Il TAR della Toscana ha bocciato la centrale a biomasse di Gallicano con due sentenze, la 1411 e la 1412 del 2011 che hanno accolto in pieno le istanze delle aziende ricorrenti annullando l’autorizzazione unica concessa dal Dirigente provinciale alla Feu de Bois per consentire la realizzazione della citata centrale. In questo modo è stato raggiunto un risultato molto importante per tutti coloro che da tempo sono impegnati a contrastare progetti molto onerosi in termini di salute umana e inquinamento ambientale, in particolare per le tante persone che hanno dato un sostegno concreto al ricorso al TAR. Nel ringraziare tutte queste persone che con il loro contributo hanno reso possibile questa prima vittoria, noi dei comitati ambiente e salute di Gallicano e di Barga e Coreglia esprimiamo soddisfazione per questa bocciatura disposta dal Tribunale Amministrativo Regionale per la centrale a biomasse di Gallicano che non rispondeva ai criteri di sostenibilità caratteristici delle energie rinnovabili, ad esempio sarebbe stata sovradimensionata – non si può definire piccolina una centrale tra le più grandi in Toscana essendo da 5,9 MW termici, quindi praticamente il doppio del massimo previsto dalla pianificazione regionale. Inoltre con il teleriscaldamento avrebbe sostituito prevalentemente impianti a metano che sono i meno inquinanti, scelta anche questa non rispondente ai criteri di sostenibilità indicati in vari studi universitari quali BIOMASS.
Ci auguriamo che adesso gli amministratori di Gallicano diano ascolto alle richieste provenienti da varie aziende di Gallicano e da tanti cittadini che a Gallicano risiedono o lavorano per arrivare finalmente a scelte condivise e veramente sostenibili che consentano di migliorare la qualità della vita di tutti quanti.
Comitato Ambiente e Salute di Gallicano
Comitato Salute e Ambiente di Barga e Coreglia
Vogliamo tornare sulla nota vicenda dell’impianto a biomasse il cui insediamento in località Zinepri di Gallicano è stato respinto –molto opportunamente – dal Tar della Toscana, che ha dimostrato così di aver compreso le ragioni dei cittadini.
Dispiace molto che l’Amministrazione Comunale di Gallicano non abbia capito ed apprezzato le iniziative assunte da molti cittadini che abitano o lavorano a Gallicano e nei comuni limitrofi e da noi Comitati che ci siamo assunti l’onere di salvaguardare la nostra zona da un ulteriore grossa fonte di inquinamento e così difendere la salute degli abitanti: a nostro avviso sarebbe compito degli Amministratori pubblici – ed in primis quelli locali – salvaguardare( non a parole ma con comportamenti coerenti) la salute e l’ambiente invece di favorire ( o meglio “imporre” ) l’insediamento di una nuova attività a forte impatto ambientale come l’impianto a biomasse di proprietà della Feu de Bois srl!
Auspichiamo che gli amministratori si attivino anche per rimediare allo stato di “ degrado “ in cui ormai si trova la zona industriale Zinepri di Gallicano dove è stato consentito ed anzi favorito l’insediamento di alcune attività che sono fonte di grave inquinamento ( ma i miasmi, le polveri, gli odori nauseabondi che provengono da certi siti della suddetta zona industriale li sentono solo i cittadini o li avvertono anche gli Amministratori ?? ).
Questo stato di cose non favorisce certo l’occupazione. Ci risulta, infatti, che talune aziende già presenti a Zinepri hanno rinunciato a importanti investimenti e quindi alla possibilità di aumentare il numero degli addetti. Sarebbe quindi importante , da parte dell’Amministrazione locale, risanare il sito, allontanare le attività fonti di inquinamento e favorire l’insediamento di attività sane per trarne benefici non solo sul fronte dell’occupazione, ma anche per quello ben più generale della salute pubblica. Noi riteniamo che sia possibile questo tipo di sviluppo in cui si riesce a coniugare l’incremento dei posti di lavoro con la salute pubblica, basta volerlo!
Relativamente poi all’affermazione, da parte della Amministrazione di Gallicano, che esiste il rischio di perdere dei finanziamenti, se questi erano destinati ad aggravare la già precaria situazione ambientale della Valle del Serchio ed aumentare i già purtroppo pesanti rischi per la salute della popolazione, è bene che questi finanziamenti si perdano. Se invece tali finanziamenti possono essere utilizzati ( sempre rimanendo nell’ambito della produzione di energia elettrica con fonti veramente rinnovabili) per centraline idroelettriche da insediare lungo i corsi d’acqua presenti nel territorio comunale o per installare impianti fotovoltaici in zone adatte, allora ben vengano gli incentivi ed i finanziamenti sia pubblici che privati.
Comitato Ambiente e Salute di Gallicano
Comitato Salute e Ambiente di Barga e Coreglia