Una grande quantità di vernice caduta sulla carreggiata? Un’altra forma di arte ancora più controversa dei murales? Niente di tutto questo. La spiegazione alla sfumatura azzurrognola che ha preso via Guido Rossa a Fornaci (la zona artigianale della Loppora, per intenderci), è molto più tecnica e innovativa.
L’azzurro del manto stradale è infatti dato un trattamento antismog steso sul nuovo asfalto della zona artigianale, area individuata per un’ampia riqualificazione ambientale.
In questa zona è stato infatti steso un nuovo manto di asfalto fonoassorbente e passato un trattamento che – almeno per cinque anni – dovrebbe assorbire lo smog ed i rumori, ma altri interventi hanno già riguardato il greto del torrente che corre proprio a fianco dell’area artigianale che è stato messo in sicurezza e sempre in questa zona nascerà anche un’isola ecologica.
I lavori sulla careggiata sono finiti e così pure sono quasi terminati gli interventi di risanamento idraulico del torrente, che durante le piene erode a poco a poco il greto: è stato quindi pulito l’alveo e gestita la vegetazione con nuove piantumazioni in modo da mettere in sicurezza i capannoni delle diverse attività. In più, e pare già a buon punto, nascerà anche un’isola ecologica, dove Aimeri organizzerà un’area per la raccolta differenziata di materiali speciali.
Tutti questi interventi sono a cura della Comunità Montana della Media Valle in sinergia con il Comune di Barga, e, relativamente alla stesa di asfalto ecologico, i lavori sono stati progettati da Città Futura, società cooperativa di servizi per l’ingegneria già partner del Comune di Barga e della Comunità Montana Media Valle del Serchio per altri interventi di progettazione, recupero, messa in sicurezza.
L’asfalto ecologico ha la capacità di assorbire i rumori e lo smog ed agisce grazie a prodotti fotocatalitici: queste particelle si attivano grazie alla luce del sole e danno il via ad una reazione chimica che ossida, e quindi decompone, le sostanze inquinanti. Secondo studi del CNR, un chilometro quadro di ecosafalto rimuove ogni ora il 90% degli inquinanti contenuti in 80 metri cubi di aria.
Sebbene questo prodotto sia in commercio già da alcuni anni è ancora poco utilizzato a causa del prezzo, ancora molto alto confronto all’asfalto tradizionale. I comuni di Roma e Milano hanno già utilizzato questo materiale per i manti stradali, ed altri comuni stanno seguendo l’esempio.