Come ogni lunedì sera al Circolo Ricreativo “Rita Levi Montalcini” di Barga in viale Cesare Biondi a Villa Nardi, si tiene il torneo di Burrraco. E’ un appuntamento divenuto ormai tradizione di questo inverno e coinvolge appassionati di tutte le età: decani del gioco del burraco, ma anche nuovi “aficionados” e matricole dell’ultima ora. Ogni lunedì sera sono tante le coppie che si sfidano nel torneo, un’occasione che permette a tutti di trascorrere una serata diversa dal solito.
Il tutto sotto la supervisione dei promotori del Circolo Ricreativo, presidentissimo Ubaldo (Baldo) Lucchesi in testa; coccolati dal personale del bar che ogni sera non fa mancare qualche specialità gastronomica da offrire ai giocatori.
Tuti possono partecipare. Basta sottoscrivere la tessera al circolo, affilato all’ACLI, ed il gioco è fatto.
Per informazioni: Baldo Lucchesi tel. 3496637955.
Il Centro Diurno per anziani autosufficienti “Rita Levi Montalcini” è l’unica struttura del genere esistente in provincia di Lucca e sicuramente è un esempio da seguire.
Inaugurato nel dicembre 2009 ha come obbiettivo quello di essere punto di riferimento per gli anziani, sempre più privati di luoghi dove poter socializzare e trascorrere il loro tempo libero.
Il centro diurno è gestito dal Circolo ACLI Comune di Barga “Rita Levi Montalcini”
La struttura è ospitata nella elegante cornice di Villa Nardi in viale Cesare Biondi. Questa bella villa in stile Liberty è dotata di parcheggio autonomo realizzato dal Comune e qui si trovano sale per il gioco e per altre attività, un bar, una cucina, un palestra per tenersi in forma ed altri servizi.
Oggi sono diversi i soci del Circolo che frequentano la struttura che è dotata anche di una sala biliardo e che è frequentata non solo da persone con i capelli bianchi in testa.
A Villa Nardi funziona anche un bar e punto ristoro.
httpv://www.youtube.com/watch?v=LR8qcZigSvM
Il burraco è un gioco di carte della famiglia della pinnacola di cui si troverebbero le origini in Uruguay nella metà degli anni quaranta; si gioca con due mazzi di carte francesi, comprensivi dei quattro jolly; i giocatori si affrontano in due coppie, ma è possibile giocare anche singolarmente e a squadre, ed esiste pure una variante del gioco a tre.
Preparazione
Dopo aver mischiato per bene le carte, il giocatore a destra del mazziere taglia il mazzo di carte e prepara due mazzetti di 11 carte prelevandole dal fondo della parte superiore del mazzo tagliato (una carta alla volta, una per mazzetto fino a 11). I due mazzetti – anche detti “pozzetti” – devono essere disposti uno sopra l’altro (facendo attenzione a mettere sotto il secondo mazzetto e sopra quello della prima carta). I pozzetti vengono poi messi su un lato del tavolo e le carte rimanenti da questa porzione superiore del mazzo tagliato, coperte, vanno posizionate al centro del tavolo.
Il mazziere nel frattempo distribuisce 11 carte ai giocatori, una alla volta, in senso orario. Una carta va poi posta scoperta sul tavolo, mentre le rimanenti vanno sopra la porzione superiore del mazzo tagliato, già posizionata al centro del tavolo, a formare il tallone.Svolgimento del gioco
Il turno di ogni giocatore si compone di tre momenti:
la pesca dal mazzo (tallone) posto al centro del tavolo o, alternativamente, la raccolta dal Monte degli Scarti
l’apertura di nuovi giochi o il collegamento delle proprie carte ai giochi già aperti (momento facoltativo)
lo scarto di una carta, chiudendo così il proprio turno e passando il turno al giocatore successivoPesca o raccolta
Il “Monte degli scarti” è l’insieme delle carte scartate dai giocatori alla fine del proprio turno. All’apertura del gioco è composto da quell’unica carta scoperta dal Mazziere.
Il giocatore di turno può decidere di iniziare o pescando una carta coperta dal mazzo, oppure prendendo l’intero monte degli scarti.
Generalmente, il giocatore che, raccogliendo il monte degli scarti, ne lascia un’unica carta del monte sul tavolo, la sta indicando come scarto.Fare gioco
Dopo aver pescato o raccolto, il giocatore può, se ne ha modo e se vuole (non necessariamente deve):
“calare” delle nuove combinazioni o sequenze di carte
“attaccare” delle carte alle proprie combinazioni e sequenze (se si gioca in coppia, si attaccano alle combinazioni e sequenze che si hanno in comune).
