We have been publishing articles about the Scottish Diaspora tapestry right through the summer (here and here) and now as we move swiftly into autumn things are now becoming very interesting as the first panel has already been started and should be finished shortly.
So far five people have been working on Andrew Crummy’s design – Lucia Pieroni, Lia Baldacci, Federica Caproni, Roberta Carradini and Maria Elena Caproni and there is a short list of other people wanting to take part in this very exciting project.
Once the first panel is completed it will be sent back to Scotland to be checked and if everything is satisfactory then the other four or five panels depicting the Barga emigration story in Scotland will be sent back and work can begin in earnest for the completion and showing of the finished tapestry ready for the Scotland homecoming event in 2012
The Barga team of stichers have a small technical problem which is holding up work at the moment as they have not yet received some of the coloured wool which must be used in the tapestry (in fact it is the blue wool needed to do the sea that has yet to arrive) but will luck the wool should arrive in the post shortly.
The Scottish Diaspora Tapestry – a completely new work depicting the events of the Scottish diaspora. Barga with its long history of movement between the city and Scotland has been given the chance to contribute to this exciting project with a series of embroidered panels in the tapestry. The main design will be done by the Scottish artist Andrew Crummy who will print his finished image onto the linen panels and which along with the needles, wool and thread will then sent to the volunteers so that they can start work stitching the final panels.
Avrete sicuramente letto del progetto di realizzare un grande arazzo ricamato che ripercorra le tappe della diaspora scozzese, promosso dal Prestongrange Arts Festival di Prestonpans (Scozia). Un lavoro ambizioso ma rafforzato dal fatto che un analogo arazzo, composto da oltre cento pannelli per una lunghezza di 130 metri è già stato realizzato da altrettante ricamatrici scozzesi per ricordare una famosa battaglia che nel 1745 investì la cittadina di Prestonpans.
Questo secondo lavoro sarà invece un lungo arazzo che ricorda l’emigrazione e l’immigrazione scozzese, e per questo sono stati invitati a partecipare alla realizzazione i molti paesi europei e del mondo che con la Scozia hanno avuto e continuano ad avere un legame; inutile dire che anche Barga è stata chiamata a partecipare a questo lavoro, dato il profondo legame che dalla fine dell’ottocento ad oggi si è instaurato e mantenuto con la Scozia.
Per far sì che ciò accada, però, Barga dovrà fare la sua parte ricamando 5 o 6 pannelli che verranno poi cuciti insieme a quelli realizzati nelle altre nazioni e che andranno a comporre l’arazzo finale, che poi sarà esposto a turno nei diversi Paesi partecipanti.
Per entrare nel progetto è stato richiesto dai promotori la consegna di un primo pannello ricamato entro la fine di settembre al fine di confermare la partecipazione, e il conseguente impegno a lavorare sugli altri che seguiranno secondo i disegni preparati dal direttore artistico del progetto Andrew Crummy.
All’inizio non è stato facile trovare e convincere persone in grado di svolgere questo compito e siamo un po’ in ritardo confronto i tempi di consegna indicati dal Prestongrange Arts Festival, ma per fortuna, alla fine, una piccola “squadra” di ricamatrici per completare il primo ricamo è stata trovata e sta lavorando alacremente sulla tela inviata dalla Scozia completo di tutto il necessario.
Si tratta di Lucia Pieroni, Lia Baldacci, Federica Caproni, Roberta Carradini e Maria Elena Caproni, che, lavorando a turno e secondo le proprie capacità, stanno portandoo avanti il lavoro di ricamo per quello che ormai è chiamato da tutti semplicemente “Tapestry”.
Insomma, il primo passo è stato fatto, grazie alla buona volontà di coloro che hanno donato un po’ di tempo e capito il senso del progetto, l’unica “spesa” richiesta, dato che il materiale necessario, compresa le spiegazione dei punti da utilizzare, è fornita dal Prestongrange Arts Festival.
Ma, come accennato, altri pannelli dovranno essere realizzati, e quindi rinnoviamo l’invito a tutte le signore di buona volontà (unico requisito: essere originarie della zona e con buona manualità) di farsi avanti per ricamare, anche dividendo il lavoro con altre persone: il punto di riferimento per maggiori informazioni e per coordinare il lavoro è la sede del Giornale di Barga, che potete contattare allo 0583 723003 per soddisfare qualsiasi curiosità.