Secondo appuntamento questo pomeriggio con gli “incontri d’autrice”, iniziativa organizzata dalla Commissione Pari Opportunità e dedicata ai tanti aspetti del mondo femminile. Protagonista dell’incontro, tenutosi a Barga in piazza SS. Annunziata, Simonetta Simonetti, insegnante e scrittrice lucchese appassionata di storia locale che già avevamo incontrato il 25 aprile scorso a Filecchio dove raccontò la storia della presenza femminile durante la resistenza.
Il libro presentato quest’oggi narra invece di donne ancora più lontane nel tempo, ma non per questo meno interessanti. “Contente e tacite – Tre donne in Terra di Lucca” tratta della storia di Ilaria del Carretto, Lucrezia Buonvisi e Lucida Mansi soffermandosi soprattutto sui loro matrimoni che, seppur in modo molto diverso uno dall’altro, causarono loro conseguenze dolorose. Non tanto per i mariti ma a causa della società del tempo, che le costrinse ad essere “tacite”. E forse non così contente.
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Un silenzio culturale che impedì loro di esprimersi e quindi di essere loro stesse, fatto che accade ancora oggi, quando il tacere continua ad essere un modo per non rischiare di essere viste diverse e quindi fraintese o incomprese, o peggio di essere lasciate sole.
Tre anime femminili vissute in periodi diversi, ma rimaste vive nell’immaginario collettivo per i fatti e le vicende che, casualmente o no, le videro protagoniste della storia di Lucca. Sono Ilaria del Carretto, Lucrezia Buonvisi e Lucida Mansi le protagoniste del Libro “Contente e tacite – Tre donne in terra di Lucca” scritto da Simonetta Simonetti.
“Tre donne, spiega l’autrice, vittime del sentimento amoroso, coinvolte in intrecci e affari domestici che poco si presero cura del loro sentire e della loro volontà. Tre vite legate dall’amore e dall’amore spezzate.
Comunque non va sottovalutato un particolare, apparentemente piccolo, ma di grande rilevanza: non erano state considerate né le loro volontà, né rispettati i loro sogni e nessuno si era preoccupato se il loro cuore fosse già preso da un altro amore.Solo la bianca fiordaligi – Ilaria – rimarrà nel ricordo e nella storia della città circondata da benevolenza e simpatia; le altre due si porteranno dietro le maldicenze e le fantasie malevole della gente.”
“Contente e tacite”, Simonetta Simonetti – Marco del Burchia editore