A circa un anno dalla scomparsa, inaugura domenica 22 aprile alle ore 15 la mostra in memoria di Maurizio Suffredini (1953–2011), artista nato a Livorno ma cresciuto a Fornaci di Barga.
Promossa e fortemente voluta dal figlio Simone, l’esposizione di circa una dozzina di quadri di varie dimensioni ripercorre l’evoluzione creativa di un artista poliedrico capace di destreggiarsi tra dipinti su tela e decorazioni parietali.
Eclettico anche nei soggetti, Maurizio rappresenta figure iconiche di nudi classicheggianti, nature morte ed immagini sacre attraverso una tecnica semplice e decisamente realistica appresa grazie agli studi presso l’Istituto d’Arte.
Conosciuto da molti per la sua estrema versatilità, durante la sua vita Suffredini è stato falegname, carrozziere, meccanico, elettricista, idraulico e restauratore destreggiandosi bene anche come pilota di macchine rally. E l’anima da pittore, che da sempre l’ha accompagnato, è forse un’indomita sorpresa per chi ancora non conosceva questa sua estrema sensibilità artistica.
Tra le sue velleità ci fu inoltre quella di essersi fatto notare, ancora ragazzino, dagli studi televisivi RAI inviando una lettera con la richiesta di poter ricevere per se e per la sorella i regali di Natale, visto che la figura paterna, da sempre assente, non poteva assolvere ai compiti familiari. Ed i fornacini di allora ricorderanno bene l’arrivo inatteso dei mezzi RAI.
L’allestimento della mostra, curato in sinergia da associazione culturale Venti d’Arte ed i ragazzi di Proshop Village ’77, prevede inoltre la proiezione di immagini, musica d’ambiente e brochure informative a ricordare l’espressività creativa di Maurizio Suffredini.
Parte così la collaborazione tra associazione culturale Venti d’Arte ed il neonato Proshop Village ’77 che, in un innovativo connubio tra cultura e commercio, puntano sulla divulgazione della cultura come motore di sviluppo e di crescita.
Per info: ventidarte@libero.it – cell. 347 93 30 379