Montebono è uno di quei posti della montagna barghigiana che traspira spiritualità. La sua bellezza, il suo fascino, la sua magia, ti fanno sentire più vicino a qualcosa di superiore a noi. Che ci si creda oppure no.
Fanno per questo e non solo per questo bene gli abitanti della zona a festeggiare con tanto impegno e devozione Sant’Antonio da Padova, il patrono della piccola località della nostra montagna. Lo fanno in un luogo altrettanto affascinante e spirituale quale è la piccola chiesina di Montebono dove oggi pomeriggio si sono tenute le celebrazioni religiose con la santa messa officiata dal proposto di Barga, don Stefano Serafini.
Accompagnata dalla corale di Catagnana, S. Pietro in Campo, Mologno e Montebono, la messa ha visto la presenza immancabile di tutto gli abitanti della zona e di tanta gente che pur avendo lasciato Montebono questo luogo se lo porta nel cuore. Non è mancata, a dare un tocco di ufficialità, anche la presenza dell’Amministrazione Comunale rappresentata dall’assessore Pietro Onesti. E non è mancata anche la presenza dei campanari di Barga che dal piccolo campanile della chiesina hanno intonato il loro doppio a festa.
Quella di oggi è stata una festa nella festa. Si è festeggiato anche l’arrivo nella chiesina di un artistico crocifisso realizzato e donato alla comunità dal regista milanese Marco Poma. Il Crocifisso che unisce vecchio e nuovo, natura e tecnologia, è stato benedetto durante la Santa Messa alla quale è seguita una breve processione attorno alla chiesa.
httpv://www.youtube.com/watch?v=YtJueJxZt5E
A proposito del crocifisso, è lo stesso Marco Poma, nell’intervista che potete ascoltare sotto, a spiegarci il perché di questo gesto.