C’è grande fervore intorno al centenario di Pascoli e, in collaborazione con la Provincia di Lucca, due delle più importanti istituzioni culturali della città, la Biblioteca Statale e l’Associazione “Amici del Machiavelli”, si sono attivate per celebrare questo importante anniversario. Venerdì 4 maggio, infatti, si concluderà il ciclo di conferenze organizzato dalla Biblioteca con un incontro dedicato all’arte e alla cultura tra Otto e Novecento, mentre nella prossima settimana, martedì 8 maggio, inizierà quello curato dagli “Amici del Machiavelli”.
Inoltre, il 18 maggio a Palazzo Ducale sarà presentato il volume “Giovanni Pascoli – Una biografia critica” a cura di Alice Cencetti.
Il calendario delle conferenze e degli appuntamenti è stato presentato questa mattina (2 maggio) a Palazzo Ducale dall’assessore Mario Regoli insieme al sindaco di Barga, Marco Bonini, al direttore della Biblioteca statale di Lucca, Marco Paoli, Paolo Razzuoli, presidente dell’Associazione “Amici del Machiavelli”, Berto Corbellini e Ave Marchi, relatori di due delle prossime “Letture pascoliane”.
L’ultima conferenza organizzata dalla Biblioteca si terrà, come detto, venerdì 4 maggio alle ore 17 nel Salone Monumentale dove è allestita anche una mostra di cimeli appartenenti al Fondo Pascoli della Bilblioteca. Relatrice sarà Gioela Massagli.
L’eros fanciullo, il mistero dell’universo, le radici dei migranti, il Pascoli “latino” e la sua lettura di Dante sono, invece, alcuni dei temi trattati durante le “Letture pascoliane” organizzate dall’Associazione “Amici del Machiavelli”, con il patrocinio della Provincia di Lucca, insieme al Liceo Classico “Machiavelli” e l’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed arti.
Il primo ciclo di incontri si terrà in maggio, sempre alle ore 17, nella Sala Accademia di Palazzo Ducale, e sarà arricchito dall’esposizione di alcuni cimeli pascoliani.
Martedì 8 maggio “Un eros fanciullo: tra attrazione e spavento”. Fabio Greco commenta Digitale purpurea, La cinciallegra, Il saluto, Il chiù. La lettura è affidata a Costantino Buttitta.
Martedì 15 maggio “Lo sgomento di fronte al mistero dell’universo: tra senso della vertigine e smarrimento”. Ave Marchi illustra le poesie La vertigine, Nella nebbia, Il naufrago, Il libro, La pecorella smarrita lette da Alessandro Bacaloni e Sara Bertolucci.
Martedì 22 maggio “Le ombre dei morti tra evocazione memoriale e brivido visionario”. Suor Virginia e la celeberrima L’aquilone lette da Martina Andreini e Sara Vassalle e commentate da Berto Corbellini Andreotti.
La seconda parte del ciclo inizia ad ottobre:
Venerdì 5 ottobre alle 17 nel Salone Monumentale della Biblioteca Statale Lucca, “L’etica consacrata dal lavoro nel ‘mondo piccolo’ pascoliano”, una conferenza sul mito della casa-nido e della vita dei campi nel “romanzo georgico” dei Poemetti con lettura di Le armi; La siepe; Il soldato di San Piero in campo; Zi’ Meo, La messe a cura di Erika Stilli.
Venerdì 12 ottobre sempre alle 17 nel Salone Monumentale della Biblioteca Statale, “La perdita delle radici: i migranti”. Daniele Luti commenta il poemetto Italy.
Venerdì 19 ottobre alle 17 nell’Aula Magna Liceo Machiavelli Lucca, “Pascoli latino e la poetica delle cose” con il commento di Lucia Galli e Alessandro Russo.
Venerdì 26 ottobre alle 17, stavolta nella Sala Tobino di Palazzo Ducale, “Gli scritti danteschi di Giovanni Pascoli” con Luigi Della Santa.
Le “Letture pascoliane” si concludono venerdì 14 dicembre alle 17 a Palazzo Ducale con la presentazione del volume che raccoglierà le conferenze proposte dall’Associazione Culturale Amici del Machiavelli, pubblicazione curata dall’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e arti.
“Giovanni Pascoli – Una biografia critica”
Venerdì 18 maggio alle 17 a Palazzo Ducale Marino Biondi (docente all’università di Firenze) e Giovanni Capecchi (docente all’università di Perugia) presenteranno il volume di Alice Cencetti “Giovanni Pascoli – Una biografia critica”.
Il volume indaga alcune zone d’ombra nella vita del poeta di Castelvecchio: le stagioni del delitto e del pianto, il suo essere orfano esule e ramingo, la ferita mai sanata dell’ingiustizia subita con la morte del padre, il tempo di un sogno rivoluzionario, i legami con l’Internazionale di Andrea Costa, i rapporti con la Massoneria. Tutte quelle zone, cioè, che la sorella Maria, biografa ufficiale, egemone sulla vita e sulla morte del poeta, ha censurato o edulcorato per trasmettere ai posteri la sua personale immagine dell’amato fratello.
Cencetti è una profonda conoscitrice di Pascoli e ha voluto disegnare questa nuova sagoma della vita del poeta, ribadendo verità letteralmente frantumate e cassate.