascoli, che trasse spunto da quelle epopee per le sue liriche meno riferite ai simboli ricorrenti della sua immaginazione.
La serata pascoliana 2011 riassume quindi il concetto di “eroe” nella lirica dello scrittore di Myricae, presentando nella lettura di Elia Schilton, acclamato recentemente in tutto il mondo per la sua interpretazione de I demoni di Dostoevskij, per la regia di Peter Stein, numerose pagine legate a questo filo del pensiero.
Liriche notissime del mondo pascoliano si accompagneranno a pagine meno frequentate, dedicate a Lev Tolstoj, figura mitica di una visione del mondo, che univa arte e fede, a Giuseppe Garibaldi, rappresentato vecchio ma non domato a Caprera, passando per Dante Alighieri, Ulisse e Virgilio altrettanti numi di un Pantheon personale, per approdare alla nuova figura di ulisside a cui Pascoli dedicò pagine memorabili: l’emigrante, che dalla Italia povera di possibilità si recava nelle Americhe e in molti altri luoghi.
Risuoneranno quindi passi di Pietole, “sacra all’Italia raminga”, concludendo con pagine dedicate a fiori e alberi, che danno la composizione di un botanico tricolore.
La parte musicale è dedicata, invece, a pagine di Giuseppe Verdi, che della vicenda risorgimentale rimane il maggiore testimone nell’immaginario collettivo italiano, con particolare attenzione ai melodrammi in cui si declina la visione politica del compositore, nata nel tumultuoso svolgersi degli eventi.Luca Scarlini
Prenotazione e prevendita: 0583 766503 – 766147 – 333 7145900 (Ingresso 18 euro)
www.fondazionepascoli.it