Due importanti occasioni che l’Amministrazione Comunale di Barga ha promosso per mantenere viva la memoria legata a due delle pagine più dolorose che hanno segnato in modo indelebile il corso degli eventi del Novecento e la storia dell’umanità intera, stimolando, in particolare, la riflessione nelle nuove generazioni.
Anche quest’anno sono stati organizzati una serie di iniziative in occasione della Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo.
Si è partiti stamattina con la prima delle iniziative dedicate alle vittime dell’Olocausto, al Cinema Roma di Barga dove i ragazzi delle scuole superiori hanno assistito alla proiezione del documentario Le rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane, prodotto dall’ANED e dalla Fondazione Memoria della Deportazione per ricordare le oltre 900 donne italiane deportate a Ranvensbrück.
Moderatore e presentatore dell’incontro il collega Andrea Giannasi che in questa intervista ci parla della giornata e delle prossime iniziative, ma anche di quanto sono sentiti tra i nostri giovani questi temi:
A salutare i ragazzi prima dell’inizio del filmato, gli assessori all’Istruzione, Renzo Pia ed alla Cultura Giovanna Stefani, in qualità anche di rappresentante dell’ISI di Barga che ha tra le altre cose parlato del particolare impegno degli studenti barghigiani sulle tematiche della Shoah.
Tra queste un testo teatrale realizzato dai ragazzi del Liceo che è approdato fino alla fase regionale di un concorso nazionale, di cui ci parla il prof. Paolo Galletti:
Prossimo appuntamento per la Giornata della Memoria, l’incontro con Piero Terracina, sopravvissuto ad Auschwitz dove ha vissuto l’orrore a 15 anni, nel luogo simbolo dell’orrore (23 febbraio all’Aula Magna “Carradini” di Barga, ore 11.15).
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita dal Parlamento italiano con legge n. 211 del 20 luglio 2000. L’Italia ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. (fonte Wikipedia source)