Double sunset across the valley this evening – If the conditions are right and you are in the right place at the right time, it is possible twice a year, 30-31 January and the 11-12 November to see the doppio tramonto – the double sunset from outside the Duomo in Barga Vecchia. This is when the sun drops down behind the mountains and then shines through the natural arch of the Monte Forato.
This eagerly awaited event generally draws a crowd at the Duomo as they wait for sun to dip below the horizon, only to re-appear seconds later. This evening a bitterly cold wind kept most casual viewers away from the Duomo but there were some veritable experts on hand including the Astrofilo Fiorentino, Leonardo Malentacchi who was in Barga today to see for himself the phenomenon
He was also here last year in November standing outside the Duomo looking towards Monte Forato but low clouds obscured his view – today with the sharp wind clearing the air he had a perfect view to test some of his calculations first hand
Grazie alla misura effettuata nei giorni scorsi mi sono ricavato l’esatta posizione del Monte Forato dal Duomo di Barga. Questo mi serve per poter capire e simulare attentamente a quali giorni si può osservare il fenomeno astronomico e poter organizzare altre indagini sul posto con la certezza di non partire a vuoto. Analizzando con un simulatore del cielo la posizione del Sole al tramonto sul monte forato, di anno in anno si può constatare come la stella non si trova sempre nella stessa direzione ma è presente una deriva che rende apparentemente caotica la sua ubicazione. Vediamo di capire esattamente cosa succede. A causa del moto di rivoluzione della terra e dell’inclinazione dell’Asse terrestre, rispetto al piano dell’eclittica, la direzione dove tramonta e sorge il sole deriva sull’orizzonte. L’escursione della direzione massima a Nord coincide con il Solstizio d’Estate e la massima escursione nella direzione a Sud con il Solstizio di Inverno. A metà percorso ci troviamo l’esatta direzione Est geografica all’alba e l’esatta direzione Ovest al tramonto durante i due equinozi. Questo comporta che ogni giorno osserviamo sempre una posizione diversa del Sole, ma nel suo moto ci troviamo un’oscillazione periodica annuale, delimitata dai Solstizi, che coincide con il ciclo di rivoluzione della Terra intorno al Sole e pertanto ogni anno vediamo lo stesso moto con lo stesso ritmo come se fosse un pendolo di un orologio. Se ogni anno si ripetessero esattamente le stesse condizioni, ci aspetteremmo il Sole sempre nella stessa posizione nello stesso giorno di calendario, ma purtroppo non è così! La nostra vita e di conseguenza la nostra osservazione del tramonto è scandita da un ritmo dello scorrere del tempo che dipende dal moto di rotazione della Terra. Se detta rotazione fosse un esatto sottomultiplo del moto di rivoluzione, tutte le previsioni astronomiche e di calendario sarebbero semplificate, purtroppo tale coincidenza non esiste e sarebbe stata una combinazione veramente particolare. Nello stesso tempo che la terra compie un giro di Rivoluzione attorno al Sole, effettua 365,2422 rotazioni intorno al suo asse (Anno Tropico Medio: 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi). Se le rotazioni fossero solo 365 non si avrebbe alcun problema, gli Egiziani ci provarono ad adottare un anno di calendario di soli 365 giorni ma le stagioni slittavano di 1 giorno ogni 4 anni ed è per tale motivo che questo tipo di calendario è stato soprannominato “Anno Vago”.- the site Astroleo can be seen here
Il sorgere ed il tramontare del sole, i fenomeni astronomici più prevedibili, sui quali basiamo la nostra percezione dello scorrere dei giorni.
Chi si sofferma a vedere sorgere il Sole? Forse è più frequente che qualcuno si fermi ad osservare il tramonto, specialmente se il disco si cala in mare, quando l’orizzonte è sgombro da nubi o foschie.
Esiste tuttavia un luogo grazie al quale l’apparire del sole al mattino e la sua scomparsa alla sera possono diventare fenomeni eccezionali.
Il luogo è il Monte Forato, sulla Alpi Apuane.
In certi giorni dell’anno il Sole appare una prima volta in un foro che la natura ha “costruito” sulla cima della montagna, poi viene nascosto dall’arco di roccia che sovrasta il foro e quindi sorge una seconda volta, al di sopra dell’arco.
Il foro misura circa 30 metri di diametro attraverso il quale, grazie anche al suo allineamento da NNE a SSO, è possibile scorgere, sia dal versante orientale ma con più facilità da quello occidentale, il transito di corpi celesti: non solo il Sole ma anche la Luna , Venere, le Pleiadi…
Una caratteristica particolare di questo fenomeno è che esistono alcuni siti nelle vicinanze del Monte dai quali il foro sottende un angolo di circa mezzo grado, più o meno quanto appaiono in cielo sia la Luna sia il Sole.
L’osservazione del transito da questi luoghi permette perciò di osservare questi due corpi celesti delle dimensioni pressoché uguali al foro. source – Astrocultura