Per combinazione si intende:
un gruppo di almeno tre carte dello stesso valore e di qualunque seme (7 cuori, 7 quadri , 7 picche oppure 3 fiori, 3 picche, 3 cuori). Da notare che in una combinazione possono comparire carte con lo stesso seme, anche perché, se così non fosse, sarebbe impossibile realizzare un burraco.
Per sequenza si intende:
un gruppo di almeno tre carte dello stesso seme, ordinate in scala (3 cuori, 4 cuori, 5 cuori)
Sequenze e combinazioni possono essere integrate, in mancanza di una carta, dalle “matte”: Jolly e Pinelle. I Jolly sono i quattro ben noti Joker delle carte francesi, per Pinella si intendono invece tutti i 2 (nel gioco sono ovviamente otto in totale, due per ogni seme) considerati non nella loro funzione naturale nella sequenza (1,2,3,4..), comunque prevista, ma alla stregua del Jolly stesso.
Per ogni combinazione o sequenza è ammessa al massimo una unica matta; esempio di combinazione con Matta: 4 fiori, 5 fiori, 6 fiori, 2 cuori (pinella che vale per il 7 fiori), 8 fiori; oppure 6 fiori, 6 cuori, joker, 6 fiori.
La matta può essere rimpiazzata dalla carta che sostituisce, ma non può comunque essere tolta dalla sequenza o dalla combinazione. Le matte non tornano, quindi, mai in mano, ma rimangono in fondo – o in cima se necessario – alla sequenza/combinazione dove continuano a svolgere il loro ruolo.Lo scarto
Ogni giocatore, alla fine del proprio turno, deve scartare una carta (salvo che per andare a mazzetto “al volo”, detto anche “in diretta”, cioè senza scarto).
Se prendendo il Monte degli Scarti, non si raccoglie una carta, questa consisterà nel nuovo scarto di fine turno.Regole varie
Avendo due o più carte contigue o di ugual valore, si può utilizzare un Jolly/Pinella per calare, ma questi debbono per convenzione essere posti in basso, all’inizio della scala o del tris.
Non si possono calare combinazioni di tre o più Pinelle e/o Jolly.
In ciascuna combinazione non si può utilizzare più di un Jolly o Pinella (salvo che, se la Pinella del seme della combinazione è messa proprio al posto del 2, si può utilizzare anche un altro Jolly o pinella).
Quando si “attacca”, si può spostare la Pinella/Jolly, ma sempre nell’ambito della combinazione in cui si trova.
Ciò se la Pinella/Jolly è “libera” (ad es. se c’è la combinazione Fante-Dieci-Pinella, posso attaccare il Re spostando in alto la Pinella prima del Fante – – > Re-Pinella-Fante-Dieci).
Se la Pinella/Jolly non è libera, si può spostare solo sostituendola con la carta di cui ha il posto (ad es con la combinazione Asso-Pinella-Donna, posso attaccare il Dieci solo sostituendo alla Pinella/Jolly il Re e spostandola in basso a fare le veci del Fante, – – > Asso-Re-Donna-Pinella-Dieci).
Se si raccoglie un monte degli scarti composto da una sola carta, non è possibile scartare questa carta, ma deve essere scartata una delle carte che già si possiede.Scopo del gioco e chiusura
L’obiettivo del gioco, sia per il singolo che per la coppia, è “Chiudere” rimanendo senza carte in mano (nel caso della coppia, è sufficiente che solo uno dei due rimanga senza carte in mano), ma solo dopo aver completato almeno un Burraco e aver già raccolto uno dei mazzetti (essere dunque “andati a Pozzetto”).
Il Burraco è una combinazione o una scala di almeno sette carte. Si distinguono:
Burraco pulito o puro (se formato senza ausilio di pinelle o jolly; può comunque essere presente in una scala la pinella dello stesso seme, se nella posizione naturale del 2)
Burraco sporco o impuro (formato con ausilio di pinelle o jolly).
I giocatori dunque utilizzano le carte in dotazione dalla prima mano, acquisendone man mano di nuove, fino a terminarle. Solo dopo aver terminato le carte del ‘ventaglio iniziale’, giocandole in combinazioni e sequenze (oltre che scartandole), si può raccogliere uno dei mazzetti – o pozzetti – preparati all’inizio dal giocatore a destra del mazziere.
Dopo aver terminato il primo ventaglio di 11 carte senza scarto, si può raccogliere il pozzetto giocandolo direttamente, fino al momento dello scarto (si considera “l’andata a pozzetto” come parte del turno). Se, invece, si terminano le carte scartando l’ultima nel Monte degli Scarti, si può raccogliere il pozzetto, ma lo si potrà giocare solo al turno successivo (l’andata a pozzetto avviene a turno concluso – dopo lo scarto).
Nel caso in cui nessuno riesca a chiudere prima, il gioco termina comunque quando rimangono 2 carte ancora da pescare.